Al via lunedì 13 ottobre in Emilia-Romagna la campagna regionale di vaccinazione contro l’influenza

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L’assessore Fabi: “Vaccinarsi è molto importante, soprattutto per le persone più fragili e a rischio. Primi tra le grandi regioni per copertura degli over 65, ma si può fare ancora meglio”

Nella passata stagione in Emilia-Romagna si sono ammalati complessivamente un milione e 246mila cittadini, con un picco di quasi 20 casi per 1.000 assistiti. Prosegue la campagna informativa della Regione ‘Non farla girare’

10 ottobre 2025 - Un milione e 100mila dosi di vaccino già disponibili, che potranno aumentare di un ulteriore 20%, fino a quasi 1,5 milioni: in Emilia-Romagna parte lunedì 13 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale, utile a prevenire e contrastare la circolazione dei virus respiratori che quest’anno è attesa con particolare impatto, sia per incidenza, sia per sintomatologia.

Nella passata stagione, secondo i dati registrati dal sistema di sorveglianza, in regione hanno avuto l’influenza o comunque manifestato sindromi simil influenzali oltre 1 milione e 246mila persone, con un’incidenza variabile tra i 10 e i 20 casi per 1.000 assistiti.

La campagna, raccomandata dal ministero della Salute, inizia il 13 ottobre e proseguirà fino a febbraio 2026. Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antiCovid-19: sono disponibili circa 260mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i Centri vaccinali per adulti e bambini.

Un’altra conferma riguarda la possibilità di vaccinare gratuitamente contro l’influenza i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.

“La circolazione dei virus respiratori che si osserva da fine ottobre a marzo, quest’anno è attesa con particolare impatto- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. L’Emilia-Romagna è pronta ad affrontarla, confermandosi al primo posto, tra le grandi regioni italiane, per la copertura vaccinale antinfluenzale tra i cittadini dai 65 anni in su, vicina al 60%. Ma vogliamo e possiamo fare ancora meglio- prosegue l’assessore-, soprattutto per i più fragili o a rischio per condizioni di salute e di lavoro. La vaccinazione rimane infatti la protezione più efficace per prevenire l’influenza, ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale”.

“La speranza e l’invito ai cittadini, a partire appunto dai più anziani e dai più fragili, è che colgano l’opportunità della vaccinoprofilassi- aggiunge Fabi-. Intanto il nostro ringraziamento va a tutto il personale coinvolto come ogni anno nella complessa ed efficiente macchina delle vaccinazioni, perché anche da loro dipende la buona riuscita della campagna: i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i farmacisti e tutto il personale che lavora nei Servizi pubblici dove si somministrano i vaccini”.  

Destinatari della vaccinazione gratuita

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza, ai conviventi dei soggetti fragili (anche se a loro volta già vaccinati), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari (compresi i medici e personale sanitario in formazione), alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Dove vaccinarsi

Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna 2025/2026, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità e dalle farmacie convenzionate aderenti; possono vaccinarsi in farmacia i cittadini maggiorenni che abbiano già ricevuto analoghe tipologie di vaccini e che, a seguito di valutazione dell’eleggibilità, risultino idonei alla vaccinazione in farmacia.

Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie per facilitare la somministrazione del vaccino potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.

Il ruolo dei professionisti sanitari

Il successo della campagna sarà inevitabilmente legato al coinvolgimento dei cittadini da parte di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, nonché delle farmacie convenzionate aderenti alla campagna antinfluenzale. Medici e pediatri avranno un ruolo determinante, oltre che nella somministrazione ai propri assistiti- anche a domicilio quando necessario- nell’individuare i minori che appartengono a categorie a rischio, perché presentano patologie croniche o convivono con persone che rischiano complicanze. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari - ad esempio le ostetriche - che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.

Vaccinazione a pagamento

In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, il cittadino può recarsi dal proprio medico curante o presso una farmacia convenzionata per l’erogazione della prestazione, pagando secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

La campagna di comunicazione della Regione

Per fornire tutte le informazioni utili sulla vaccinazione e sensibilizzare i cittadini, a partire da quelli più a rischio, prosegue la campagna di comunicazione della Regione “Non farla girare. Dai una spallata all’influenza. Riduci la sua diffusione, i sintomi più gravi e i rischi di complicazioni”, che spiega anche per chi è gratuita e fortemente raccomandata, quando e dove vaccinarsi, come prevenirne la diffusione.

La campagna comprende, oltre alla pagina weblocandine distribuite negli ambulatori, nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie convenzionate di tutta l'Emilia-Romagna, grafiche per la condivisione attraverso i social e uno spot video.

Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale sono disponibili sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).

Per approfondire

La stagione influenzale 2024/25 in Emilia-Romagna


La stagione influenzale 2024/25 ha fatto osservare un livello di incidenza dell’influenza e delle sindromi simil-influenzali di intensità alta, con raggiungimento del picco di incidenza nella prima settimana di febbraio 2025 pari a circa 20 casi per 1.000 assistiti.

In riferimento alla popolazione regionale, si stima che si siano ammalate sino all’ultima settimana di monitoraggio (17esima settimana del 2025) circa 1.246.000 persone.

La fascia di età più colpita è, come sempre, quella 0-4 anni, la cui curva di incidenza ha raggiunto il picco nella quarta settimana del 2025, pari a circa 50 casi per 1.000 bambini/e (nella stagione precedente l’incidenza massima era stata 69,2). Seguono le altre fasce d’età con intensità molto più bassa e che hanno raggiunto il picco sempre nella quarta settimana del 2025.

Sono stati costantemente monitorati i casi gravi di influenza, come previsto dal ministero della Salute, cioè le gravi infezioni respiratorie acute (SARI), le sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS), e quei casi che hanno richiesto un ricovero in reparti di terapia intensiva o rianimazione e che sono risultati positivi per virus influenzali.

La nota ministeriale prevede la segnalazione dei soli casi gravi di SARI e ARDS; la Regione, tuttavia, ha preferito mantenere il controllo anche di altre forme gravi (quali ad esempio miocarditi, infezioni con deficit d’organo, eccetera) con esito positivo del tampone per virus influenzali, che abbiano richiesto il ricovero in area critica o di alta specialità.

Nella stagione influenzale 2024/25 in Emilia-Romagna sono stati segnalati complessivamente 60 casi gravi, la maggior parte con patologie predisponenti (91,6%), ma di questi solo 20 risultavano vaccinati (ovvero il 33,3%). Tra i casi gravi si sono registrati 12 decessi, tutti con età superiore ai 45 anni e tutti con fattori di rischio predisponenti; solo 6 risultavano vaccinati, segno che la copertura vaccinale è ancora insufficiente nelle persone a rischio per patologia o per categorie per cui la vaccinazione è raccomandata.

Copertura vaccinale

La copertura rilevata nei soggetti con età superiore a 65 anni è pari al 59,7%, lievemente in rialzo rispetto alle stagioni 2022/23 e 2023/24. Sono state eseguite 978.877 vaccinazioni dai medici di medicina generale e dai servizi sanitari della Regione, in aumento rispetto alla campagna 2023/2024, quando ne erano state somministrate 920.231

Recapiti
ultima modifica 2025-10-10T17:07:37+02:00