Dopo l’uscita su tutti i supporti digitali, esce il 31 ottobre in formato CD e in Vinile Chennàpule (Uncoso Music, Self distrib.), la colonna sonora a firma 291out per Kvara – Una storia di amore e pallone, il cortometraggio di Raffaele Iardino e Mario Leombruno, prodotto da Caratteri Mobili e Uncoso Factory: un intreccio di sonorità mediterranee e asiatiche che – seguendo in profondità lo spirito narrativo delle immagini – accompagnano lo spettatore in un crescendo musicale sempre più ricco e articolato, sottolineando ogni svolta e trasformazione del protagonista fino al turning point finale. Con la loro colonna sonora, il gruppo entra nelle pieghe emotive del protagonista, restituendo in musica ciò che le immagini suggeriscono senza dire: un racconto parallelo, fatto di suoni, tensioni e desideri inespressi.
Dall’audiovisivo alla musica e viceversa; andare oltre le immagini e suscitare nuovi racconti visivi: è questo il modus operandi che muove gran parte delle pubblicazioni discografiche dei 291out, ensemble nato nel 2013 attivo nel campo della sperimentazione sonora e delle colonne sonore, con un’identità fortemente radicata nell’intersezione tra musica e immagini. Il nome del gruppo è ispirato all’omonima rivista Dadaista di Alfred Stieglitz, un omaggio allo spirito di libertà e d’avanguardia di un movimento che rifiutava le logiche dei generi precostruiti.
L’idea di dare vita ad un prodotto discografico a partire dalle musiche originali della colonna sonora di Kvara nasce dall’entusiasmo maturato durante la realizzazione della soundtrack e successivamente dalle emozioni scaturite dalle proiezioni ai festival per cui il corto era candidato. Autori delle musiche sono Luca ‘Presence’ Carini (electric bass, additional electronic tools), Antonio ‘Totem’ Bocchino (drums, percussions) – entrambi fra i fondatori della band – e Marco Leo (electric & acoustic guitar, electric bass, synthesizers), acquisizione più recente. Il resto dei 291out sono: Niccolò Barozzi (acoustic piano, synthesizers), Daniele Lacava (sax, flute), Roberto Dazzan (trumpet). E la suggestiva voce della mezzosoprano Angela Alessandra Notarnicola che ci ricorda la vocazione prog della band.
Il cortometraggio
Uscito nel giro dei Festival da primavera 2024, Kvara – Una storia di amore e pallone è il racconto delicato e allo stesso tempo ironico del giovane Kamal, venditore ambulante dello Sri Lanka che, mentre lavora durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, riceve una telefonata che sconvolgerà la sua serata e la sua vita. Da quel momento in poi, i tentativi di Kamal di raggiungere la persona che lo ha chiamato falliranno uno dopo l’altro nella caotica frenesia della città in festa, finché non interverrà la soluzione più inaspettata: l’unico ad aiutare Kamal è Gennaro, il suo vicino rude e vagamente razzista. Il finale del film apre una riflessione su uno dei temi più caldi del nostro tempo.
Nei mesi in cui Napoli si preparava allo Scudetto, mentre le strade si tingevano d’azzurro e l’attesa cresceva di domenica in domenica, nasce l’idea di un piccolo film per fermare nella memoria una notte folle, quella in cui la gioia della città sarebbe esplosa dopo 33 anni di attesa. L’idea era semplice: intrecciare una storia di finzione con il flusso reale degli eventi. Un racconto che restituisse l’emozione collettiva di una città in festa, ma che sapesse anche cogliere le sfumature più intime di chi quella notte l’ha vissuta. Perché, se da lontano la folla sembra un unico cuore che batte all’unisono, basta avvicinarsi per scoprire che ogni persona porta con sé un’emozione diversa. Il nostro protagonista è Kamal, un giovane srilankese che vende gadget del Napoli, ma che di calcio sa poco: la sua passione è il cricket. La telefonata della moglie cambia tutto. Kamal scopre che sta per diventare padre e la sua notte prende una direzione inaspettata. Da semplice spettatore della festa, diventa protagonista di una corsa contro il tempo. Ma il suo viaggio porta con sé un tema più grande: il diritto di cittadinanza negato ai figli di immigrati nati in Italia.
