Nielsen, luglio 2025: flessione del -4,4%, confronto annuo negativo - Uspi

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Gli investimenti pubblicitari per il mese di luglio 2025 chiudono in negativo con una flessione del -4,4%. Il dato sottozero porta la raccolta pubblicitaria del periodo gennaio-luglio 2025 a un instabile +0,4%, che, non prendendo in considerazione la raccolta web (search, social , OTT, classified), scende a -1,5%.

Nonostante gli esperti di Nielsen si aspettassero un calo rispetto a luglio 2024, è presto per dire che questa diminuzione di movimento economica stabilirà una depressione per il resto dell’anno. Infatti, il segno negativo non rappresenta una “sorpresa, dato che anche a luglio il confronto avviene con un periodo eccezionalmente positivo del 2024”. 

Lo scorso anno, tra i Campionati Europei e le Olimpiadi, gli investimenti pubblicitari hanno subito uno shock propellente straordinario. Una flessione dopo una spinta del genere era calcolata e prevista. Per questo motivo, “avremo quindi bisogno di aspettare i dati di settembre per capire l’effettiva intonazione del mercato pubblicitario e per avere una conferma del dato positivo registrato nei primi 5 mesi dell’anno (+2,3%)”, rassicura Luca Bordin, Country Leader Italia.

Le percentuali sulla stampa sono le peggiori della tabella che Nielsen ha analizzato. I quotidiani sfiorano il -5% e i periodici oltrepassano la soglia del -8%. Rispetto a giugno, i periodici non cambiano e i quotidiani sembrano guadagnare lo 0,4%. Ma confrontando con lo stesso periodo dello scorso anno, i periodici affondano (prima si fermavano a -1,3%) e i quotidiani si rialzano (luglio 2024 segnava -7,8%). La stampa oscilla, il digital in un anno sprofonda (da +5,3% a -2,8%).

Nell’analisi dei settori merceologici, a Media/Editoria viene assegnata ancora 3,3% di quota sul settore del mercato, con una variazione del +2,2%.

Articolo di T.S.

L’articolo Nielsen, luglio 2025: flessione del -4,4%, confronto annuo negativo proviene da Notiziario USPI.

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