Spoofing: 43 milioni di chiamate bloccate in tre settimane. I primi effetti sull’efficacia delle misure Agcom - U.Di.Con Unione per la Difesa dei Consumatori

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L’Agcom ha diffuso i primi risultati dell’entrata in vigore del nuovo regolamento contro lo spoofing, il fenomeno che manipola l’identità del numero chiamante per truffare gli utenti.

Dal 19 agosto al 31 agosto, sono state bloccate circa 43 milioni di chiamate provenienti dall’estero con un CLI (Calling Line Identification) di rete fissa alterato: una media di oltre 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno, pari al 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In alcuni casi il tasso di spoofing ha superato il 50%.
In alcuni operatori, la percentuale di chiamate bloccate ha raggiunto picchi del 97%, mentre in altri si è attestata intorno al 7%, a conferma di una forte variabilità nella composizione del traffico in ingresso e della portata del fenomeno. Interessante anche l’andamento settimanale: nei fine settimana e nel periodo di Ferragosto il volume delle chiamate spoofate si è ridotto sensibilmente, segno che molte di queste frodi sono legate ad attività commerciali o di telemarketing.

Cosa dice Agcom

La delibera n. 106/25/CONS ha introdotto filtri automatici per le chiamate con CLI falsificato provenienti dall’estero, in particolare con numerazione italiana fissa. Questi filtri sono operativi dal 19 agosto, mentre il blocco per le chiamate con CLI mobile è previsto entro il 19 novembre 2025.

Agcom precisa che i dati raccolti sono ancora parziali e potrebbero essere influenzati dalla riduzione del traffico telefonico nel periodo estivo e nei weekend. Nonostante questo, la tendenza è chiara, secondo l’Autorità le misure stanno funzionando come barriera preventiva all’ingresso del traffico illecito nelle reti nazionali.

Cosa cambia per i consumatori

Lo spoofing è una pratica illecita e invasiva che espone milioni di cittadini a truffe telefoniche. Il nuovo regolamento segna un cambio di passo importante per la protezione degli utenti, che per anni hanno segnalato il problema alle Autorità e alle Associazioni di consumatori.

Prossimi sviluppi

Agcom ha annunciato che a partire da novembre il blocco sarà esteso anche ai numeri mobili con CLI alterato, completando così il sistema di filtraggio.

Nel frattempo, i consumatori possono continuare a segnalare tentativi sospetti attraverso il Registro Pubblico delle Opposizioni o rivolgendosi ai nostri sportelli.

Foto: AdobeStock

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