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A Potenza AIPD semina autonomia, con l’“Università della Vita Indipendente”

A Potenza AIPD semina autonomia, con l’“Università della Vita Indipendente”

comunicato stampa AIPD Potenza

Potenza, 31 ottobre 2025 – L’autonomia non è un privilegio e non è un lusso, non è solo per qualcuno ma è per tutti: in una parola, è un diritto. Partendo da questo principio, l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) di Potenza ha realizzato il progetto “Università della Vita Indipendente”, un percorso innovativo, che ha accompagnato 28 persone con disabilità (sindrome di Down e disturbi dello spettro autistico) verso la conquista dell’autonomia e la definizione del proprio futuro. Lo ha fatto attraverso un cohousing sociale, all’interno di un appartamento appositamente preso in locazione. Con il supporto costante degli operatori e delle associazioni partecipanti, i ragazzi hanno potuto acquisire competenze pratiche e relazionali, mettendo alla prova la propria capacità di autodeterminazione e gestione quotidiana. 

«Questa riforma ci chiede un cambio di sguardo e di cultura», spiega Carmela De Vivo, presidente FISH Basilicata. «Le persone con disabilità non sono più destinatari passivi di servizi, ma protagonisti della propria vita. Il passaggio al modello dei diritti umani, l’introduzione del progetto personalizzato e partecipato e il coordinamento tra istituzioni segnano una trasformazione profonda. Ora la sfida è fare in modo che questi principi diventino concreti e stabili».

Il progetto ha accompagnato i partecipanti attraverso esperienze di vita reale: gestione della casa, autonomie quotidiane, convivenza e relazioni sociali. «Chi era ai primi passi verso l’autonomia, ha imparato le basi della vita indipendente, mentre chi era già avanti ha consolidato competenze per il co-housing», racconta Arianna Ricciardella, operatrice AIPD Potenza. 

Cesina Russo, presidente ALA (Associazione Lucana Autismo), riferisce: «Abbiamo accompagnato le persone con disabilità in un percorso di crescita costruito sui loro bisogni e potenzialità, fornendo strumenti concreti per vivere in modo indipendente, esercitare pienamente i propri diritti e partecipare alla comunità con dignità e responsabilità». 

«Uscire dalla bolla significa superare stereotipi, limiti e barriere che ancora oggi circondano le persone con disabilità – spiega Federica Labella, educatrice socio pedagogica – Le nuove norme ci chiamano a costruire comunità inclusive, dove ciascuno possa scegliere e vivere il proprio progetto di vita. Non è un atto di gentilezza: è giustizia, è democrazia. Il nostro impegno è vigilare, accompagnare e costruire, perché nessuno resti ai margini e ogni persona abbia la possibilità di vivere pienamente i propri diritti e le proprie aspirazioni».

Con questo progetto «abbiamo dimostrato che, quando vengono costruiti contesti strutturati e inclusivi, le persone con disabilità possono sviluppare reali competenze per una vita adulta autonoma – spiega Rosa Padula, psicologa clinica e operatrice ALA – I partecipanti hanno imparato a gestire la casa, prendersi cura di sé, relazionarsi con gli altri e affrontare la quotidianità con maggiore consapevolezza e responsabilità. Questa esperienza conferma che l’autonomia è un percorso graduale, che richiede tempo, continuità e sostegno professionale. Per questo è fondamentale dare stabilità a progetti come questo, perché offrono opportunità concrete di crescita e permettono di superare definitivamente i luoghi comuni sulle persone con disabilità. Ringraziamo AIPD Potenza, le associazioni partner, la Regione Basilicata e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per aver creduto in un percorso che mette al centro la dignità, le capacità e il futuro delle persone», conclude.

«Non si tratta solo di acquisire abilità pratiche», spiega Giovanni Magoni, psicologo. «Ogni competenza deve avere una ricaduta concreta nella vita quotidiana e favorire indipendenza, relazioni significative e autodeterminazione. Il progetto di vita non si rimanda: si costruisce giorno dopo giorno».

Gianfranco Salbini, presidente AIPD e capofila del progetto, ricorda le origini storiche dell’iniziativa: «La metodologia AIPD nasce nel 1989 con i primi corsi per l’autonomia. Oggi, grazie alla rete territoriale con ALA, FISH Basilicata, ANGSA, AGESCI e CAI, rafforziamo un modello di autonomia concreta, reale e possibile».

Il progetto ha ottenuto il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Basilicata, che hanno riconosciuto il valore innovativo di esperienze come questa. «Chiediamo con forza che questi percorsi diventino strutturali e permanenti», aggiunge Salbini. «L’autonomia non è un esperimento a tempo: è un diritto, un percorso di vita e una condizione essenziale per vivere pienamente la cittadinanza».

Il progetto “Università della Vita Indipendente” dimostra come, con strumenti adeguati, sostegno professionale e contesti inclusivi, le persone con disabilità possano vivere da adulti autonomi, superare barriere e pregiudizi e costruire la propria vita con consapevolezza e libertà di scelta.

Per informazioni: AIPD Potenza – segreteria@aipdpz.it

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