Vi siete mai chiesti quanto conti lo spazio in cui lavorate ogni giorno? Secondo gli esperti di interior design si va oltre scrivanie aesthetic, sedie ergonomiche e computer di ultima generazione. Il nostro ufficio è un ecosistema che influenza la nostra produttività, l’energia e il modo in cui collaboriamo… c’è persino chi parla di un apporto o un rallentamento della creatività. Ecco che, quindi, risulta fondamentale studiare gli spazi e organizzarli anche con l’aiuto di pareti per ufficio divisorie con cui plasmare l’ambiente senza bloccarne la vitalità.
Perché scegliere le pareti divisorie
Gli ambienti moderni si presentano open space, senza muri divisori interni. L’obiettivo è creare spazi versatili che possano offrire flessibilità ad affittuari o acquirenti. Ecco, quindi, che le pareti divisorie per ufficio diventano preziosi supporti per ridurre le stanze, modificarle, creare luoghi appartati o sale riunioni senza rinunciare a comfort e luce.
Proprio la luce naturale è un elemento imprescindibile: quando utilizziamo delle pareti per ufficio dobbiamo ricordare che questo elemento ci aiuta a restare concentrati e di buonumore, cosa che cala un po’ con l’ausilio di tecnologie artificiali. Ambienti più luminosi significano maggiore benessere, meno stress e più concentrazione.
Un altro vantaggio? Potete garantire la privacy senza creare barriere. Le pareti divisorie in vetro satinato o colorato offrono discrezione visiva senza chiudere lo spazio. In questo modo si conserva l’apertura, ma si tutela la riservatezza di riunioni o telefonate importanti.
L’open space è diventato il simbolo della modernità, ma non sempre funziona. Troppo rumore, troppa distrazione, poca privacy. Le pareti divisorie aiutano a ritrovare l’equilibrio, creano zone collaborative dove confrontarvi liberamente e, allo stesso tempo, spazi silenziosi dove rifugiarvi quando serve concentrazione.
Tipologie di pareti divisorie
Il mondo del design ci dà grande soddisfazione e grazie a ciò possiamo valutare diverse tipologie di pareti divisorie:
– In vetro. Eleganti, luminose e minimal ma richiedono un po’ di attenzione nella pulizia;
– Attrezzate. Con scaffali, moduli e librerie integrate per sfruttare gli spazi più piccoli;
– Mobili o scorrevoli. Il top per chi cerca uffici che si possono trasformare in pochi minuti;
– Fonoassorbenti. Si consigliano negli ambienti più rumorosi dove serve concentrazione e quindi un maggiore isolamento;
– Personalizzabili. Con colori, texture e logo aziendale diventano splendidi dettagli apprezzabili in call o riunioni con clienti e fornitori.
Le pareti di nuova generazione non si limitano a dividere gli spazi. Alcune sono dotate di schermi interattivi, pannelli scrivibili, illuminazione a LED integrata. Altre sono magnetiche, pronte ad accogliere post-it o lavagne digitali.
Sostenibilità ed estetica
Non mettiamo il design in secondo piano: dopotutto l’immagine ha un impatto diretto sulla percezione dello spazio influenzando clienti, fornitori o il team stesso.
E che dire della sostenibilità? Se i muri veri e propri richiedono interventi di ristrutturazione impattanti, qui basta spostare e riconfigurare per riutilizzarli.
Sì, lo sappiamo: la prima domanda è “quanto costa?”. Ma la vera questione è: quanto risparmiate nel tempo? Queste strutture, però, non hanno bisogno di ristrutturazione e con semplici spostamenti si riformula il tutto evitando spese sostanziose.
L’open space che non isola ma organizza
Non si va più in ufficio solo per completare delle task, dopotutto il walfare sta cambiando il mondo del lavoro. L’ufficio è diventato uno spazio di incontro, creatività, scambio. Le pareti divisorie contribuiscono a creare aree che favoriscono il dialogo e il senso di comunità. Una sala brainstorming trasparente, una lounge informale, una meeting room colorata.
I benefici di un ufficio ben organizzato
Alcuni studi stanno dimostrando come l’ambiente attorno a noi influenzi direttamente le nostre performance. Il primo vantaggio, oggettivo, è avere meno stress se la stanza è ordinata: proprio grazie a ciò si vive una maggiore chiarezza e dunque si risulta molto più organizzati nelle attività svolte.
Altrettanto visibile è la motivazione che aumenta: arrivano più idee creative, l’energia del team cresce e la comunicazione si muove su un livello decisamente superiore.
Zone comuni ben progettate e aree dedicate alla concentrazione permettono di alternare momenti di confronto e di silenzio produttivo. Non dimentichiamo l’immagine: un’azienda ordinata, curata nell’estetica e funzionale comunica
professionalità, affidabilità e attenzione ai dettagli.
Non solo pareti divisorie: alternative da conoscere per migliorare lo spazio
Le pareti divisorie sono una proposta da prendere in considerazione ma non le uniche. Si possono ottimizzare le aree attraverso l’uso di librerie modulari che fanno da barriere naturali creando privacy ma senza chiudere la visuale. Alternativa? I pannelli fonoassorbenti sospesi o tende leggere per un look più boho ma comunque professionale. Sempre più trendy i pod acustici, ovvero piccole cabine insonorizzate perfette per call senza distrazioni. E che dire delle piante? Con un po’ di astuzia diventano ottime proposte green per organizzare, dividere e migliorare la qualità dell’aria.
Con le pareti da ufficio divisorie possiamo organizzare al meglio l’ambiente di lavoro traendo numerosi vantaggi ma, come abbiamo visto, queste soluzioni non sono le uniche opzioni: abbiamo l’opportunità di personalizzare il tutto come meglio preferiamo.