Dragon Boat: il team building nei canali del Naviglio di Milano

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Quando si parla di spirito di gruppo, cooperazione e obiettivi condivisi, poche attività riescono a incarnare questi valori come il Dragon Boat.

Stiamo parlando di uno sport acquatico di squadra dalle origini molto antiche e legato a leggende millenarie, nato più di 2.000 anni fa in Cina.

Si pratica su una lunga imbarcazione decorata tradizionalmente con una testa e una coda di drago, simboli di forza e prosperità. A bordo siedono 20 pagaiatori disposti in coppia, che remano all’unisono seguendo il ritmo scandito da un tamburino a prua, mentre un timoniere guida la direzione della barca.

Nel tempo il Dragon Boat è diventato una festa popolare e sportiva in tutta l’Asia, simbolo di coesione, rispetto e spirito comunitario, per poi diffondersi in tutto il mondo. 

Negli anni ’70, grazie alla nascita della International Dragon Boat Federation (IDBF), è stato codificato come disciplina sportiva internazionale che unisce attività fisica, coordinamento e spirito di squadra e viene praticata in oltre 80 Paesi, con competizioni ufficiali su diverse distanze.

Oltre all’aspetto sportivo, il Dragon Boat racchiude un profondo significato metaforico: rappresenta l’equilibrio tra disciplina e armonia, tra leadership e collaborazione, tra energia individuale e coesione collettiva.

Il suo segreto non è la forza individuale, ma la capacità del gruppo di muoversi come un solo corpo, in perfetta sinergia.

Per questo motivo, rappresenta una delle attività più apprezzate nel mondo del team building aziendale: remare insieme verso un obiettivo comune diventa la perfetta rappresentazione del lavoro di squadra, della comunicazione efficace e della fiducia reciproca.

Da questa potente metafora la Società Teambuilding Experience ha costruito un’esperienza unica per 25 dipendenti del team UnipolMove, protagonisti di una giornata all’insegna dello sport, della collaborazione e della sostenibilità.

Il team building Dragon Boat per UnipolMove: il contesto

UnipolMove è una divisione nata all’interno del Gruppo Unipol Group come risposta innovativa alle nuove esigenze della mobilità moderna.

Si tratta di un servizio completo di telepedaggio e soluzioni integrate per la mobilità, che va ben oltre il semplice pagamento del casello autostradale.

Attraverso un dispositivo elettronico che consente di adempiere al pagamento del pedaggio, accedere a parcheggi convenzionati, gestire aree C nelle città e utilizzare servizi di mobilità avanzata, garantisce maggiore flessibilità e controllo nei propri spostamenti. 

Il progetto è frutto della società tecnologica interna al Gruppo (UnipolTech) e non rappresenta solo una nuova offerta commerciale, ma un vero passo verso l’ecosistema della mobilità integrata.

UnipolMove coniuga innovazione e attenzione alle persone come pilastri della propria identità, riconoscendo che il progresso reale nasce solo dove le persone si sentono valorizzate, ascoltate e parte di un progetto comune.

La spinta verso il futuro della mobilità va quindi di pari passo all’investimento nel benessere dei propri collaboratori.

Attraverso programmi strutturati di formazione, salute, conciliazione vita-lavoro e valorizzazione dei talenti, il Gruppo sostiene quotidianamente i propri collaboratori, creando ambienti di lavoro inclusivi e motivanti.

In questo contesto, il team building Dragon Boat rappresenta un’estensione concreta di tale impegno: un’esperienza che unisce sport, collaborazione e sostenibilità per rafforzare il legame tra colleghi e consolidare lo spirito di squadra.

Il team building Dragon Boat per UnipolMove: l’esperienza

UnipolMove ha puntato sul team building Dragon Boat per offrire ai propri dipendenti un momento di condivisione e coesione che trasforma i valori aziendali in esperienza vissuta.

Questa scelta si lega a stretto giro con una metafora molto potente: “siamo tutti sulla stessa barca”. Questo significa che in acqua, come in Azienda, innovazione e benessere viaggiano insieme. La spinta del gruppo e la fiducia reciproca sono ciò che permette di remare nella stessa direzione, verso nuovi orizzonti comuni.

Ogni colpo di remo conta, ogni partecipante contribuisce al ritmo comune e solo operando in perfetta sinergia si può avanzare con efficacia.

Da questa metafora si è sviluppata un’esperienza strutturata in quattro fasi, pensate per esplorare le diverse dinamiche di leadership e cooperazione all’interno del team.

I 25 dipendenti UnipolMove sono stati accolti presso la Canottieri San Cristoforo, uno dei centri polisportivi di eccellenza e più storici della città, situato sul Naviglio Grande.

