SATANTANGO: esce oggi PERMAFROST, il nuovo singolo che anticipa SATANTANGO, l’album d’esordio in arrivo il 21 novembre per Dischi Sotterranei.

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SATANTANGO

Permafrost

Il nuovo singolo in uscita oggi per Dischi Sotterranei

che anticipa Satantango, l’album d’esordio in arrivo il 21 novembre

Ascolta Permafrosthttps://bfan.link/permafrost-1

cover Permafrost – foto di Francesco Ottoboni

Satantango – foto di Giulia Gatti

Un amore che non sa risolversi, un saliscendi del desiderio che, come una droga, riesce a mandare in estasi e fare precipitare nelle voragini emotive più dure.

Permafrost è il nuovo singolo dei Satantango in uscita oggi venerdì 24 ottobre per Dischi Sotterranei, secondo estratto da Satantango, l’omonimo album d’esordio in arrivo il 21 novembre.

Ascolta qui Permafrosthttps://bfan.link/permafrost-1

Dopo il malinconico e disilluso flusso di ricordi di 9.11, il duo formato da Valentina Ottoboni e Gianmarco Soldi, cresciuto tra le nebbie e i prefabbricati della provincia cremonese, torna con una canzone che fin dalla prima nota esplode nella sua essenza shoegaze spudoratamente Anni Novanta, con un loop di drum machine investito da un muro di chitarre distorte e ipnotiche in stile My Bloody Valentine.

Un sound stratificato, potente e avvolgente nel quale perdersi e lasciarsi trasportare lontano, su cui si inserisce una voce sussurrata e sognante in preda a un mantra inquieto, psichedelico e magnetico. Il testo infatti gioca con le ripetizioni, i contrasti e gli opposti (Mi riempi sempre come se / Mi svuoti sempre come se), descrivendo una situazione di stallo tra due persone incastrate in quel cinico permafrost emotivo che non si riesce a sciogliere, come raccontano gli artisti. Le parole replicano un loop emotivo che sembra non chiudersi mai, dal quale non ci si riesce a districare, come una dipendenza al tempo stesso romantica e tossica.

Nata di getto e come sempre interamente scritta, composta e prodotta da loro, Permafrost è un ulteriore passo all’interno dei paesaggi sonori dipinti dai Satantango. Un mondo artistico dall’anima nebbiosa e densa, sporca e delicata, cupa e nostalgica, così urgente e autentico da diventare generazionale.

CREDITI

Scritta, composta e prodotta da Satantango

TESTO

Mi guardi sempre come se
Mi tocchi sempre come se
Sai che mi sento come se
Mi ammazzi sempre come se
Ti manca sempre come se
Ti torno in mente come se
Crollarti addosso è come se
Per un secondo è come se

Avessi una parola dolce in gola
E qui mi manca sale
Sale ma poi scende
Scende

Mi riempi sempre come se
Mi svuoti sempre come se
Ma se ci pensi è come se
Che poi se passa è come se
E rivedersi come se
E salutarti è come se
Vorrei morire come se
Ma se sei in vena è come se

Avessi una parola dolce in gola
E qui mi manca sale
Sale ma poi scende
Scende

Ho come una parola dolce in gola
E qui mi manca sale
Sale ma poi scende
Scende

È quasi quasi come se
Se vai più forte è come se
Ti prendo a dosi come se
Qui cado a pezzi come se
Sei dopamina come se (Scende)
È troppo tardi è come se (Scende)
Sulla tua lingua è come se (Scende)
Che qui viene giù come se (Scende)
Sai di benzina come se (Scende)
Mi guardi e sento come se
Ti perdo sempre come se
È quasi quasi come se

BIOGRAFIA

I Satantango nascono nella provincia cremonese tra la nebbia e i prefabbricati. Il nome è un omaggio all’omonimo film ungherese del ‘94, che racconta il declino di un villaggio sperduto in una terra grigia, desolata e fangosa tanto simile alla loro. Il duo è composto da Valentina Ottoboni e Gianmarco Soldi, e nasce dall’esigenza di raccontare i sentimenti di una generazione unendo un suono sporco a una scrittura ricercata e immaginifica. Entrambi cresciuti immersi nella musica e nella creatività, negli ultimi anni hanno deciso di fondere le loro ispirazioni e passioni in un progetto musicale dall’approccio totalmente do it yoursef, in cui scrivono, compongono e producono tutto da soli, in modo tanto istintivo e sincero nell’origine quanto poi pensato, elaborato e stratificato nella sua evoluzione. Tra atmosfere dark e alternative, passando per lo shoegaze e il progressive, i Satantango creano un ritratto lucido e romantico, drammatico e ironico, di una provincia dove la nostalgia è una zona di comfort, i cinema hanno chiuso e l’infanzia è sfumata insieme al mito dell’America degli anni ‘90. 9.11 è la loro prima canzone, uscita il 26 settembre per Dischi Sotterranei e Sony Music Publishing. Il 24 ottobre esce Permafrost, secondo brano che anticipa l’omonimo album d’esordio Satantango in arrivo il 21 novembre.

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