Si è concluso all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari il secondo appuntamento stagionale con l’ACI Racing Weekend. Disputate le ultime sei gare in programma, con in pista i Campionati Italiani Gran Turismo Sprint, Sport Prototipi e Velocità Circuito Autostoriche, la Porsche Carrera Cup e la Topjet Formula 2000.
Dominio incontrastato di Sandy Mitchell – Andrea Frassineti (Lamborghini Huracan) nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT3. Scattato dalla pole position, il pilota scozzese ha subito impresso un ritmo velocissimo che gli ha permesso di arrivare al cambio pilota con un buon margine. Frassineti ha completato l’opera, tanto da chiudere la gara con quasi 11” di vantaggio. Grande giornata per la Lamborghini, che ha piazzato un altro suo equipaggio al secondo posto, composto da Loris Spinelli e Franck Perera, con il loro secondo posto mai in discussione. Terzo gradino del podio per la BMW M4 guidata da Jens Klingmann e Jesse Krohn, che hanno preceduto la Ferrari 296 con al volante Lorenzo Ferrari – Mahaveer Raghunathan.
Vittoria senza discussioni per Marco Zanasi e Andrea Belicchi (Ferrari 296) nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup. Gara dominata dal primo all’ultimo giro senza che nessuno degli avversari sia stato in grado di impensierire questa cavalcata verso la vittoria, nonostante una Safety Car a tre giri dal termine che avrebbe potuto rimettere in discussione il risultato. Al secondo posto la Lamborghini Huracan con al volante Jean-Luc D’Auria e Giuseppe Forenzi, terza posizione per Lorenzo Pegoraro – Filippo Croccolino (Ferrari 296), che si erano imposti nella gara 1.
Colpo di scena nella gara 2 del Campionato Italiano Sport Prototipi. A seguito di un contatto con Victor Ionescu nelle prime fasi, Simone Bianco, leader del campionato e vincitore della gara del sabato, è stato costretto al rientro ai box, vedendo sfumare ogni chance di vittoria. Ad approfittarne è stato Giacomo Maman che, dopo un sorpasso su Alberto Fulgori, è transitato primo sotto la bandiera a scacchi. L’entrata della Safety Car ha rimesso in gioco il secondo posto, con Ionescu che è riuscito a prevalere nei confronti di Fulgori.
Pronostico rispettato nel Campionato Italiano Velocità Circuito Autostoriche. Ad imporsi con ampio margine sono stati gli autori della pole position Massimo Ronconi – Giovanni Gulinelli (Porsche 935), seconda posizione per Giovanni Ambroso – Denny Zardo (BMW 323i), terzo gradino del podio per Luciano Tarabini (Porsche 911 RS).
Doppietta di Marvin Klein nella Porsche Carrera Cup Italia. In questa gara 2 il francese è stato bravo a sfruttare una ripartenza da Safety Car, infilando il leader della corsa, il sudafricano Keagoan Masters, e poi difendendosi con determinazione nel concitato finale. Alle sue spalle si è piazzato il tedesco Alexander Tauscher mentre sul terzo gradino del podio è salito l’italiano Francesco Braschi.
Un avvincente duello ha caratterizzato anche gara 2 della Topjet Formula 2000. Protagonisti ancora una volta l’ungherese Benjamin Berta e lo svizzero Sandro Zeller. Un duello fatto di sorpassi e controsorpassi che alla fine ha premiato Zeller, autore dell’attacco decisivo a tre giri dalla conclusione, bissando così il successo della gara del sabato. Sul terzo gradino del podio è salito nuovamente l’italiano Andrea Benalli.
Pietro Benvenuti (Direttore Generale Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari): “Con il secondo appuntamento con l’ACI Racing Weekend si chiude una stagione di gare straordinaria per l’Autodromo di Imola, che ha visto il nostro tracciato protagonista di eventi di altissimo livello come Formula 1, WEC, ELMS, CIV e ACI Racing Weekend. È stata un’annata ricca di emozioni e di successi, che conferma ancora una volta la capacità del nostro impianto di ospitare competizioni di caratura internazionale e nazionale, offrendo sempre spettacolo, sicurezza e grande partecipazione di pubblico. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta riuscita di questa stagione: i commissari di percorso, il personale medico e paramedico, le forze dell’ordine, il personale di servizio e sicurezza e naturalmente tutto lo staff di Formula Imola. Senza il loro impegno e la loro professionalità non sarebbe possibile raggiungere traguardi così importanti”.
