ISTITUTO SVIZZERO
ROMA
Villa Maraini
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00187 Roma
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roma@istitutosvizzero.it
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ORARI PORTINERIA:
LUN-VEN
ORARI MOSTRE:
how we always survived
Mercoledì/Venerdì: 14:30-18:30
Giovedì: 14:30-20:00
Sabato/Domenica: 11:00-18:30
VISITE GUIDATE:
Solo su prenotazione (italiano, tedesco e inglese)
Tariffa: 10€ per persona
Per prenotazioni: visite@istitutosvizzero.it
ORARI MOSTRE:
Deadline With The World
Lunedì/Venerdì: 11:00-17:00
Giovedì: 11:00-20:00
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Book presentation, Via Liguria 20, Roma
H18:30
Location
Via Liguria 20, Roma
Category
Book presentation
Ingresso libero
L’evento si terrà in italiano
Registrazione per seguire online qui
Presentazione dei due volumi:
«Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050–1300». Volume 5: S. Maria in Aracoeli, S. Maria Maggiore, S. Maria in Trastevere, a cura di Daniela Mondini, Carola Jäggi e Peter Cornelius Claussen, Franz Steiner Verlag, Stuttgart 2025 (Corpus Cosmatorum II.5) con contributi di Peter Cornelius Claussen, Dale Kinney e Daniela Mondini
Peter Cornelius Claussen, Magistri Doctissimi Romani. Gli artisti marmorari romani del medioevo, traduzione italiana di Elisabetta Pastore e revisione di Maddalena Libertini, Viella, Roma 2025
PROGRAMMA:
Saluti istituzionali
Ilyas Azouzi (Head of Science, Research and Innovation)
Introducono
Prof. Dr. Daniela Mondini (Università della Svizzera italiana), Prof. Dr. Carola Jäggi (Universität Zürich)
Interviene
Prof. Dr. Sible de Blaauw (Radboud University Nijmegen)
Le Tre Marie
Le protagoniste del quinto volume del Corpus «Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300» appena pubblicato sono le tre maggiori chiese mariane di Roma. Santa Maria Maggiore sul colle Esquilino è la più antica e la più grande tra loro. Ancora oggi la struttura dell’edificiodel V secolo è in gran parte conservata. Fin dall’Alto Medioevo il fuoco cultuale è costituito dal piccolo santuario con il presepe di Gesù e dall’icona miracolosa di Maria, attribuita all’evangelista Luca. Anche Santa Maria in Trastevere ospita fin dall’Alto Medioevo un’icona miracolosa e un presepe realizzato sul modello di Santa Maria Maggiore. Con la sua rifondazione, a partire dal XII secolo, le due chiese entrarono in competizione anche sul piano delle soluzioni architettoniche.
La più recente delle tre, Santa Maria in Aracoeli, deve la sua monumentale costruzione sul colle del Campidoglio ai frati minori che nel XIII secolo insediarono il quartiere generale romano dei francescani nelle strutture dell’antica abbazia benedettina di Santa Maria in Capitolio. Fin dall’XI secolo è attestata anche qui un’icona mariana che dal 1348, anno della peste, diventa un’importante immagine protettrice per i Romani. I contributi di Peter Cornelius Claussen, Dale Kinney e Daniela Mondini ripercorrono i momenti salienti della storiaarchitettonica e ricostruiscono l’aspetto degli splendidi arredi liturgici del XII e XIII secolo di questi tre luoghi di cultomariani. Agli artefici di questi arredi liturgici, i cosiddetti “Magistri doctissimi romani”, marmorari attivi nel XII e XIII secolo,è dedicato lo studio fondamentale di Peter Cornelius Claussen del quale sarà presentata in questa occasione la traduzione italiana aggiornata.
Peter Cornelius Claussen è professore emerito di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Zurigo e il creatore della raccolta del Corpus Cosmatorum. Storico dell’arte poliedrico, già professore presso l’Università di Francoforte, le sue ricerche spaziano dall’oreficeria alla scultura e architettura gotiche e dalle firme degli artisti medievali all’arte e psichiatria. Si è inoltre occupato anche dell’arte federiciana e della ricezione del Medioevo in epoca moderna. Fra le sue pubblicazioni dedicate all’arte medievale a Roma si annoverano innumerevoli saggi, oltre al suo testo Magistri doctissimi romani,1987 (edizione italiana Viella 2025) che inaugura il Corpus Cosmatorum, seguito dai primi quattro volumi delle Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter (2002–2020) ai quali si aggiunge il presente volume.
