Il 16, 17 e 18 ottobre La città delle donne torna a Bologna nella sua terza edizione con un programma ricco di eventi tra talk, workshop e performance. Più che un festival, un cantiere, un luogo di riflessione per alimentare una cultura capace di accogliere, capace di costruire una città dalle periferie, in collegamento con le realtà territoriali: una città capace di stare in ascolto.
«Se esiste un pensiero e un inconsapevole istinto delle donne per gli spazi, unito a una incisiva capacità d’azione, dovrà presto farsi largo e prendere forma».
(Elena Granata, docente di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano)
Tre giorni di eventi per uno spazio urbano femminista
E se la città si trasformasse proprio a partire dalle voci e dalle storie delle donne che la compongono? È da questa visione che tre anni fa è nato il festival La città delle donne.
La città delle donne mette al centro la costruzione di uno spazio urbano femminista, accogliente, democratico, che sia luogo di redistribuzione delle opportunità, di costruzione e di emancipazione. L’idea nasce dalla collaborazione tra l’associazione Spostamenti, la cooperativa sociale Open Group e Fondazione Barberini, tre realtà che da tempo e, in modi diversi, lavorano sulla creazione di spazi collettivi per esplorare punti di osservazione differenti e traiettorie future.
La direzione artistica è di Laura Gramuglia.
La terza edizione, oltre i confini geografici
In programma il 16, 17 e 18 ottobre 2025, la terza edizione si propone di approfondire un femminile intersezionale transculturale, che vada oltre i confini geografici e le sole visioni e norme proposte dalle biografie di matrice occidentale, aprendosi a un femminismo plurale, capace di accogliere percorsi di emancipazione originati da altri vissuti e biografie.
Quest’anno la nostra figura ispiratrice è Gentile Budrioli. Nel continuum di figure imprescindibili legate al territorio, le cui storie premono per essere raccontate, la vita dell’astrologa ed erborista bolognese non fa eccezione. Tacciata di stregoneria in un’epoca che preferiva liberarsi tout court di donne erudite e scomode, Gentile Budrioli fu messa al rogo dall’Inquisizione in Piazza San Domenico il 14 luglio del 1498.
Gentile Budrioli è stata interpretata per La città delle donne dall’illustratrice e fumettista Shannice Alogaga.
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Info e luoghi
SALA TASSINARI | Palazzo d’Accursio / Piazza Maggiore
FONDAZIONE IVANO BARBERINI | Via Mentana 2
TALK: Accesso libero e gratuito, fino a esaurimento posti
WORKSHOP: Accesso gratuito, su prenotazione
LIVE PERFORMANCE, VISIONI, DEGUSTAZIONI: Accesso libero
STAND: Accesso libero e gratuito
Gli eventi a cura di Open Group
Tra i tanti eventi, due sono a cura di Open Group:
- La nostra città ideale: femminista, intersezionale, sostenibile, accessibile e aperta al dialogo
In dialogo con Emily Marion Clancy (vicesindaca del Comune di Bologna), Rita Ghedini (presidente di Legacoop Bologna), Anna Rita Cuppini (direttrice generale di Open Group). Modera Claudia Iormetti, responsabile dell’Innovazione sociale di Open Group.
Quando: Venerdì 17 ottobre alle 17:30
Dove: Fondazione Barberini, via Mentana 2
- Il corpo delle donne: nuove prospettive tra medicina di genere e antropologia medica
In dialogo con Chiara Moretti (antropologa medica), Francesco Tommasi (psicologo, Università di Verona), Rodolfo Pessina (medico pediatra). Modera Claudia Iormetti, responsabile dell’Innovazione sociale di Open Group.
Quando: Sabato 18 ottobre alle 16:45
Dove: Sala Tassinari, Palazzo D’Accursio
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