Le sedi AIDO continuano a incontrare cittadini, studenti e professionisti per parlare di dono, salute e comunità.
Questa settimana le storie arrivano da Lombardia, Umbria ed Emilia-Romagna: incontri pubblici, testimonianze e momenti di condivisione che ricordano come dire “sì” possa davvero cambiare la vita.
Lombardia
Giussano (MB)
Nella cornice di Villa Mazenta si è tenuta la conferenza organizzata dal Gruppo Comunale AIDO di Giussano sul tema del trapianto di fegato nella cura delle patologie epatiche funzionali e oncologiche.
Relatore dell’incontro è stato il dottor Marco Angelo Bongini, chirurgo della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che ha illustrato le prospettive e le sfide future di questa delicata pratica.
La serata, introdotta dal presidente del Gruppo Piero Gallo e dal sindaco Marco Citterio, ha visto momenti di grande partecipazione e commozione grazie alle testimonianze di Sergio Cattaneo, ricevente di fegato e presidente AIDO Cantù, e di Susy Cappellari, mamma della giovane Giorgia, anche lei trapiantata.
Numerosi i presenti, tra cui rappresentanti AIDO provinciali e regionali, che hanno condiviso riflessioni e domande con il pubblico in un clima di attenzione e vicinanza autentica.
Olginate e Valgreghentino (LC)
Dopo la pausa dovuta al Covid, è tornato “Un canto per don Carlo Gnocchi”, lo spettacolo musicale che celebra la figura del Beato Don Gnocchi e il suo messaggio di amore e solidarietà.
L’evento, promosso dal Gruppo AIDO Olginate-Valgreghentino insieme all’Associazione Nazionale Alpini e alla Fondazione Don Carlo Gnocchi, con il patrocinio dei Comuni, ha portato al Teatro Jolly un viaggio corale tra musica, memoria e testimonianza.
Il racconto della vita del Beato, primo in Italia a donare le proprie cornee nel 1956, è stato accompagnato dalle voci del Coro Adda, del Coro Grigna e del gruppo folkloristico I Picett del Grenta, regalando al pubblico un momento di intensa emozione e riflessione.
Umbria
Tuoro sul Trasimeno (PG)
Giovedì 14 novembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro “Un dono per la vita”, organizzato dal Gruppo Comunale AIDO Tuoro sul Trasimeno insieme ad AIDO Provinciale Perugia, AIDO Regionale Umbria, Associazione Emanuele Petri – Vittima del terrorismo, Comune di Tuoro, Polizia di Stato e Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Un evento aperto alla cittadinanza e agli studenti per parlare di legalità e donazione, ma anche per dire grazie alla Polizia di Stato, che ogni giorno garantisce il trasporto sicuro degli organi tra donatore e ricevente.
In piazza saranno presenti la Lamborghini Huracan dotata di frigo box per il trasporto di organi e il Pullman Azzurro della Polizia di Stato: un’occasione per unire conoscenza, emozione e gratitudine.
Emilia-Romagna
Ravenna
Oggi, venerdì 7 novembre, nella Sala Ragazzini si svolge l’incontro pubblico “Un sì alla donazione può salvare una vita, anche la tua”, promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna insieme al Coordinamento Procurement del Presidio Ospedaliero di Ravenna.
L’obiettivo è favorire una scelta consapevole al momento del rinnovo del documento d’identità e promuovere la cultura del consenso informato alla donazione.
Medici, professionisti sanitari e rappresentanti istituzionali, tra cui la presidente AIDO provinciale Cinzia Ghirardelli, si confronteranno in una tavola rotonda, con spazio per le domande dei cittadini e la testimonianza di un paziente trapiantato.
Domani, sabato 8 novembre, la due giorni proseguirà con un convegno formativo ECM dedicato ai medici chirurghi.
Modena
Sabato 8 novembre l’ENS Provinciale Modena ospita l’evento “AIDO + ADMO all’ENS Modena!”, una serata aperta a tutti dedicata alla donazione, alla vita e alle storie di chi ha vissuto l’esperienza del trapianto.
Un momento di incontro e condivisione con interprete LIS, ingresso gratuito, cena conviviale e attività sociali per favorire dialogo e partecipazione.
Forlì
Sempre venerdì 7 novembre, alla Fabbrica delle Candele, va in scena “Cartella clinica di una vita (stra)ordinaria”, monologo scritto e interpretato da Fabiola Pruni.
La protagonista racconta con coraggio e ironia il suo percorso tra dialisi e due trapianti di rene, trasformando la fragilità in forza e speranza.
Uno spettacolo che invita a cambiare prospettiva, riconoscendo nella vita, anche quando è difficile, un valore prezioso da custodire.
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