Sible de Blaauw è professore emerito di Arte e Architettura Paleocristiana alla Radboud University di Nijmegen (Paesi Bassi). È co-curatore del Reallexikon für Antike und Christentum e membro dell’Akademie der Wissenschaften und der Literatur di Magonza. Dopo aver studiato Storia con particolare attenzione al Medioevo all’Università di Groningen, ha ottenuto il dottorato di ricerca all’Università di Leiden nel 1987 con uno studio sull’architettura e la liturgia nelle chiese principali paleocristiane di Roma. Dal 1994 al 2001 è stato vicedirettore dell’Istituto Reale Olandese di Roma e dal 2002 al 2016 ha insegnato all’Università Radboud. La sua ricerca si concentra sulla storia materiale e artistica della Roma cristiana, sull’interazione tra architettura e liturgia, sulla storia della ricezione dei monumenti paleocristiani nonché sul patrimonio religioso dei Paesi Bassi.
Carola Jäggi è titolare della cattedra di Storia dell’arte medievale, archeologia paleocristiana, alto- e tardo- medievale presso l’Università di Zurigo. È specialista dell’architettura sacra medievale comprensiva degli arredi liturgici, affrontati con ricerche sistematiche, ad esempio circa i diversi fenomeni di reimpiego oppure la sacralità dei luoghi e degli oggetti. Le sue pubblicazioni trattano un ampio spettro di temi, dall’urbanistica tardo-antica al dibattito sulle immagini nella Riforma; in esse giocano un ruolo importante l’Italia e Roma, così come Bisanzio e l’Europa centrale. Dal 2015 presiede assieme a Daniela Mondini al progetto per la prosecuzione del Corpus Cosmatorum finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca.
Daniela Mondini è professoressa di Storia dell’arte e dell’architettura presso l’Accademia di architettura Mendrisio (Università della Svizzera italiana). I suoi studi vertono principalmente sul Medioevo romano, su luce e oscurità in architettura, sulla storiografia artistica e sulla storia della fotografia. Dal 2002 al 2010 ha collaborato insieme a Darko Senekovic al secondo e al terzo volume delle Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter diretto da Peter Cornelius Claussen e dal 2015 coordina insieme a Carola Jäggi il gruppo di ricerca internazionale per la continuazione del Corpus Cosmatorum con un finanziamento del Fondo nazionale Svizzero.
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Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Building: View from Tor Alva, the world’s tallest 3D-printed building in the Alpine village of Mulegns, Switzerland. Designed by Benjamin Dillenburger and Michael Hansmeyer (ETH Zürich). © Andrei Jipa
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Building: Construction of Tor Alva, the world’s tallest 3D-printed building in the Alpine village of Mulegns, Switzerland. Designed by Benjamin Dillenburger and Michael Hansmeyer (ETH Zürich). © CheWei Lin
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Bombasei straw bale housings by Atelier Schmidt GmbH. © Damian Poffet
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Bombasei straw bale housings by Atelier Schmidt GmbH. © Damian Poffet
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Bombasei straw bale housings by Atelier Schmidt GmbH. © Damian Poffet
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Coopérative Soubeyran housing by atba SA architecture + énergie. © Jaromir Kreiliger
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Building: Tor Alva, the world’s tallest 3D-printed building in the Alpine village of Mulegns, Switzerland. Designed by Benjamin Dillenburger and Michael Hansmeyer (ETH Zürich). © Andrei Jipa
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Fabrication and Construction of Tor Alva, 3D-Concrete extrusion, ETHZ RFL. © Girts Apskalns
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Assembly of Tor Alva, the world’s tallest 3D-printed building in the Alpine village of Mulegns, Switzerland. Designed by Benjamin Dillenburger and Michael Hansmeyer (ETH Zürich). © Hansmeyer/Dillenburger
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Bombasei straw bale housings by Atelier Schmidt GmbH. © Damian Poffet
Photo series documenting Swiss innovation in architecture, engineering, and materials for sustainable environments. Image from “The Atlas of Regenerative Materials”, a project initiated by the chair of sustainable construction at ETH Zürich. Building: Coopérative Soubeyran housing by atba SA architecture + énergie. © Jaromir Kreiliger