Comunicato stampa - Benedizioni in orario scolastico a Cerea (Vr), ennesimo caso di bullismo clericale
9 ottobre 2025
L'Uaar scrive alla preside: la scuola è laica, è illegittimo prevedere atti di culto in orario di lezione
Qualcosa di surreale è andato in scena a Cerea in provincia di Verona, dove la dirigente scolastica Silvia De Mitri dell'Istituto Comprensivo Fratelli Sommariva ha invitato gli alunni di terza media a partecipare a un evento che prevedeva preghiere e benedizioni in occasione dell'inaugurazione di opere pubbliche.
Un atto illegittimo, visto che la sentenza del 27 marzo 2017 del Consiglio di Stato stabilisce che gli atti di culto sono vietati all'interno dell'orario scolastico e, se organizzati al di fuori, la partecipazione deve essere facoltativa per gli studenti.
A scandalizzare la preside e il sindaco Marco Franzoni, presente alla cerimonia, è stato invece il comportamento di quattro studenti che si sono tappati le orecchie e che per questo rischiano di subire provvedimenti disciplinari. Per la preside infatti avrebbero mancato di rispetto alla religione cattolica.
«Abbiamo scritto alla preside De Mitri – dichiara Roberto Grendene, segretario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) – per ricordarle che la scuola è laica e che è illegittimo prevedere atti di culto in orario di lezione. Ci auguriamo che ritratti prontamente l'accusa di "comportamento inqualificabile" e la minaccia di provvedimenti disciplinari a carico di studenti che hanno semplicemente provato a non ascoltare preghiere e benedizioni. A ben vedere se c'è qualcuno da sanzionare, si dovrebbe guardare al vertice dell'istituto».
Il comportamento palesemente illegittimo da parte della preside di Cerea non è un caso isolato. Considerando anche le frequentissime violazioni al diritto all'attività alternativa all'Irc si può parlare di gravi carenze dell'intera categoria oppure, e forse è più grave, di arrendevolezza a pessime prassi e a pressioni che provengono anche dalla politica. Tornando a Cerea il sindaco Marco Franzoni ha infatti denunciato offese alla "nostra fede cattolica" e ha auspicato che i provvedimenti annunciati dalla dirigente scolastica servano da esempio.
«Il sindaco – sottolinea Cristina Righetti, coordinatrice del Circolo Uaar di Verona – dimentica che la religione di Stato è stata abolita nel 1984 e che nel suo ruolo istituzionale dovrebbe rappresentare tutta la cittadinanza, inclusi i sempre più numerosi non credenti e i fedeli di religioni diverse dalla cattolica. Incommentabile il richiamo a punizioni esemplari da infliggere a ragazzi che si sono limitati a dissentire in modo civile e non violento rispetto a imposizioni identitarie che non possono e non devono trovare spazio nella scuola pubblica».
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