Filarmonica Roma e Teatro Olimpico, al via la stagione della Danza

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Presentata nei giorni scorsi a Roma,  alla presenza  del Presidente Paolo Baratta,  la stagione 2025-26 dell’Accademia Filarmonica Romana, curata dal direttore artistico Domenico Turi. Un   ampio ventaglio di proposte, con una programmazione che si alterna fra Teatro Argentina, Teatro Olimpico e Sala Casella. Un cartellone diviso in quattro settori:  i concerti all’Argentina,  le Lezioni di musica;  iniziative dedicate alle   nuove generazioni di musicisti e  musica contemporanea; Filarmonica educational e una ricca stagione di Danza  in collaborazione con il Teatro Olimpico.   Dal Balletto di Roma a Luciano Cannito, dal Balletto di Milano  al ritorno dei MOMIX. E molto altro.

Coreografie più classiche e rivisitazioni contemporanee,  clownerie e acrobazia, spettacoli dai ritmi travolgenti, musical, e l’atteso ritorno di MOMIX con il nuovo Botanica Season 2.  Tante carte vincenti per una stagione  di Danza poliedrica  e  pronta a soddisfare gusti più diversi. 

Inaugurano la stagione della Danza  i quattordici giovani talenti della Compagnia Junior del Balletto di Roma che dal 10 al 12 ottobre rivisitano uno dei balletti più celebri, Coppelia, ambientandolo nei giorni nostri, in una nuova produzione che porta la firma di Fabrizio Monteverde. Il coreografo veste Coppelia di rosso e attualizza la vicenda contrapponendo, in un contesto giovanile, quasi adolescenziale, l’amore autentico a quello delle apparenze. «C’è un angolo della mente – dice Monteverdeche non riesce a razionalizzare la paura del diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tutte le nostre paure, anche le  più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere tortuosi percorsi come in un  racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio  che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore". 

Dal 13 al 16 novembre  va in scena l’icona dei balletti classici, Il lago dei cigni,  basato sulla versione   originale di Petipa, firmata da Luciano Cannito, regista e coreografo,  uno dei nomi più noti della scenografia e coreografia italiana, creatore di più di 80 spettacoli andati in scena in tutto il mondo.   Sul palco    il  Roma City Ballet Company . Protagonisti le due stelle della danza Aya Okumura Principal del Balletto del Teatro Nazionale di Praga, e Dinu Tamazlacaru Principal dello StaatsBallett Berlin. Nella nuova produzione, l’uso dell’intelligenza artificiale - prima volta nella storia del balletto classico - sarà utilizzato per ricreare il mondo immaginifico del Principe Sigfrid e della sua amata Odette.

Porta sempre la firma di Cannito, per la compagnia Roma City Musical, Saranno Famosi – Fame The Musical (27-30 novembre), che coniuga la premiatissima serie Fame a nuovi brani, orchestrazioni moderne e originali coreografie. Un mix di canto, danza, musica, recitazione, dalla narrazione dinamica. La scelta registica e l’adattamento di  Cannito spostano l’azione dagli anni Ottanta ai nostri giorni, per rendere lo spettacolo più vicino alle nuove generazioni, e più facilmente  identificabile nel pubblico di oggi.

Il Balletto di Milano firma, in una nuova produzione, la rivisitazione del celebre capolavoro natalizio Lo schiaccianoci (11-14 dicembre) fondendo la magia della tradizione classica con l’eleganza senza tempo dello stile Art Déco. Costumi scintillanti, scenografie sontuose e un tocco rétro trasformano ogni scena, sulla musica di Čajkovskij, in un gioiello visivo. Dalla festa natalizia in un salone blu Balletto fantastico in due atti su musiche notte e oro, impreziosito da drappeggi di luccicanti e motivi geometrici, al candore  incantato di un paesaggio innevato sotto i la luce argentata della luna: ogni quadro  diventa un’opera d’arte a sé. La coreografia di Federico Veratti, ripresa da Agnese Omodei Salè, racconta con grazia la gioia dell’infanzia, il coraggio della battaglia tra topi e soldatini, la leggerezza dei Fiocchi di neve e l’apoteosi del Divertissement.

Dal 4 all’8 marzo, atteso il debutto a Roma di Titizé – A Venetian Dream, l’ultimo lavoro di Daniele Finzi Pasca, prodotta dalla Compagnia Finzi Pasca. Un omaggio poetico alla storia del teatro veneziano, all’artificio e alla sorpresa, dove passato e presente si mescolano in unico racconto. Lo spettacolo fonde tradizione e innovazione in un affascinante connubio tra clownerie, il linguaggio del corpo e dell’acrobazia, e l’utilizzo di innovative macchine sceniche, dando vita a un teatro dello stupore e della leggerezza. “Le storie e gli aneddoti che hanno  ispirato la creazione di Titizé li ho raccolti in modo intuitivo, sorpreso dalla storia del teatro veneziano, il suo amore per l’artificio e la sorpresa, dai silenzi,  le nebbie, il gusto per il mascheramento, il velare per poi svelare  alla base della grammatica dei sogni, dedicandomi alla parte più  incantata, labirintica di questa città delle  mille meraviglie-le parole di Daniele Finzi Pasca. 

Dopo il successo del 2024, torna dal 14 al 19 aprile STOMP, celebre compagnia britannica fondata da Luke Cresswell e Steve McNicholas. Senza trama, personaggi né parole, otto performer, formidabili ballerini-acrobati-percussionisti, “suonano” oggetti di uso comune: accendini, scatole di fiammiferi, coperchi dei bidoni, scope, pneumatici, lavandini e riempiono il palco con un ritmo esplosivo e incalzante, in un delirio artistico di travolgente ironia. Come un elettrizzante evento rock, dove potrà capitare di ritrovarsi improvvisamente nella sensualità del flamenco, o nella precisione del gioco percussivo del tip-tap…

Altro atteso debutto per la città di Roma, dal 28 aprile al 10 maggio, sarà Botanica Season 2 di MOMIX e del suo visionario fondatore Moses Pendleton. Il coreografo americano riprende e reinventa il suo acclamato capolavoro del 2009, Botanica, in un processo di evoluzione artistica che ne disvela nuove profondità, trasformandolo e conducendolo verso inedite metamorfosi. Botanica è nato dalla passione per la natura del coreografo americano, che raccontò di essersi ispirato al celebre  ciclo delle sonate delle Quattro Stagioni di Vivaldi, arricchendo poi il panorama sonoro dello spettacolo con numerose altre fonti. Un invito a immergersi nuovamente in un onirico viaggio nell’universo verde della natura, che restituisce l’armonia e la perfezione del ciclo vitale, instillando la consapevolezza che la custodia della bellezza e della meraviglia del nostro pianeta sia un compito che ci appartiene. 

Biglietti: Teatro Olimpico da 21,90 a 58 euro

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Ester