Da 60 anni il Gruppo Abele opera a Torino per promuovere accoglienza, cultura e giustizia sociale. Nella Circoscrizione 3 – un territorio densamente abitato e culturalmente eterogeneo – emergono con forza, negli ultimi anni, situazioni di povertà abitativa, soprattutto tra nuclei familiari con background migratorio provenienti da Paesi extra-UE. Le difficoltà di accesso al lavoro, ai servizi educativi e sanitari, unite a barriere linguistiche e culturali, rendono il percorso di integrazione particolarmente complesso.
Queste fragilità colpiscono in modo particolare le donne e i bambini. Le madri con scarsa scolarizzazione e competenze linguistiche faticano a trovare un impiego stabile, mentre i minorenni – soprattutto nella fascia 0-3 anni – rischiano di essere esclusi da opportunità educative fondamentali (a Torino, solo il 40% delle famiglie accede ai servizi educativi per la prima infanzia).
In questo contesto, attraverso il progetto “Perla. Pratiche per l’antifragilità”, abbiamo potuto rafforzare la nostra presenza sul territorio, attivando uno sportello di segretariato sociale presso la sede del Gruppo Abele. Lo sportello offre ascolto, orientamento e supporto nel disbrigo di pratiche legate al diritto all’abitare – come richieste di contributi per l’affitto, sostegni economici per morosità incolpevole, domande per l’edilizia popolare – e nell’accesso a misure di integrazione economica. Attraverso queste richieste, spesso urgenti, si crea un primo contatto che consente di conoscere la persona, la famiglia, e costruire percorsi di accompagnamento più completi.
Anche grazie alle reti territoriali consolidate è stato possibile implementare il servizio con un secondo sportello di segretariato sociale, gestito da associazioni peruviane del territorio, attivo presso gli uffici della Circoscrizione 3. Questo presidio, radicato nella comunità, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione civica e prossimità.
Un altro intervento portato avanti è il corso di italiano per donne straniere, realizzato in collaborazione con il CPIA1 di Torino (nell’ultimo anno scolastico sono state 70 le donne frequentanti). A fianco del corso, lo spazio gioco interculturale 0-3 anni accoglie i figli e le figlie di alcune di loro, offrendo attività educative e di socializzazione che diventano propedeutiche all’ingresso nella scuola dell’infanzia. Questo ambiente, trovandosi fisicamente prossimo alle aule del corso, permette la conciliazione per le mamme tra formazione personale e cura della prima infanzia. Lo spazio è seguito da un’equipe multidisciplinare (educatrice, psicologa, mediatrice culturale). La programmazione delle attività è pensata per accogliere ogni bambino/a nella sua unicità, con la sua lingua, la sua cultura, i suoi tempi.
Il progetto Perla contribuisce, inoltre, al proseguimento delle attività pomeridiane dello spazio Binaria Bimbi, rivolte alle famiglie con bambini da 0 a 12 anni. Qui si svolgono laboratori creativi ispirati alla lettura di albi illustrati, attività di manipolazione e stimolo sensoriale, in un contesto inclusivo e interculturale. In questo spazio si favorisce la socializzazione tra famiglie di provenienze diverse, rafforzando la relazione tra adulti e minorenni e creando legami di fiducia. Le attività sono realizzate in rete con i servizi educativi integrativi 0-6 del Comune di Torino, enti del terzo settore e servizi socio-sanitari di zona. Lo sportello sociale, i corsi di italiano, gli spazi interculturali e le attività educative non sono interventi isolati, ma parti di un sistema che mette in rete competenze, servizi e relazioni che tengono conto della globalità della persona e del nucleo familiare. Grazie a questa rete di interventi, è stato possibile implementare il servizio attivando corsi professionalizzanti – come quelli per assistenza agli anziani e cucina – e tirocini lavorativi all’interno del Gruppo Abele.
Francesca Micheli, Gruppo Abele
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