Fonte immagine Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) is a reality: here are the ins and outs – Précon

Ufficio Policy Focsiv – CIDSE, di cui Focsiv è membra, ha presentato il 29 settembre con Misereor, CES–ETUC, The Greens/EFA, ETUI, e il Nunzio Apostolico presso l’Unione Europea (UE), lo studio sui benefici economici della direttiva UE sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale (CSDDD) considerando la semplificazione detta Omnibus . Qui riportiamo le principali conclusioni: Economic effects of the EU CSDDD considering the Omnibus process – CIDSE

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Questo studio guidato dal Prof. Johannes Jäger svela forti prove che la direttiva UE sulla due diligence per la sostenibilità aziendale (CSDDD) porterà significativi benefici economici per l’Europa e oltre.
Dimostra che la direttiva UE non è solo uno strumento essenziale per contrastare le violazioni dei diritti umani, in particolare nel Sud del mondo, ma anche un motore di benessere economico a lungo termine.
Creando un quadro più sostenibile e più equo per le imprese europee, il CSDDD rafforza la competitività e l’innovazione senza sacrificare gli standard etici.


I principali risultati includono:

  • Effetti positivi sul benessere economico: riducendo le violazioni dei diritti umani, il CSDDD migliora direttamente il benessere economico, con benefici particolarmente significativi per i lavoratori e le comunità del Sud del mondo.
  • Stimolo alla competitività europea: la direttiva promuove modelli di specializzazione lungimiranti che si allontanano dalle pratiche di sfruttamento, generando guadagni dinamici a livello aziendale e ricadute positive per l’economia in generale.
  • Fondazione per gli standard globali: la CSDDD rappresenta un passo fondamentale verso normative sociali e ambientali internazionali vincolanti che miglioreranno sia la tutela dei diritti umani a livello globale sia le prestazioni economiche a lungo termine dell’Europa.
  • Rischi di indebolimento della direttiva: si prevede che i tentativi di aumentare la competitività e ridurre la burocrazia diluendo la CSDDD falliranno. Tali cambiamenti ne minerebbero l’efficacia, imporrebbero costi senza reali benefici e continuerebbero a lasciare le aziende europee vulnerabili alla concorrenza sleale di aziende straniere che praticano il dumping sociale e ambientale.

Il documento richiede un quadro politico stabile e lungimirante che allinea la politica industriale e la gestione macroeconomica con i diritti umani e le priorità ambientali. Il CSDDD, conclude lo studio, è un pilastro centrale nel realizzare questa visione.

Informazioni aggiuntive

  • Lo studio è pubblicato da Arbeiterkammer Wien, CIDSE, CES, Misereor, Ver.di e altre organizzazioni.
  • Autori: John Jager, Gonzalo Durán, Luca Schmidt, Vincenzo Maccarrone, Benjamin Sáez