Dal 25 ottobre 2025 al 27 febbraio 2026, la Paci Contemporary Gallery di Brescia presenta Bert Stern. Original Mad Man, una grande mostra dedicata al fotografo che ha segnato l’immaginario della moda e del cinema del Novecento. Un omaggio al talento che ha saputo catturare la bellezza e la fragilità delle icone hollywoodiane, e soprattutto all’autore di The Last Sitting, l’ultimo servizio fotografico di Marilyn Monroe, realizzato nel 1962, pochi giorni prima della sua tragica scomparsa.
L’esposizione, allestita negli spazi della sede di Borgo Wuhrer (via Borgo Pietro Wuhrer 53), è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Bert Stern – The Bert Stern Trust, grazie al prezioso contributo di Shannah Laumeister Stern, moglie del fotografo e presidente della fondazione. L’opening ufficiale si è tenuto sabato 25 ottobre alle 18.30.
La carriera di Bert Stern (1929–2013) inizia come addetto stampa per Look Magazine, ma il suo talento emerge con la leggendaria campagna pubblicitaria per la Vodka Smirnoff del 1955, considerata una svolta nel linguaggio visivo della comunicazione. Da allora Stern diventa una vera star della fotografia commerciale e di moda, collaborando con riviste come Vogue e Madison Avenue e lavorando per il cinema e la scena hollywoodiana. La sua capacità di mescolare eleganza, seduzione e spontaneità lo consacra come il prototipo del “fotografo di moda” moderno: brillante, geniale, carismatico, un autentico “mad man” nel senso più creativo del termine.
Negli anni Sessanta Stern firma servizi destinati a entrare nella storia: i ritratti di Sue Lyon, commissionati da Stanley Kubrick per promuovere Lolita; le immagini sognanti di Audrey Hepburn e Mel Ferrer; gli scatti di Shirley MacLaine, ironica e irresistibile, e quelli rubati dietro le quinte di Cleopatra, con una maestosa Elizabeth Taylor. Nei suoi obiettivi passano anche Brigitte Bardot, simbolo di un divismo nuovo, più terreno e sensuale.
Al centro della mostra c’è però The Last Sitting, il servizio che più di ogni altro ha definito la leggenda di Stern. In tre intense giornate del giugno 1962, il fotografo immortala Marilyn Monroe in una serie di scatti che alternano leggerezza e dolore, gioco e verità. È l’ultimo servizio prima della sua morte. Stern desiderava coglierne “la vera essenza”, spogliata del mito e dell’artificio. Il risultato è un ritratto di straordinaria potenza emotiva: una Marilyn bellissima e vulnerabile, donna e icona insieme. Quando ricevette le prove, l’attrice segnò con una “X” più della metà delle immagini, come a voler scegliere lei stessa cosa lasciare al mondo.
Nel tempo, quelle fotografie sono diventate leggenda. Pubblicate in un volume accompagnato dai testi di Norman Mailer e curate da Lawrence Schiller, edite da Taschen, hanno consacrato Stern come uno dei più grandi ritrattisti del Novecento. Le sue opere fanno oggi parte delle collezioni permanenti del Metropolitan Museum of Art e del MoMA di New York, del Museum of Fine Arts di Houston, del Montreal Museum of Fine Arts, del J. Paul Getty Museum di Los Angeles, del Musée Maillol di Parigi e dell’Hermitage di San Pietroburgo, tra gli altri.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, con un’introduzione di Shannah Laumeister Stern, che offre un approfondimento sul percorso umano e artistico di Bert Stern, sull’incontro con Marilyn e sulla sua visione della fotografia come “atto d’amore e verità”.
Fondata a Brescia nel 2004, Paci Contemporary Gallery è oggi una delle principali gallerie italiane dedicate alla fotografia contemporanea internazionale. Membro dell’AIPAD (Association of International Photography Art Dealers), la galleria rappresenta in esclusiva per l’Italia – e in molti casi per l’Europa o il mondo – alcuni dei più importanti fotografi del panorama mondiale. Dopo vent’anni di attività e una presenza consolidata alle maggiori fiere internazionali, nel 2025 Paci Contemporary parteciperà a Paris Photo (13–16 novembre) e Art Basel Miami Beach (5–7 dicembre), confermando il proprio ruolo di ambasciatrice italiana dell’arte fotografica nel mondo.
Fonte: Comunicato Stampa