Un progetto nato da un’iniziativa civica e realizzato con una luce che rispetta l’ambiente e valorizza il patrimonio storico di Fidenza.
Fidenza, città d’arte e cultura nella provincia di Parma, ha offerto un esempio concreto di come un’illuminazione innovativa possa rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
Nel 2013, un gruppo di cittadini si mobilitò per salvaguardare il tratto finale di via Caduti di Cefalonia, noto come “Viale dei Gelsi”. Questo percorso, immerso nella natura e ombreggiato da maestosi alberi di gelso, si trova appena fuori dal centro urbano ed è molto frequentato da pedoni e sportivi. Situato nei pressi della storica pieve romanica di Cabriolo, lungo la via Francigena, il viale si sviluppa su una strada fatta costruire da Maria Luigia d’Austria — duchessa di Parma, figlia dell’imperatore Francesco I e vedova di Napoleone Bonaparte — come collegamento carrozzabile tra Tabiano e l’allora Borgo San Donnino (oggi Fidenza).
Il comitato cittadino richiese un intervento mirato a preservare l’integrità ambientale dell’area e a migliorare la fruibilità della strada. In risposta, l’amministrazione comunale avviò, nel 2016, la pedonalizzazione stagionale di un tratto della via, segnando un primo passo verso la tutela dei gelsi del Cabriolo e la valorizzazione del viale.
Nel 2024, il progetto ha preso forma con una riqualificazione completa dell’area: pedonalizzazione definitiva, nuovi arredi e una nuova illuminazione, realizzata in collaborazione con Cariboni Group su progetto di Restart Engineering, società di ingegneria impegnata nella transizione energetica.
Fino ad allora, il Viale dei Gelsi non era mai stato illuminato: una condizione che, da un lato, limitava le attività serali, ma dall’altro rappresentava un vantaggio per l’ecosistema locale, poiché l’assenza di inquinamento luminoso salvaguardava i ritmi biologici di flora e fauna.
È noto, infatti, che l’illuminazione notturna può costituire una minaccia per la biodiversità, soprattutto a causa della componente blu della luce (λ<500 nm), particolarmente disturbante per la maggior parte degli animali. Tuttavia, la luce fredda e bluastra è anche quella che consente una migliore visibilità per l’uomo e un maggiore risparmio energetico.
Per conciliare queste esigenze, Restart Engineering, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha scelto la tecnologia Dynamic White di Cariboni Group, parte della gamma Eco-Centric Lighting. Questa soluzione consente di modulare la componente blu della luce in funzione della presenza umana. La temperatura colore può variare da una luce molto calda (1800K), con un contenuto di blu estremamente ridotto e quindi più rispettosa della natura, a una luce calda (3000K), adatta alla visione umana e alle attività serali. Oltre alla regolazione del colore, è possibile anche modulare l’intensità luminosa in relazione alla temperatura colore. La tecnologia Dynamic White è stata integrata nei corpi illuminanti Levante 2.0 Small Pole-Side, dotati di ottica asimmetrica per strade strette.
Il funzionamento è stato calibrato in base all’utilizzo dell’area:
- Fino alle 22:00, i punti luce emettono il massimo flusso a 3000K, ideale per i numerosi pedoni e sportivi che popolano il viale dopo il tramonto.
- Dalle 22:00 in poi, la luce si scalda a 1800K, eliminando quasi del tutto la componente blu e tutelando flora e fauna.
- Dalla mezzanotte fino all’alba, il flusso viene ridotto al 65%, garantendo risparmio energetico in un orario in cui il traffico pedonale è pressoché assente.
Il risultato è un sistema che tutela i ritmi biologici della natura, garantendo al tempo stesso sicurezza e comfort visivo per i cittadini. Un equilibrio virtuoso tra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e vitalizzazione degli spazi pubblici.
Durante l’inaugurazione del nuovo Viale dei Gelsi, il sindaco Davide Malvisi ha dichiarato:
“Oggi è un giorno speciale per tutti coloro che amano questo magnifico viale. Con la nuova illuminazione restituiamo ai fidentini un luogo dalla incredibile magia, proprio a ridosso del centro storico.”
Un progetto che dimostra come la luce, se progettata in modo consapevole, possa diventare strumento di valorizzazione, tutela e innovazione.