Ravenna digitale e inclusiva: come il Comune ha migliorato l’accessibilità con i fondi PNRR
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Il diritto all’accessibilità digitale va garantito a tutti i cittadini e le cittadine soprattutto nel campo dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche. Il Comune di Ravenna, con il supporto di AccessiWay, ha realizzato un progetto di accessibilità, finanziato dai fondi PNRR dedicati. L’obiettivo era fornire tecnologie utili per migliorare il lavoro di alcuni dipendenti con disabilità del Comune, realizzare formazione e consapevolezza sul tema dell’accessibilità all’interno dell’Ente, ridurre gli errori di accessibilità su due servizi del Comune particolarmente utilizzati
9 Ottobre 2025
B
Elisabetta Bevilacqua
Giornalista
Foto di Nathan Anderson su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/due-uomini-che-ridono-luno-dellaltro-FHiJWoBodrs
Sono più di 3 milioni in Italia, secondo l’ISTAT, le persone che presentano una qualsiasi forma di disabilità, di tipo cognitivo, sensoriale o motorio. Una navigabilità dei siti internet o un uso delle app difficile quando non impossibile, priva queste persone del diritto di fruire liberamente dei servizi e dei prodotti digitali, creando un’ulteriore discriminazione.
Il progetto del Comune di Ravenna nel campo dell’accessibilità digitale si colloca all’interno del PNRR Citizen inclusion (MISURA 1.4.2) che intende migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici digitali. Gli interventi prevedono verifiche periodiche di accessibilità di siti web e app, attività di diffusione della cultura dell’accessibilità, supporto specialistico e finanziamenti ad almeno 55 PA locali.
Il Comune di Ravenna ha aderito ad un accordo, in qualità di soggetto sub attuatore di AgID, per contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per lavoratori con disabilità;
- erogare formazione ai dipendenti in tema di accessibilità;
- ridurre del 50% il numero delle tipologie di errore su 2 servizi digitali.
Il progetto è stato completato con un costo dell’intervento, totalmente finanziato dal PNRR, di oltre 280mila euro.
Citizen Inclusion, l’avvio del progetto del Comune di Ravenna
Il progetto del Comune di Ravenna sull’inclusione prende avvio nel settembre del 2024, con la richiesta da parte di AgID di partecipare alla misura 1.4.2 del PNRR Citizen Inclusion. La richiesta di coinvolgimento è motivata da una precedente esperienza di formazione interna al Comune su temi specifici, come la redazione di documenti digitali accessibili o sulla trasformazione di un documento non accessibile in accessibile.
La scelta del Comune di aderire alla richiesta nasce dall’individuazione di temi come la qualità della digitalizzazione e la protezione digitale come priorità dell’Amministrazione. E per rispondere efficacemente a questi obiettivi: “Abbiamo accettato di partecipare a questo progetto, nonostante i tempi davvero molto stretti e la difficoltà di entrare in corsa in un progetto già avviato”, ricorda Grazia Domenichini, Responsabile U.O. Organizzazione, Qualità e Formazione – Servizio Risorse Umane e Qualità, Comune di Ravenna. Il progetto, avviato dopo la firma ufficiale dell’accordo fra Comune e AgID avvenuta il 31 ottobre 2025, aveva infatti come scadenza il 30 aprile 2025.
Anche per riuscire a realizzare il progetto nei tempi previsti, il Comune di Ravenna ha coinvolto AccessiWay, azienda specializzata sui temi dell’accessibilità digitale che ha fra le sue caratteristiche il coinvolgimento attivo di persone con disabilità.
Tecnologie assistive e software per lavoratori con disabilità
“Per realizzare l’obiettivo di fornire tecnologie assistive a dipendenti con disabilità, abbiamo individuato internamente coloro che avevano le caratteristiche indicate dall’articolo 1 della Legge 68 del 1999, abbiamo inviato loro una mail di presentazione del progetto, con l’obiettivo di fare una ricognizione delle necessità di tecnologie assistive per farli lavorare meglio”, precisa Domenichini. Gli interessati hanno risposto a un questionario predisposto da AccessiWay e dato la disponibilità ad un colloquio con un’esperta della stessa azienda per individuare le tecnologie e le soluzioni più adeguate ai loro fabbisogni.