Ad attenderli, oltre allo staff della Canottieri, c’era anche Simone Lunghi, figura simbolo del canottaggio milanese e vincitore dell’Ambrogino d’Oro (​​prestigioso premio della città di Milano) per il suo impegno civico, ambientale e sportivo.

Soprannominato l’Angelo dei Navigli, ha fondato Gli Angeli del Bello Milano, un’organizzazione di volontariato urbano impegnata nel miglioramento del decoro, della pulizia e della bellezza della città. 

Dopo uno speech introduttivo tenuto da Simone, è iniziato il vero e proprio viaggio metaforico “in barca” verso la collaborazione.

I partecipanti sono stati suddivisi in due squadre e sono usciti con le barche per prendere parte ad un’esperienza suddivisa in quattro fasi:

  1. L’anarchia iniziale: tutti i dipendenti UnipolMove sono stati lasciati liberi di remare a modo proprio. Il risultato? Disordine, barca instabile e direzione incerta. Una rappresentazione concreta di cosa accade quando in un team mancano comunicazione e obiettivi condivisi;
  1. La dittatura: un leader forte ha preso il comando e imposto il ritmo. La squadra si è mossa in modo più coordinato, ma con meno partecipazione e coinvolgimento da parte dei membri. Un esperimento utile per osservare i limiti della leadership autoritaria;
  1. L’età dell’oro: leader e pagaiatori hanno collaborato attivamente, comunicando e ascoltando. Il ritmo è diventato armonico e la barca si è mossa in maniera più veloce e compatta. Il simbolo di un team efficiente, dove la fiducia e la sinergia sono alla base del successo;
  1. La democrazia: i ruoli di leadership hanno ruotato a turno, consentendo a tutti di sperimentare la responsabilità di guidare. Una fase di grande crescita personale e collettiva, che ha messo in luce la forza della diversità e della condivisione.

L’ultima parte dell’attività è stata dedicata al clean-up prima in acqua e poi a terra, coerentemente con i valori di responsabilità sociale e ambientale condivisi da UnipolMove. Hanno cioè svolto un percorso sul Naviglio dove sono riusciti a recuperare due biciclette dal fondo del canale, per poi procedere con un’ulteriore sessione di pulizia lungo le sponde.

Dopo un pranzo conviviale e distensivo, la giornata si è conclusa in aula, con un momento di condivisione e riflessione guidata. Attraverso il confronto e l’analisi delle fasi vissute, i partecipanti hanno potuto collegare le esperienze sul campo alle dinamiche quotidiane del lavoro in Azienda.

Il team building Dragon Boat per UnipolMove: i benefici

Il Team Building Dragon Boat organizzato da Teambuilding Experience per UnipolMove è stato molto più di una semplice esperienza sportiva: un laboratorio esperienziale di leadership, collaborazione e sostenibilità.

L’attività ha permesso ai partecipanti di vivere in modo diretto e concreto le dinamiche che quotidianamente si manifestano in Azienda, traducendo in azione valori come fiducia, ascolto, collaborazione e leadership condivisa.

Questo ha permesso di rafforzare lo spirito di squadra: remare insieme, in perfetta sincronia, ha fatto emergere l’importanza della coordinazione e della comunicazione efficace. Ogni partecipante ha sperimentato come il successo dipenda dalla capacità del gruppo di agire come un unico organismo.

Le quattro fasi della giornata hanno anche consentito di mettere in pratica diversi stili di leadership, dal comando centralizzato alla guida condivisa. Assumere ruoli diversi ha potenziato valori come la  capacità di ascoltare, coinvolgere e valorizzare gli altri, incrementando la fiducia reciproca e la consapevolezza del proprio impatto sul gruppo.

L’esperienza in barca ha poi reso evidente quanto la chiarezza, il ritmo e la comunicazione non verbale siano fondamentali per mantenere il gruppo allineato e in equilibrio.

Il team building svolto a Milano all’aperto ha inoltre contribuito a ridurre lo stress e migliorare il clima relazionale tra colleghi, generando maggiore motivazione ed energia.

Infine, il clean-up finale ha dato un significato etico e ambientale alla giornata. I partecipanti non si sono limitati a vivere un’esperienza di team building, ma hanno contribuito attivamente al benessere della comunità e alla cura del territorio, in linea con i valori di responsabilità sociale del Gruppo Unipol.

Una giornata intensa e significativa, che ha lasciato ai partecipanti non solo la soddisfazione di una sfida vinta insieme, ma anche la consapevolezza che l’unione fa davvero la forza.

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* Questo team building si svolge indoor, non necessita di allestimenti complessi e logistica dedicata, è adatto anche a gruppi numerosi e ha un formato breve, “smart”, inseribile tra aperitivo e cena, come pre-serata o nei momenti di pausa.

Recapiti
Davide Lentini