L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova ha conseguito la Certificazione della Parità di Genere UNI/PdR 125:2022, attestando l’adozione di un sistema di gestione che misura, attraverso indicatori chiari, le politiche e i risultati sui: inclusione, pari opportunità e conciliazione vita-lavoro.
La prassi UNI richiede KPI in 6 aree (cultura e strategia; governance; processi HR; crescita e inclusione; equità retributiva; genitorialità e work-life balance) con un monitoraggio annuale e la verifica periodica di miglioramento, secondo linee guida riconosciute a livello nazionale.
La certificazione per l'Ordine padovano, rilasciata da Dasa-Rägister S.p.A. sarà valida fino al 2028 e, soggetta a sorveglianza annuale, garantisce un sistema di gestione volto a promuovere la parità di genere nelle proprie attività istituzionali: tenuta dell’Albo, attività amministrativo-disciplinare, controllo e liquidazione delle parcelle, organizzazione di eventi formativi.
Con questo traguardo, l’Ordine rafforza una traiettoria di qualità organizzativa e trasparenza: più misurazione, più accountability, più valore per gli iscritti/e ed il territorio.
“Questa certificazione non è un bollino - dichiara Chiara Marchetto presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova - ma un modo di governare i processi dell’Ordine. Significa assumere obiettivi misurabili e sottoporli a verifica indipendente: dalla gestione dell’Albo alla formazione, fino ai procedimenti amministrativo-disciplinari. In un Albo che a Padova vede il 36,2% di professioniste, vogliamo che la parità di genere sia strutturale, non episodica: criteri trasparenti, indicatori pubblici, audit annuali. È una scelta di qualità istituzionale che rafforza la fiducia della comunità professionale e delle imprese che serviamo. Il percorso 2025-2028 prevede tappe chiare e rendicontazione: misuriamo i risultati, li comunichiamo e, se necessario, correggiamo la rotta. È così che si crea valore per iscritti/e e territorio.”
I numeri dei commercialisti padovani:
A Padova la comunità professionale dei commercialisti conta 1.728 iscritti (dato al 31 dicembre 2024), di cui 1.675 nella Sezione A e 33 nella Sezione B, oltre a 20 iscritti all’elenco speciale. Il tessuto professionale è arricchito da 46 Società tra Professionisti e da 84 praticanti, segno di un vivaio che continua ad alimentare il ricambio generazionale. Colpisce anche la composizione per genere: le professioniste sono il 36,2% del totale, a testimonianza di un equilibrio che negli ultimi anni sta avanzando. Nel quinquennio 2020–2024 gli iscritti sono cresciuti con continuità (da 1.660 a 1.728), confermando la centralità dell’Ordine nella vita economica del territorio.
Nel confronto nazionale, al 31 dicembre 2024 l’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili conta 119.952 iscritti, con una presenza femminile media pari al 34%. In questo quadro, Padova si posiziona sopra la media italiana: il 36,2% di iscritte donne indica un percorso di inclusione in linea con le migliori tendenze del Paese.
“La UNI/PdR 125 traduce i principi in azioni concrete - osserva Chiara Bedei consigliera dell'ODCEC e presidente del Comitato Pari opportunità - Per noi significa: linee guida per panel ed eventi bilanciati, criteri di selezione trasparenti per relatori/relatrici, formazione su bias e linguaggio inclusivo per personale e organi, e un cruscotto di KPI su accesso alla formazione, tempi dei procedimenti e rappresentanza nei ruoli. Introdurremo momenti di mentoring dedicati a tirocinanti e giovani commercialisti e incentivi all’equilibrio vita-lavoro nella programmazione delle attività. La certificazione ci chiede miglioramento continuo: pubblicheremo i progressi ad ogni sorveglianza annuale e ascolteremo i feedback della comunità. È un lavoro che riguarda tutti e tutte: più equità oggi significa una professione più attrattiva e competente domani.”
Perché conta la certificazione tra standard, verifiche e impatti?
La UNI/PdR 125:2022 è la prassi italiana di riferimento per la certificazione di parte terza sulla parità di genere, con organismi accreditati da Accredia e audit basati su evidenze quantitative/qualitative. Il modello prevede obiettivi triennali, indicatori pesati per area e riesami periodici per comprovare i progressi. Con l’ottenimento della UNI/PdR 125:2022, Padova si affianca ad altri Ordini che hanno già intrapreso il percorso verso la parità di genere come quarto Ordine territoriale certificato, dopo Roma, Milano e Brindisi.
