i cani
Il 1° novembre parte l’atteso tour nei club italiani
2 nuovi sold out: 10 novembre Bologna, 11 dicembre Napoli.
Annunciati oggi gli opening delle date:
Laguna Bollente, ragazzi stanchi, Neoprimitivi
ONDAKEIKI, Giulia Impache, Asino, Gaia Rollo, EX Men
Prevendite: https://dnaconcerti.com/artisti/i-cani/
Niccolò Contessa, autoscatto
Si aggiungono due sold out all’ormai imminente tour de i cani in partenza il 1° novembre dall’Estragon di Bologna: esauriti i biglietti della quinta e ultima data bolognese del 10 novembre e della seconda data di Napoli dell’11 dicembre, che chiuderà il tour.
Ultimi Biglietti disponibili per le restanti date al link https://dnaconcerti.com/artisti/i-cani/
La band – non band di Niccolò Contessa presenterà dal vivo, insieme a una formazione di cinque elementi, l’ultimo album post mortem uscito a sorpresa lo scorso 10 aprile e annuncia oggi gli opening del tour: band e cantautrici tra le più interessanti dell’underground italiano, cercate nei circuiti più alternativi e scelte con cura personalmente da Contessa.
All’Estragon di Bologna il 1°, 2, 5, 6 e 10 novembre e al Gran Teatro Geox di Padova, l’11 novembre ci saranno i Laguna Bollente, duo post punk che prende il nome da un locale di scambisti dalle parti di Venezia e che fonde elettronica lo-fi, punk rock e new wave, creando un sound ruvido e disilluso che mescola distorsioni, ritmi serrati e testi ironici.
Le prime tre date di Roma all’Atlantico, il 14, 15 e 16 novembre saranno aperte da i ragazzi stanchi, il nuovo segreto dell’underground romano, pronto a rivelarsi dopo la pubblicazione di un solo brano.
Sempre a Roma, il 18 e 19 novembre, l’orgia mistero dei Neoprimitivi. Kraut rock, psichedelia, jam sotto acido, post punk. Un frullatore sonoro impazzito.
A Milano il 23, 24 e 25 novembre all’Alcatraz, ci saranno gli ONDAKEIKI: dub, world music, rock psichedelico. Gli animal collective prodotti da adrian sherwood, ma in italiano.
Le date di Venaria Reale (To) al Teatro Concordia del 30 novembre e del 1°dicembre saranno aperte da Giulia Impache, anche cantante del collettivo di musica impro Pietra Tonale. Cantautrice elettronica raffinatissima e dal sound spaziale, unisce suggestioni che vanno dal madrigale antico al jazz e al minimalismo ambient, dando vita a un impasto sonoro etereo e oscuro.
Al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, il 3 e 4 dicembre ci saranno gli Asino, duo spaccatutto chitarra e batteria che mescola punk, noise e cantautorato, tra ironia, nonsense e saggezza popolare. Attivi da un sacco di tempo, sono una colonna dell’underground italiano.
All’Eremo Club di Molfetta (Ba), il 6 e 7 dicembre invece, Gaia Rollo. Voce e tastierista ne La Municipàl, come solista ha pubblicato solo due singoli. Bedroom pop raffinato, cantato in inglese.
Gli EX Men non hanno ancora pubblicato nulla. Sono di Roma, sono un trio post punk di fortissimo stampo anni ’90, fedeli del culto di Steve Albini. Stanno lavorando al loro primo disco e saranno loro a chiudere il tour alla Casa della Musica di Napoli il 10 e 11 dicembre.
