INTERROGAZIONE N. 292/A | Consiglio regionale della Sardegna

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 292/A

INTERROGAZIONE MASALA – TRUZZU – PIGA – MELONI Corrado – CERA – FLORIS – MULA – RUBIU – USAI con richiesta di risposta scritta, in merito alle problematiche relative alla copertura economica e al finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi del primo anno della scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera dell’Università degli studi di Sassari.

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I sottoscritti,

PREMESSO che Regione, attraverso la legge regionale 6 marzo 2020, n. 6 (Norme in materia di contratti di formazione specialistica e borse di studio di area sanitaria), e successive modifiche ed integrazioni, riconoscendo l’importanza della formazione post-laurea per biologi, chimici, farmacisti, fisici, psicologi e veterinari, al fine di rafforzare il Sistema sanitario regionale (SSR), ha istituito un sistema di finanziamento per le borse di studio destinate alle scuole di specializzazione in ambito sanitario non medico;

CONSIDERATO che l’assenza di supporto economico crea disuguaglianze e spinge i giovani professionisti qualificati a lasciare la Sardegna, il Consiglio regionale con l’ordine del giorno n. 29 del 17 aprile 2025 ha impegnato la Giunta a garantire pari opportunità nell’accesso alla formazione specialistica, attraverso l’assegnazione di borse di studio a tutti gli aventi diritto;

APPURATO che, con deliberazione 4 luglio 2025, n. 35/30 (Programmazione della spesa per l’assegnazione dei contratti regionali di formazione specialistica medica e delle borse di studio di area sanitaria non medica per l’anno 2025, ai sensi della L.R. n. 6/2020), la Giunta regionale ha stanziato oltre 28 milioni di euro per l’anno 2025, di cui euro 5.833.676,99 disponibili per nuovi impegni, ma ha previsto solo quarantotto borse per gli specializzandi non medici, nonostante le risorse di bilancio e la forte richiesta da parte delle università;

ATTESO che per l’anno accademico 2023/2024 l’Università degli studi di Sassari ha pubblicato il bando di concorso per l’accesso alla scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera (quadriennale) e che alla fine della selezione otto candidati sono risultati idonei (tutti immatricolati al primo anno accademico nel 2024/2025;
RILEVATO che, solo due degli otto specializzandi iscritti hanno ricevuto la borsa di studio regionale mentre gli altri sei, pur essendo idonei, sono stati attualmente esclusi da qualsiasi forma di supporto economico per tutto il primo anno di corso;

ACCERTATO che:
– la scuola di farmacia ospedaliera, secondo il decreto interministeriale 4 febbraio 2015, n. 68 (Riordino scuole di specializzazione di area sanitaria), è classificata tra le scuole dell’area dei servizi clinici, con almeno il 70 per cento delle attività da svolgersi in contesti ospedalieri o territoriali, il che implica un impegno quotidiano simile a quello degli specializzandi in medicina;
– la borsa di studio, recentemente aumentata ad euro 25.000 all’anno per i primi due anni e ad euro 26.000 per i successivi, è stata riconosciuta retroattivamente agli iscritti degli anni precedenti, ma non è stata prevista per gli specializzandi del primo anno dell’anno accademico 2024/2025 attualmente in corso, creando così una chiara disparità di trattamento;
– nel bando di concorso per l’accesso alla scuola non era specificato il numero delle borse disponibili, generando aspettative legittime nei candidati, che sono poi state deluse da una comunicazione tardiva e da una gestione poco trasparente;

CONSIDERATO INFINE che:
– la legge regionale n. 6 del 2020, all’articolo 3-bis, stabilisce che le borse di studio debbano esse-re erogate per l’intero ciclo formativo secondo le modalità e gli importi applicati ai contratti aggiuntivi regionali;
– la mancata estensione delle borse ai sei specializzandi attualmente esclusi sembra incoerente con il quadro normativo, le risorse disponibili, gli atti ufficiali del Consiglio regionale e la volontà espressa dalla Giunta regionale di aumentare il numero di beneficiari tra le professioni sanitarie non mediche;

tutto ciò premesso e considerato,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione descritta riguardante i sei specializzandi del primo anno della scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera dell’Università di Sassari, esclusi dall’assegnazione delle borse di studio regionali;
2) quali siano i motivi per cui, nonostante la disponibilità finanziaria documentata e gli impegni presi con l’ordine del giorno n. 29 del 2025, non sia ancora stata garantita la copertura delle borse per tutti gli idonei immatricolati nell’anno accademico 2024/2025;
3) se la Giunta regionale preveda di adottare con urgenza un provvedimento di rifinanziamento o ridistribuzione delle risorse già stanziate, per assicurare parità di trattamento e il pieno rispetto del diritto allo studio anche per questi specializzandi, eventualmente prevedendo l’integrazione delle borse a partire dal primo anno di corso;
4) se l’Amministrazione regionale abbia intenzione di introdurre in futuro criteri di assegnazione delle borse più chiari, trasparenti e coerenti con i bandi di ammissione, per evitare ulteriori situazioni di incertezza e disparità tra i candidati.

Cagliari, 2 ottobre 2025

Recapiti
Michela Ghiani