Alla fine del processo sono state individuate 7 persone con fabbisogno di tecnologie assistive su 66 persone con disabilità di vario genere, in quanto le altre non hanno evidenziato necessità di supporto. Individuato il fabbisogno di 19 prodotti e soluzioni tecnologiche, il Comune li ha acquistati, con il supporto di AccessiWay che ha formato le persone per metterle in grado di utilizzare al meglio.
“AccessiWay ci ha consigliato il modello di articolo da acquistare e ci ha aiutato a collocare gli articoli all’interno delle codifiche predisposte da AgID”, precisa Monica Savorini, Istruttore direttivo amministrativo contabile, Comune di Ravenna.
Formazione per la sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità
“La parte più importante di questo progetto ha riguardato la formazione dei dipendenti sul tema dell’accessibilità, aspetto su cui AgID aveva definito, in modo preciso, i temi e il percorso”, evidenzia Domenichini.
Le linee guida prevedevano tre tipologie: formazione di base per i dipendenti, formazione rivolta ai responsabili (dirigenti e quadri), un corso specialistico per dipendenti con profili tecnici che devono progettare e creare contenuti, siti e app accessibili. Con la collaborazione di AccessiWay, il Comune ha realizzato video-corsi, pubblicati sulla intranet, propedeutici alla formazione in aula, realizzando video conferenze con i docenti.
“Per il corso base, abbiamo individuato, come persone più adatte da formare, i responsabili d’ufficio, dislocati in modo trasversale in tutto l’ente” spiega Domenichini. Sono state realizzate quindi tre edizioni (ciascuna di 18 ore) che hanno coinvolto complessivamente 70 dipendenti. Ai ruoli di responsabilità sono state dedicate 3 edizioni di 5 ore ciascuna a cui hanno partecipato 52 tra dirigenti e quadri. Le due edizioni del corso tecnico di 18 ore ciascuna hanno coinvolto complessivamente 57 dipendenti.
Infine, per eliminare gli errori di accessibilità a due servizi digitali offerti dal Comune (servizio accesso agli atti del Servizio Sportello Unico per Edilizia e pareri preventivi del Servizio Mobilità e Viabilità), AccessiWay ha svolto una funzione di supporto al fornitore che li gestisce, attraverso il validatore di accessibilità Mauve++, suggerito da AgID.
Dalla consapevolezza ad una concreta accessibilità digitale
Domenichini considera raggiunto l’obiettivo principale di creare una nuova sensibilità sul tema dell’accessibilità diffusa. “Tuttavia, soprattutto a causa dei tempi ristretti, gli strumenti acquisiti nel corso della formazione, sono solo un primo step per la piena accessibilità digitale”, aggiunge la Responsabile. La necessità del progetto di rispettare i tempi dettati dal PNRR è stata una delle principali criticità a cui ha in parte ovviato la collaborazione con AccessiWay che ha messo a disposizione le sue competenze ed esperienze per aiutare nella scelta dei prodotti e nella realizzazione della formazione.
L’auspicio è che quanto seminato dal progetto si traduca nell’effettivo miglioramento dell’accessibilità dei servizi digitali per i cittadini e per i dipendenti del Comune di Ravenna.
L’accessibilità è fattore intrinseco all’amministrazione
Il Comune di Ravenna dimostra come le risorse del PNRR per la Misura Citizen Inclusion possano essere la leva per un cambiamento anche interno all’amministrazione. L’introduzione di tecnologie assistive e l’ampia formazione del personale non solo adempiono a un obbligo normativo, ma promuovono una nuova cultura amministrativa, essenziale per la vera inclusione.
Nonostante le sfide legate ai tempi stretti, la sinergia con partner specializzati ha permesso di centrare obiettivi cruciali: migliorare la quotidianità lavorativa dei dipendenti con disabilità e abbattere le barriere digitali su servizi chiave per i cittadini. Questo progetto dimostra che la qualità della digitalizzazione e l’inclusione sono due facce della stessa medaglia: la chiave per una PA più efficiente, equa e, soprattutto, a misura di ogni cittadino.