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Casa Batllo @Agencia Catalana de Turisme
Basta passeggiare per le strade di Barcellona e di tantissime altre città della Catalunya per ammirare meraviglie. Sui palazzi e sui monumenti compaiono splendide rose disegnate nella pietra, piastrelle e mosaici multicolore, balconi e cancelli di ferro battuto riccamente decorati, statue che raffigurano animali e creature mitologiche. Sono tutti gli elementi del Modernismo di cui la Catalunya è una vera culla. Nato dalle influenze arabe e francesi, il Modernismo è diretta conseguenza di un nuovo modello di società industrializzata con una borghesia che inizia a sviluppare gusti stravaganti che sanno di cambiamento e innovazione.
Nuovi modi di pensare, esperienze contemporanee e tradizioni lontane si uniscono per formare uno dei movimenti artistici più importanti dell’ultimo secolo. Art Nouveau in Francia, Liberty in Italia, Jugendstil in Germania, Modernismo in Spagna. In Catalunya i centri in cui questo innovativo stile ebbe maggior impatto furono Barcellona e Reus, dove ancora oggi troviamo opere d’arte dai movimenti sinuosi e dalle curve morbide che ricordano giardini ornamentali di Paesi lontani.
Sagrada Familia @barcelonasecreta.com
Una guida tra le meraviglie di Barcellona
La prima tappa del tuo itinerario modernista sarà senza ombra di dubbio la variopinta Barcellona, la città che più di tutte le altre incarna lo spirito dei nuovi artisti contraddittori e amanti dell’insolito.
Il tuo itinerario, a piedi o in bicicletta, può partire dal quartiere dell’Eixample. Tagliato da Passeig de Gràcia e dalla Rambla de Catalunya, occupa la parte centrale della città ed è stato disegnato dall’architetto Ildefons Cerdà.
Durante la tua visita tieni a mente i nomi degli artisti e architetti più importanti perché li ritroverai più volte: Gaudí, Domènech i Montaner, Puig i Cadafalch. Parti alla scoperta di Casa Batlló sul Passeig de Gràcia, il gioiello decorato con il trencadís che meglio rappresenta l’estetica di questo movimento artistico. Colonne di pietra a forma di ossa, decorazioni floreali, balconi che sembrano maschere e finestre ovali sono le caratteristiche della facciata.
Prosegui verso Nord ammirando le evoluzioni architettoniche di Gaudí visitando Casa Milà, detta La Pedrera, e poi fermati al cospetto della meraviglia indiscussa della Sagrada Família. Le notizie dicono che verrà ultimata nel 2026, ma la sua lunga incompiutezza testimonia anche la volontà di un movimento artistico che voleva rompere gli schemi e andare oltre il consueto.
Casa Vicens @Agencia Catalana de Turisme
Un altro gioiello del Modernismo è Casa Vicens, il primo progetto importante commissionato a un Gaudí trentenne. Tinte forti, forme sinuose, elementi naturali stilizzati, ha in nuce tutte le caratteristiche dello stile del maestro. La facciata è un tripudio di colori, gli interni hanno soffitti decorati con stalattiti e grappoli di datteri, il giardino è una giungla urbana di piante profumate.
Non perdere poi l’altra meraviglia firmata Domènech i Montaner. Il Recinte Modernista de Sant Pau è un enorme complesso di padiglioni ospedalieri che propone mostre temporanee e concerti dedicati al genio modernista e a Natale si veste di mille luci.
A pochi chilometri da Barcellona
A Santa Coloma de Cervelló la Colonia Güell è una piccola colonia industriale con le case degli operai, le piazze e i bar in cui si ritrovavano dopo il lavoro, la scuola per i bambini e una chiesa. Güell la costruì per allontanare i lavoratori dalla città, dove crescevano i movimenti sindacali, e farli vivere accanto alla fabbrica. La cripta progettata da Gaudí, vicino al bosco e sul dislivello di una collinetta, ha un interno rustico e monocromatico interrotto solo dal cromatismo delle grandi vetrate a forma di petali di fiori o ali di farfalle. Sono opera di Josep M. Jujol e lasciano entrare la luce filtrata nell’interno buio.
