Autismo, paracetamolo e vaccini: la voce della scienza contro la disinformazione

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La SINPIA risponde alle parole del presidente USA Donald Trump

Roma – La Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) manifesta profonda preoccupazione per le recenti affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo l'uso del paracetamolo in gravidanza e i vaccini e un possibile aumento del rischio di autismo. E ancora: sempre Trump ha affermato che il vaccino contro l’epatite B, attualmente somministrato ai neonati, dovrebbe essere posticipato all’età di 12 anni; contemporaneamente si raccomanda l’utilizzo di acido folinico, solitamente utilizzato nei pazienti oncologici durante la chemioterapia, per il trattamento dei bambini autistici.

Tali dichiarazioni, ampiamente riprese dai media – sottolinea Elisa Fazzi, Presidente SINPIA – risultano prive di reale fondamento scientifico, creano disinformazione e contribuiscono ad alimentare insicurezze e confusione su quello che è un problema rilevante per milioni di bambini, adolescenti e famiglie coinvolte nei disturbi del neurosviluppo in tutto il mondo”.

“L’autismo – prosegue la Presidente SINPIA – è un disturbo del neurosviluppo complesso e multifattoriale dovuto all’interfaccia tra fattori genetici e ambientali, riconosciuto e studiato da decenni dalla comunità scientifica internazionale. La ricerca ha evidenziato le basi neurobiologiche e genetiche dello spettro autistico e gli intrecci con elementi ambientali, ma non è stato individuato un singolo fattore causale. Non esistono evidenze credibili che colleghino con certezza l’insorgenza dell’autismo solo a cause esterne come i vaccini o farmaci o altri fattori comunemente invocati in narrazioni infondate”.

“Diffondere affermazioni non supportate da dati scientifici e non esprimersi in sintonia con la comunità e i dati scientifici a disposizione – aggiunge Antonella Costantino, past president SINPIA – non solo è irresponsabile, ma rischia di danneggiare seriamente gli sforzi quotidiani di medici, terapisti, educatori e famiglie, che lavorano con impegno per favorire la ricerca, lo sviluppo, l’inclusione e il benessere delle persone con autismo”.

La SINPIA ribadisce con forza la necessità di promuovere una comunicazione pubblica basata su dati scientifici, rispetto e responsabilità, e invita quindi le figure pubbliche, in particolare quelle con grande visibilità mediatica, a utilizzare la propria voce per sostenere la scienza, non per alimentare paure e pregiudizi.

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info@osservatoriomalattierare.it (Redazione)