La seconda invasione dei marziani

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“Quelli non sono marziani, è sicuro. Si muovono e si comportano come noi”. “Appunto. Però che cosa può fregargliene, ai marziani, della droga?’ “E dei nostri succhi gastrici, che gliene importa?” “No signori miei, questi non sono esseri umani. Troppo tranquilli, troppo silenziosi. Secondo me sono proprio marziani. Lavorano come macchine”. “Hai detto bene, macchine. Perché dovrebbero sporcarsi le mani, i marziani? Ci sono i robot”.

Non lontano da Maratona accadono strani fenomeni: esplosioni, bagliori accecanti, vibrazioni del suolo simili a un grande terremoto. Mentre si sparge la voce che il Paese è stato invaso dai marziani, assieme al panico prende piede una strana insurrezione rivoluzionaria. I cittadini, più che agli extraterrestri, sembrano interessati a sfruttare nel migliore dei modi alcune singolari propensioni degli ‘invasori’. Fortissimi, generosi, parrebbero disposti a sborsare cifre ingenti per acquistare i succhi gastrici dei terrestri e diffondono una prodigiosa varietà di grano blu dotata di poteri nutritivi senza precedenti. Ma chi ha visto, realmente e da vicino, questi marziani? Chi ha avuto scambi con loro, che idea se ne è fatto? Esistono davvero, o si tratta di voci diffuse dal Regime, preoccupato di mettere a tacere le fazioni ribelli? Una potente allegoria contro il potere e il controllo dell’informazione. Un libro profetico, come molti dei fratelli Strugackij.

Collana: Gli Alianti
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore: Marco Zapparoli
Illustratore: Andrea drBestia Cavallini
Prezzo: 16,00€
Pagine: 128
EAN: 9788892942257
Data di uscita: 2025-10-29

Arkadij e Boris Strugackij sono tra i massimi esponenti della narrativa del fantastico mondiale. Nato nel 1925, Arkadij si è dedicato al lavoro editoriale; Boris, nato nel 1933, alla ricerca astronomica. Insieme, i due grandi scrittori russi hanno raccontato scenari plausibili del futuro prossimo e lontano. Nel 1972 hanno pubblicato per la prima volta, dopo un lungo e tormentato conflitto con la censura istituzionale sovietica, il loro capolavoro, Picnic sul ciglio della strada, che ha ispirato a Tarkovskij uno dei suoi film più belli, Stalker. Anche È difficile essere un dio ha una straordinaria potenza immaginifica e ha ispirato a sua volta ben due film. Un miliardo di anni prima della fine del mondo, sempre pubblicato da Marcos y Marcos nella bella traduzione di Paolo Nori, racconta il pomeriggio di un astrofisico che in pieno agosto tenta invano di concentrarsi sulla sua ricerca, solleticato dalle più allettanti distrazioni. Arkadij è morto a Mosca nel 1991, Boris a San Pietroburgo nel 2012.

Recapiti
Arkadij e Boris Strugackij