Pier Paolo Pasolini. L’eredità di un intellettuale rivoluzionario | Ordine dei Giornalisti del Lazio

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21 Ottobre 2025

Il corso di formazione si terrà il 5 novembre dalle ore 9,30 alle 13,30 nella Sala della Protomoteca in Piazza del Campidoglio 1.

Programma
Il 2 novembre 1975 lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini venne ucciso all’idroscalo di Ostia e, in occasione del 50esimo anniversario della sua morte, mercoledì 5 novembre 2025 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma il Presidente Guido D’Ubaldo e l’Ordine dei Giornalisti del Lazio promuovono un corso di formazione dedicato alla sua figura di “intellettuale rivoluzionario” nell’ambito dei corsi sul “giornalismo culturale”. Pier Paolo Pasolini era anche un giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e, al momento dell’assassinio, aveva con sé la tessera professionale che oggi è custodita al Museo Criminologico di Roma. Un omicidio dai molti interrogativi ancora irrisolti, sui quali sta lavorando l’Avv. Stefano Maccioni che ha presentato un’istanza di riapertura delle indagini e l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ritenendo opportuno sostenere questa iniziativa giudiziaria, ha deciso di costituirsi parte offesa, affinché si persegua la ricerca della verità e della giustizia sul delitto di cui è stato vittima uno dei più grandi intellettuali del ‘900. Durante il corso, inoltre, si ricorderà la produzione dello scrittore e del regista Pier Paolo Pasolini, attraverso analisi, racconti e documentari di giornalisti, studiosi e registi. Il corso rientra in un ciclo di incontri di formazione sul “giornalismo culturale”, ospitati nei luoghi della cultura e dedicati a grandi intellettuali, avviati nel 2023 dal Presidente Guido D’Ubaldo e dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, realizzati in collaborazione con Lorenza Fruci.

Saluti istituzionali: Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio; Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura Roma Capitale

Relatori: Mimmo Calopresti, regista; Paolo Conti, Corriere della Sera; Davide Desario, AdnKronos; Stefano Maccioni, avvocato; Giancarlo Scarchilli, regista; Elisabetta Stefanelli, Ansa; Lucia Visca, giornalista; Lorenza Fruci, giornalista.

Recapiti
Patrizia Renzetti