In occasione dell’8 ottobre, Giornata Mondiale della Psicologia, AISLA ribadisce il valore del supporto psicologico come parte essenziale del percorso di presa in carico della persona con SLA. Da sempre l’Associazione riconosce nella psicologia una risorsa indispensabile non solo per le persone, ma anche per le loro famiglie e per i professionisti sanitari che li accompagnano ogni giorno.
L’ascolto come primo gesto di cura
AISLA ha costruito nel tempo una rete di servizi che pongono al centro l’ascolto, l’accompagnamento e il sostegno psicologico in tutte le fasi della malattia.
Un esempio concreto è il Gruppo di Ascolto nazionale AISLA, nato dall’esigenza di offrire uno spazio di condivisione emotiva e di confronto libero e autentico. Il gruppo si riunisce ogni primo martedì del mese, dalle 16 alle 18, ed è coordinato dalla dott.ssa Anisia Carlino, psicologa specializzata in SLA responsabile della Segreteria Organizzativa del GipSLA.
Questo appuntamento rappresenta un luogo sicuro e accogliente dove pazienti, familiari e caregiver possono esprimere le proprie emozioni, condividere esperienze e imparare strategie di coping per affrontare lo stress e rompere l’isolamento. È qui che l’ascolto diventa cura, e la condivisione si trasforma in forza collettiva.
Un modello virtuoso, quello del gruppo di ascolto, che si è radicato nei territori: oggi sono 15 i progetti attivi nelle sezioni locali AISLA, segno concreto di una rete di prossimità che cresce insieme alle persone.
GIPSLA: una rete di psicologi per la SLA
La formazione è uno degli strumenti più potenti attraverso cui AISLA promuove una presa in carico sempre più competente e consapevole. Attraverso il GIP-SLA (Gruppo Italiano Psicologi SLA), l’Associazione offre ai professionisti sanitari percorsi di aggiornamento e confronto continuo sulle buone prassi di sostegno psicologico alla persona con SLA e alla sua famiglia.
Nato nel 2012 come gruppo di lavoro interno, oggi il GIP-SLA riunisce oltre 60 psicologi specializzati che si incontrano periodicamente per formarsi, condividere esperienze cliniche e riflettere insieme sulle modalità di accompagnamento nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di cura.
È iniziato il 6 ottobre il nuovo corso di formazione organizzato dal GIPSLA e dedicato agli psicologi che operiamo nell’ambito della SLA. . Un ciclo di webinar, da 15 crediti, pensato per approfondire temi cruciali del lavoro clinico accanto alle persone con SLA e alle loro famiglie: dalla comunicazione della diagnosi alla pianificazione del percorso di cura, dal sostegno ai familiari alla valutazione neuropsicologica, fino all’elaborazione del lutto. Il primo incontro, condotto dal dott. Casiraghi – psicoterapeuta sistemico e Coordinatore degli psicologi dei Centri Clinici NeMO – ha fornito le basi metodologiche per affrontare la comunicazione della diagnosi, approfondendo il ruolo dello psicologo e il percorso da costruire insieme alla famiglia. Attraverso l’analisi dei diversi approcci e delle modalità comunicative possibili, il modulo ha esplorato le sfide e le potenzialità che l’intervento psicologico può offrire alla persona con SLA.
Credere nel valore della psicologia, per AISLA, significa riconoscere la complessità del vissuto di chi convive con la SLA e dare spazio a ogni voce — quella del paziente, dei familiari, dei caregiver e degli operatori sanitari. È un impegno quotidiano che parte dall’ascolto e cresce attraverso la relazione, perché prendersi cura della mente significa, prima di tutto, prendersi cura della persona.
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