Dal 2019, approfittando della partecipazione ad un seminario dedicato ai temi delle conseguenze delle diverse crisi in corso (energetica e climatica in quel periodo) e apprendendo le linee guida interconfederali (CGIL-CISL-UIL) in materia di Sviluppo Sostenibile, in Fim-Cisl si è avviata una vera e propria attività di Sviluppo Organizzativo, tendente alla definizione e alla declinazione del ruolo del Sindacato, ai diversi livelli organizzativi, affinché vengano tutelati il lavoro e i lavoratori, non venga lasciato nessuno indietro e, soprattutto, venga rappresentato, in tutte le istanze di partecipazione, il MANIFESTO Fim-Cisl in materia di Sostenibilità ai tempi della transizione ecologica.
La Fim-Cisl è l’organizzazione di categoria metalmeccanica che aderisce alla Cisl. Rappresenta circa 180.000 lavoratori metalmeccanici, ha una sua struttura organizzativa di circa 350 tra Operatori e Segretari territoriali (dirigenti sindacali diffusi su tutto il territorio nazionale) e di quasi 5.700 delegati aziendali (dirigenti sindacali prevalentemente eletti dai lavoratori); inoltre dispone di una rete di circa 1.700 RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza).
In 5 anni di attività continua per lo Sviluppo Organizzativo in materia di Sviluppo Sostenibile, Economia Circolare, Risparmio Energetico e Certificazioni Ambientali, la Fim-Cisl ha costituito il suo Network a tutti i livelli organizzativi, contando ad oggi la struttura nazionale con un ufficio dedicato ai temi “green”; un Referente regionale (individuato e designato tra i 350 territoriali, uno per ogni regione) con delega alle tematiche “Green”; alcuni Referenti territoriali coordinati dal Referente regionale; molti Referenti aziendali (individuati tra i 5.700 delegati aziendali e i 1.700 RLS). I Coordinatori nazionali, i Referenti regionali, i Referenti territoriali e quelli aziendali hanno dato vita, sin dal dicembre 2020 al Coordinamento Nazionale Fim-Cisl Green che si riunisce periodicamente per verificare lo stato di avanzamento delle attività programmate l’anno precedente e per realizzare la programmazione dell’anno successivo, per individuare e diffondere le buone prassi, per aggiornare l’archivio documentale a supporto dell’azione di Sviluppo Organizzativo e per creare sinergie con attività e progetti della Confederazione (Cisl) e con altre categorie, per realizzare nuovi strumenti a sostegno della diffusione della cultura per la Sostenibilità, per progettare corsi di formazione e momenti seminariali e convegnistici sui temi di Sviluppo Sostenibile e per dare un contributo alla transizione ecologica, tenendo conto anche dell’impatto sociale.