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Nuovo percorso per diventare OSS in Umbria: dedicato agli studenti degli Istituti Professionali a indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale (Ssas)

Un cambiamento nel sistema scolastico regionale per coloro che desiderano avvicinarsi alla carriera di Operatore Socio Sanitario, noto come Oss.

La Regione Umbria ha attuato un protocollo che consentirà agli alunni degli Istituti Professionali con indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale (Sas) di ottenere, al termine del percorso di cinque anni, il diploma e la qualifica per esercitare questa professione senza dover seguire un ulteriore corso formativo organizzato da privati.

Il progetto, che inizierà da questo anno scolastico con le classi terze, è il risultato della cooperazione tra Regione, istituti professionali, Ufficio scolastico regionale e Arpal Umbria.

All’evento di presentazione, diretto dalla responsabile della sezione Programmazione del sistema di Istruzione e formazione professionale e diritto dovere Lorella La Rocca, erano presenti l’assessore Fabio Barcaioli e la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Bianca Maria Tagliaferri. Hanno partecipato i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Arpal, insieme ai dirigenti e agli insegnanti di cinque istituti professionali coinvolti, situati a Città di Castello, Gubbio, Foligno, Terni e Castiglione del Lago.

Coinvolto in questo provvedimento è anche l’Istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino, che include tra i suoi percorsi quello per i “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale.”

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha espresso soddisfazione in una dichiarazione a Trg, ringraziando l’assessore Barcaioli e la vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Tagliaferri “per il loro impegno immediato, che ha portato a questo risultato così significativo per i nostri giovani che da oggi riceveranno nuove opportunità”.

Presciutti ha inoltre sottolineato il lavoro effettuato in questi mesi, un’attività “silenziosa ma altamente costruttiva” realizzata in collaborazione tra amministrazione comunale e Istituto Casimiri.

Da tempo si lavorava per completare questo protocollo – ha spiegato l’assessore Barcaioli – e sono felice che ora sia pronto. L’entusiasmo degli istituti coinvolti dimostra quanto fosse importante intervenire su questo percorso formativo. Abbiamo ridato dignità alla scuola pubblica, che è il fondamento della comunità. Garantire il diritto allo studio significa anche evitare che studenti e studentesse debbano frequentare, una volta conseguito il Diploma di Stato, corsi di formazione professionale privati per acquisire competenze già ricomprese nel curricolo scolastico. Finalmente anche l’Umbria, insieme a regioni limitrofe come l’Emilia Romagna e la Toscana, offre questa possibilità per favorire l’inserimento dei giovani diplomati nel mondo del lavoro. La qualifica di operatore socio sanitario costituisce una risorsa importante per i giovani e risponde alle esigenze del sistema sociosanitario regionale”.

Il nuovo programma integrato permetterà agli studenti e alle studentesse degli istituti professionali Ssas di conseguire la qualifica Oss tramite un modello di cinqueanni che unisce formazione teorica, pratiche di laboratorio e stage in strutture sanitarie pubbliche o convenzionate.

Le disposizioni attuative per la definizione del percorso saranno elaborate e condivise con il gruppo di lavoro regionale istituito ad hoc per questo progetto.

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