“Serve una legge per dissuadere le violenze, che protegga chi lavora e chi viaggia. L’autista che è morto ieri sera sulla superstrada Rieti-Terni, colpito da un masso che ha sfondato il parabrezza del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket è un lavoratore, un padre di famiglia, ucciso mentre svolgeva il proprio dovere. Un atto ignobile ed inaccettabile. Da anni denunciamo aggressioni e violenze contro gli autisti e tutto il personale dei trasporti. Ieri c’è stato un morto. Non servono più parole: oltre alla prevenzione, servono leggi adesso. Nei mesi scorsi, un gruppo tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, dei ministeri competenti, delle regioni e delle associazioni datoriali, ha già elaborato delle ipotesi di proposte normative per contrastare il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale adibito ai servizi di trasporto, come: rendere aggravate le lesioni contro il personale dei trasporti; introdurre l’arresto obbligatorio e la procedibilità d’ufficio; punire anche gli episodi minori con sanzioni immediate. Adesso il Parlamento avvii subito l’iter ed approvi una legge specifica. Ogni giorno di ritardo significherebbe lasciare di utenti e lavoratori senza protezione.La sicurezza non è un costo: è un diritto e un dovere dello Stato. Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima ma abbiamo la consapevolezza che non è più sufficiente fermarsi al cordoglio. È il momento di agire: il legislatore intervenga subito.”
Lo dichiara Mauro Mongelli, Segretario Generale FAISA-CISAL.