Note di copertina
di Massimo Privitera, direttore di Colonne Sonore
Sri Lanka come Napoli, Napoli come Sri Lanka a suon di tifo. La Musica del Sud Italia a braccetto con quella dell’Oceano Indiano in una comunione d’intenti unica e speciale, come solo le note sanno esprimere, perché l’universalità di linguaggio di un pentagramma non ha pari tra le Arti.
I 291out – al secolo Luca ‘Presence’ Carini al basso elettrico e Antonio ‘Totem’ Bocchino alla batteria e percussioni con il recente ingresso di Marco Leo alle chitarre – hanno del tutto colto lo spirito narrativo del pluripremiato e candidato corto Kvara, addentrandosi ancor più in profondità tra le pieghe del viaggio colmo d’impedimenti del protagonista Kamal nella notte di festeggiamenti dello Scudetto del Napoli, raccontando il ‘non detto’ visivo: la traccia “Kvara (Main Theme)” ne è lampante esempio con quel suo leitmotiv nostalgico danzante, ansimante e frenetico, che nasconde un desiderio d’integrazione e di rivalsa. La nota band, attiva dal 2013 con svariate pubblicazioni discografiche e realizzazioni di colonne sonore, assistita dai pregevoli mezzosoprano Angela Alessandra Notarnicola, Daniele Lacava al sax e flauto traverso, Niccolò Barozzi al piano e sintetizzatori e Roberto Dazzan alla tromba, disegna per i primi 4 brani (la partitura effettiva in ordine cronologico sul filmico), compreso il succitato tema principale di “Kvara”, un’etnia marcata con fiati e percussioni in rilievo [“Kvara (Opening)”]; amalgamati affreschi etnici dal Groove elettronico [“Misticanza Azzurra”]; tribalità a ritmo di tarantella (quasi) tesa [“Napoli Power”]. Per i restanti 8 pezzi, concrete rielaborazioni del materiale tematico con qualche idea ispirativa in più, un leitmotiv ondulante e seducente dai velati tratteggi western [“Mehari”]; uno strepitoso sound da poliziesco Blaxploitation Seventy [“Kamal-Funk”]; un’iniziale danza del ventre dalle funky nuance mediterranee moderne e ammalianti [“Chennàpule”], con assolo ‘cantabile’ di chitarra elettrica, che si tramuta in ipnotismo ambient/prog; uno zompettante ritmo ballabile asiatico [“Rekawa”]; il leitmotiv portante al massimo espressivo con abbraccianti e danzanti circonvoluzioni strumentali e la voce inneggiante e seduttiva della Notarnicola [“Kvara (Main Title Alternate)]”; un brillante melodismo aereo [“Via del Sole”]; climi noir etnico-funky/jazz [“Napoli Power (Alternate)”]; un vangelisiano melodismo ‘70/’80 che profuma di fantascienza sonora [“Xenos”].
Massimo Privitera
Proiezioni, Festival e Premi
Lo Spiraglio Film Festival, Roma – 13 Aprile 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Quartieri Spagnoli Film Festival, Napoli – 11 maggio 2024 – PREMIO ENZO CANNAVALE MIGLIORE SCENEGGIATURA
Integrazione Film Festival, Bergamo 15 maggio 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Ischia FIlm Festival, Ischia (NA) – 1 luglio, 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Fuff – Florence Underground Film Festival, Firenze – 30 giugno 2024 – MIGLIOR FILM, PREMIO DEL PUBBLICO
Ariano International Film Festival, Ariano Irpino (AV) – 29 luglio 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Festival Internazionale Inventa un Film, Lenola (LT) – 31 luglio 2024 – PREMIO MIGRANTES COMUNE DI LENOLA, PREMIO DEL PUBBLICO
Apulia Web Fest, Corato (BA) 6 settembre 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Festival Mario Puzo – Corto e a Capo, Irpinia/Sannio- 23 Agosto 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Buena Vista Social Cinema, Napoli – 29 agosto 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
Napoli Film Festival, Napoli – 27 settembre 2024 – SELEZIONE UFFICIALE
BIaff Film Festival, Batumi (Georgia) – 27 settembre 2024- SELEZIONE UFFICIALE
Accordi@disaccordi, Napoli – 11 novembre 2024 – PREMIO AMC PER IL MIGLIOR MONTAGGIO
Cinemagma Festival 2025, Pozzuoli (NA) – 29 gennaio 2025 – SELEZIONE UFFICIALE