Faenza entra nella rete delle Città Creative UNESCO per l’Artigianato e le Arti Popolari
3 Novembre 2025
Il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, ha ufficialmente reso noto che la Città di Faenza, a seguito della candidatura presentata lo scorso febbraio e supportata dal relativo dossier di candidatura, è stata nominata Città Creativa UNESCO per l’Artigianato e le Arti Popolari.
Con questo riconoscimento, Faenza entra ufficialmente nella rete mondiale delle Città Creative UNESCO, al fianco di altre realtà italiane già riconosciute nei diversi ambiti disciplinari. In particolare, per l’ambito dell’Artigianato e delle Arti Popolari, le altre città italiane insignite sono Fabriano, Carrara, Biella (dal 2019) e Como.
Quest’anno oltre a Faenza sono state nominate anche Andenne e Hohr-Grenzhausen, città con le quali il MIC Faenza collabora da anni a progetti speciali dedicati all’arte e all’artigianato ceramico.
L’ingresso di Faenza nella rete UNESCO conferma la centralità della sua identità ceramica, espressione di un sapere diffuso che continua a evolversi attraverso la ricerca, la formazione e le nuove generazioni di artisti e artigiani. La città si afferma così come punto di riferimento internazionale per la valorizzazione del patrimonio immateriale, per la promozione della cultura materiale e per la costruzione di nuove forme di collaborazione tra territori, istituzioni e comunità creative.
“Questa nomina -spiega il sindaco Massimo Isola- ci riempie di orgoglio e di responsabilità perché riconosce nella ceramica non solo una tradizione, ma una forma viva di cultura e di innovazione, rappresentando, al tempo stesso, un riconoscimento straordinario per Faenza e per tutta la Romagna. Il risultato premia l’intera città e testimonia la resilienza e la forza di un’intera comunità che ha saputo non solo preservare il suo patrimonio, ma anche rinnovarlo, superando momenti di grande difficoltà. La ceramica è il nostro linguaggio identitario, ma anche la chiave con la quale vogliamo interpretare il futuro, investendo sulla creatività come risorsa per la crescita economica e sociale della città. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato: il team di lavoro, la rete dell’artigianato ceramico, i musei, le scuole, le associazioni culturali e i tanti cittadini che, con il loro impegno, hanno contribuito a costruire la candidatura: questo riconoscimento non è un punto di arrivo, ma rappresenta un impegno a proseguire sulla strada dell’innovazione culturale e della cooperazione internazionale”.
Il Comune di Faenza, insieme ai partner istituzionali e culturali del progetto, tra cui ovviamente anche il MIC Faenza, presenterà nelle prossime settimane il piano operativo che definirà le linee di azione della Città Creativa UNESCO, incentrate su formazione, internazionalizzazione, rigenerazione urbana e sostegno alle imprese culturali e creative.
Con questo riconoscimento, Faenza si afferma come capitale italiana della ceramica e dell’artigianato artistico, custode di una tradizione viva e laboratorio di un futuro in cui la cultura e la creatività diventano strumenti di progresso, coesione e sviluppo sostenibile.