Accademia Nazionale del Ciclismo – Tecnologia e passione sui trail
C’è un gusto speciale nel rivedersi in azione dopo un’uscita in MTB. Riguardare la salita più dura, il passaggio tecnico riuscito alla perfezione, il single track affrontato con sicurezza o quella discesa che sembrava infinita. Fino a qualche anno fa, gli strumenti più utilizzati erano i cellulari fissati con supporti improvvisati, oppure le telecamerine sportive montate sul casco o sul manubrio. Materiale utile, certo, ma limitato da inquadrature fisse, vibrazioni, e da quella prospettiva “in prima persona” che raccontava solo una parte dell’avventura.
Oggi lo scenario è cambiato radicalmente. 🎥 Oggi c’è il drone: un compagno di viaggio silenzioso, capace di regalare immagini spettacolari, prospettive mozzafiato e un racconto visivo che restituisce la vera magia di un’escursione in MTB.
🌍 Il punto di vista che mancava
Un drone non è solo un gadget tecnologico, ma uno strumento che cambia completamente il modo di vivere e ricordare le proprie esperienze.
- Con un volo radente lungo il single track, puoi rivederti immerso nel bosco come se fossi il protagonista di un film.
- Con una ripresa dall’alto, le curve del trail si disegnano come pennellate su un paesaggio naturale che nessuna action cam potrà mai catturare.
- Con l’inseguimento automatico, il drone diventa il tuo cameraman personale: ti segue, ti sorpassa, ti inquadra in azione.
Questa tecnologia non serve solo a soddisfare l’ego con un bel video da pubblicare sui social, ma diventa strumento di analisi tecnica: rivedere le proprie traiettorie, il posizionamento del corpo, l’ingresso in curva o l’impostazione di una discesa è una palestra visiva di altissimo livello.
⚙️ Droni e MTB: tra opportunità e limiti
Naturalmente, non basta comprare un drone per ottenere immagini da copertina. Serve competenza, rispetto delle normative e conoscenza del mezzo. I punti da considerare sono diversi:
🔹 Autonomia e resistenza – le escursioni durano ore, i droni volano pochi minuti. Serve quindi pianificazione accurata, batterie di scorta e gestione dei tempi di volo.
🔹 Sicurezza – il drone è pur sempre un oggetto che vola. Deve essere utilizzato in zone adatte, lontane da persone estranee al gruppo e nel rispetto delle regole ENAC (in Italia) e delle normative europee.
🔹 Ambiente – la natura non è un set cinematografico: attenzione a non disturbare animali selvatici, specialmente in zone protette o durante i periodi di nidificazione.
🔹 Tecnica di ripresa – l’uso intelligente del drone richiede una certa abilità: scegliere le giuste inquadrature, sfruttare i movimenti fluidi, evitare filmati statici o caotici.
🎓 Il ruolo dell’Accademia: formazione anche su questo
L’Accademia Nazionale del Ciclismo guarda sempre avanti e non può ignorare questo strumento innovativo. Nei corsi dedicati alle Guide, il drone non è considerato un semplice accessorio, ma un nuovo linguaggio narrativo utile per:
- documentare le escursioni e creare materiali promozionali;
- offrire un servizio aggiuntivo ai clienti che vogliono un ricordo unico;
- analizzare tecnica e stile di guida con immagini chiare e oggettive;
- rafforzare la comunicazione delle strutture turistiche e bike park.
Una Guida preparata oggi non deve solo conoscere percorsi, meccanica e sicurezza, ma saper anche valorizzare l’esperienza vissuta dai biker. E il drone, in questo, è un alleato potentissimo.
🚵 Dal trail allo schermo: la MTB diventa cinema
L’uso dei droni porta con sé un cambiamento culturale. Il video di un’escursione non è più un semplice ricordo personale, ma diventa un racconto collettivo che ispira altri biker, racconta un territorio, promuove un evento. In fondo, è la stessa logica che da anni guida i grandi filmati di freeride o downhill: immagini spettacolari che trasformano lo sport in sogno condiviso.
Per i ragazzi più giovani, abituati a vivere di immagini e storytelling digitale, questo può diventare uno stimolo in più ad avvicinarsi al ciclismo. Non solo pedalare, ma anche raccontare e raccontarsi attraverso video che lasciano il segno.
Il drone è più di un accessorio: è un ponte tra tecnologia e passione, tra performance e memoria. Apre nuovi orizzonti alla MTB, offre strumenti di crescita tecnica e regala emozioni che durano nel tempo.
Oggi, quando torni a casa da un’uscita, non porti con te solo il fango sulle scarpe e la fatica nelle gambe. Porti immagini che raccontano storie, che ti permettono di rivivere i momenti più intensi e condividerli con chi non era lì.
E allora sì: la MTB non si ferma al trail. Con un drone che ti segue dall’alto, diventa un’esperienza totale, capace di unire corpo, mente, natura e tecnologia in un unico grande viaggio. 🚁🚵🌲