Anche sulla Costa Barcellona nord trovi molti esempi di Modernismo perché vi hanno lavorato tanti architetti del posto come Ferrés i Puig e Josep Puig i Cadafalch e il barcellonese Lluís Domenèch i Montaner. Qui è anche nata la prima opera di Gaudí: la Nau Gaudí de Mataró. L’ex edificio industriale è considerato il punto di partenza del processo creativo dell’architetto. Il capannone per la sbiancatura del cotone si distingue per la sperimentazione con gli archi parabolici, utilizzati per la prima volta. Oggi l’edificio ospita concerti jazz, spettacoli teatrali e mostre d’arte come la collezione Luis Bassat.
Cripta Gaudi a Barcellona @barcelonasecreta.com
A Canet de Mar il castello di Santa Florentina è un mix perfetto tra Medioevo (la fattoria originaria iniziò a essere fortificata nell’XI secolo) e Modernismo. Lo zio di Lluís Domènech i Montaner, Ramon de Montaner i Vila, gli affidò il restauro e l’ampliamento all’inizio del Novecento. Vetrate, mosaici e ferro battuto accanto a torri e scale medioevali sono il risultato del lavoro dell’architetto. Dettagli che non sono sfuggiti ai location scout del canale americano HBO che hanno scelto il castello come dimora dei Tarly nella saga della serie tv Game of Thrones. Non è finita: a Canet de Mar puoi anche visitare la casa museo Domènech i Montaner.
Castello Santa Florentina @tripadvisor.com
In tour tra Olot, Girona e la Costa Brava
Uscendo da Barcellona, punta il gps verso la bella Olot: nella sua architettura urbana trovi chiare tracce del Modernismo. Qualche esempio? Intanto le facciate di Casa Solà Morales firmata da Domènech i Montaner, Casa Pujador, Casa Gassiot e Galetà Vila.
Una passeggiata nel centro di Girona ti permette di ammirare case, palazzi ed edifici industriali progettati da architetti come Rafael Masó (Bloque Batlle, Farinera Teixidor, Casa Masó, “la Punxa” e Casa Gispert Saüch), Eugeni Campllonch (Casa Franquesa) e Isidre Bosch Bataller (Casa Furest e Casa Noguera).
Terrassa è la capitale del turismo industriale, a ogni angolo troverai un camino o una ciminiera. Ci sono tre punti di interesse da non perdere: l’edificio del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica della Catalunya, la Casa Alegre de Sagrera e la Masía Freixa dell’architetto Lluís Muncunill. Costruita nel 1899, la Masía ha una struttura con ampi archi e volte bianchi e un’alta torre che svetta sul cielo azzurro. Il secondo weekend di maggio, in città, si tiene la Fiera Modernista, un momento magico in cui le lancette dell’orologio sembrano volgere a ritroso, fino a farci risvegliare agli inizi del Novecento.
Lungo la Costa Brava meritano una visita il giardino botanico di Marimurtra a Blanes e il giardino di Santa Clotilde a Lloret de Mar, due esempi unici dove arte e natura si legano in un’unica armonia. Nel primo si possono fare visite guidate o partecipare a lezioni di yoga. Il secondo ha sentieri, viali e piccole piazze delimitati da statue e siepi ornamentali.
Girona by night @Agencia Catalana de Turisme
A Reus, culla modernista
Se desideri scoprire i natali del genio di Gaudí, aggiungi Reus al tuo itinerario modernista. La piccola cittadina della Costa Daurada è un autentico museo a cielo aperto anche grazie alle opere di Domènech i Montaner.
La Ruta Modernista di Reus è lunga 2 chilometri e ti porta a vedere 80 edifici. Da non perdere sono Casa Navàs, l’Istituto Pere Mata, Casa Rull e Casa Gasull. Oltre alla splendida facciata, Casa Navàs, di proprietà di un commerciante tessile e con il negozio di tessuti al piano terra, custodisce ancora gli arredi originali dell’epoca ed è un tripudio di vetrate intagliate, mosaici e pareti riccamente decorate. Al momento sono in corso i lavori per ristrutturare la torre.
Poco fuori dalla città, l’Istituto Pere Mata è un ospedale psichiatrico costruito dal 1897. La facciata in mattoni rossi ha decorazioni in ceramica blu e bianca, la visita all’interno (con audioguida) permette di ammirare le sale comuni e la sala da pranzo, le stanze da letto, i terrazzini e le grandi vetrate.
Chiunque, appassionato di Modernismo o curioso viaggiatore, a Reus troverà un buon motivo per fermarsi.
Casa Navas @Agencia Catalana de Turisme