Tutte le date del tour, organizzato da DNA concerti:
01.11.2025 BOLOGNA Estragon SOLD OUT
02.11.2025 BOLOGNA Estragon SOLD OUT
05.11.2025 BOLOGNA Estragon SOLD OUT
06.11.2025 BOLOGNA Estragon SOLD OUT
10.11.2025 BOLOGNA Estragon SOLD OUT
11.11.2025 PADOVA Gran Teatro Geox SOLD OUT
14.11.2025 ROMA Atlantico SOLD OUT
15.11.2025 ROMA Atlantico SOLD OUT
16.11.2025 ROMA Atlantico SOLD OUT
18.11.2025 ROMA Atlantico SOLD OUT
19.11.2025 ROMA Atlantico
23.11.2025 MILANO Alcatraz SOLD OUT
24.11.2025 MILANO Alcatraz SOLD OUT
25.11.2025 MILANO Alcatraz
30.11.2025 TORINO Teatro Concordia SOLD OUT
01.12.2025 TORINO Teatro Concordia
03.12.2025 FIRENZE Teatro Cartiere Carrara SOLD OUT
04.12.2025 FIRENZE Teatro Cartiere Carrara
06.12.2025 BARI Eremo Club SOLD OUT
07.12.2025 BARI Eremo Club
10.12.2025 NAPOLI Casa della Musica SOLD OUT
11.12.2025 NAPOLI Casa della Musica SOLD OUT
Prevendite: https://dnaconcerti.com/artisti/i-cani/
Tra elettro pop (Buco nero), indie rock (Un colpo di tosse e Colpevole), psichedelia (Davos), di motivi per portarci dietro questo album per anni ce ne sono parecchi, invece di bruciarlo in pochi ascolti come vuole la contemporaneità. (…) C’è vita qui dentro, c’è voglia di fare musica e traspare anche una voglia di farla in compagnia, che dovrà essere necessariamente espressa in concerto, in quel rito collettivo che ci fa ricordare perché ci piace la musica e perché ci piace viverla. Lunga vita a Post mortem.
Gianni Santoro, Il Venerdì
Post mortem in tutte le sfaccettature conferma la capacità di Contessa di cogliere lo spirito della sua generazione o forse più che altro di un certo tipo di carattere, nonostante il passare degli anni.(…) è probabilmente il lavoro più complesso, internazionale, originale e raffinato dell’intera storia artistica di Niccolò Contessa.
Matteo Rizzi, Rolling Stone
Sei si ha la fortuna d’imbattersi in un oggetto culturale come questo, capace di fotografare alla perfezione lo stato delle cose, il sollievo diventa palpabile. In questa direzione, “Post Mortem” è un album destinato a contare e a restare.
Stefano Pistolini, Il Foglio
Niccolò Contessa (i cani) ha aspettato ancora una volta se stesso. (…)Ci ha abituati all’esistenzialismo, al deragliamento umano, alla matematica, alla psicanalisi, alla violenza, alla morte. Entrare nello stato indipendente di Post mortem — online senza annunci — significa guardare dentro il suo abisso: ma è inutile far finta di ascoltare un disco che non ci riguarda; l’abisso è anche dentro di noi.
Valeria Rusconi, La Repubblica
13 tracce, decine di versi perfetti: li canti e piangi, li balli e vivi, li ascolti e capisci che sei ridicolo, che siamo ridicoli, che il punto è che “nella parte del mondo in cui sono nato l’età media è quella cui eri già morto in passato” che gli esseri umani sono ancora degli della commozione di artisti capaci di sentire che siamo “prima ovulo e sperma poi cenere e terra, per una un fiore ci vuole la terra”
Simonetta Sciandivansci, La Stampa
Calibrare la letteratura che si ha alle spalle con il pessimismo storico senza produrre anatemi da supermercato o resistendo alla consunzione della rete, che pure ha dato molte forme di scrittura a Contessa, è la forza di Post mortem, un disco che fa il contrario di quello che chiediamo alla musica popolare dal 2020 in poi: rappresentare la rimozione.Nella sua settimana di esistenza Post mortem ci ha riportati a un mondo prepandemico in cui uscivano i dischi e non solo le canzoni, riattivando una dimensione comunitaria di sorpresa che non può avere emuli. Eppure è anche un lavoro situato nella malinconia del metabolismo difettoso del presente e nel breve desiderio di consolazione che proviamo adesso.
Claudia Durastanti, Internazionale
BIO
i cani sono l’ennesimo gruppo pop romano, “post mortem” è il loro quarto album dopo “Il sorprendente album d’esordio de i cani” (2011), “Glamour” (2013), “Aurora” (2016).