Ogni anno migliaia di incidenti ricordano quanto sia urgente parlare di sicurezza stradale. La sicurezza stradale non è solo una questione di regole, ma di responsabilità collettiva. Ogni giorno, dietro le statistiche degli incidenti ci sono storie, famiglie e vite che cambiano in un istante. Con la speranza di apportare ancora miglioramenti per questo tema delicato che coinvolge tutta l’Unione, è stato dato il via libera alle nuove norme di guida UE . Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la revisione delle norme dell’Unione europea sulle patenti di guida. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale e ridurre le vittime della strada, che ogni anno in Europa sono quasi 20.000.
Cosa cambia per gli utenti?
Le nuove direttive, frutto di un accordo con il Consiglio, vanno a modificare le regole sulle patenti di guida che interessano neopatentati, patente digitale e decisioni di ritiro della patente. Quella che spicca in primis è la possibilità di ottenere la patente di guida per l’auto (categoria B) già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento della maggiore età.
Le principali novità
- Patente di guida valida per 15 anni, ma c’è la possibilità per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale.
- Periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati: le norme che si applicano a questa categoria di guidatori saranno più rigorose; oltretutto, se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe.
- La nuova patente digitale potrebbe sostituire quella fisica: le nuove norme prevedono che la patente di guida digitale, accessibile dal cellulare, diventi man mano il formato di patente più diffuso nell’UE.
- Ritiro della patente, regole comuni in tutta Europa: le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente saranno trasferite al Paese dell’Ue che l’ha rilasciata, in modo da garantire l’applicazione transfrontaliera delle sanzioni.
Come cambiano gli esami per la patente
D’ora in avanti l’esame per aspiranti conducenti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Su richiesta del Parlamento, la formazione darà più spazio anche alla sicurezza di pedoni, ciclisti, bambini e utenti vulnerabili della strada.
Prossime tappe
Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I paesi dell’UE avranno tre anni per recepire queste nuove disposizioni nel diritto nazionale, più un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.
Noi di Udicon siamo da sempre impegnati sul tema della sicurezza stradale. Per questo, a novembre organizzeremo a Roma il 12° Convegno sulla Sicurezza Stradale, un appuntamento dedicato all’approfondimento, al confronto e alla sensibilizzazione su un tema, dedicato a una platea di giovani studenti. Per scoprire di più sulle precedenti edizioni e consultare materiali e interventi dei nostri incontri passati, potete leggere maggiori informazioni qui.
Fonte: UE
Foto: IA