Stellantis: nella cessione di Cento a Marval chiediamo piena tutela occupazionale e salariale

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Comunicato Stampa

Stellantis: nella cessione di Cento a Marval chiediamo piena tutela occupazionale e salariale

Nell’incontro tenutosi oggi a Ferrara, sono stati chiariti alcuni aspetti fondamentali del trasferimento dello stabilimento di Cento (FE) da Stellantis al gruppo Marval e più precisamente alla società veicolo Alfa, che a sua volta cambierà nome in VM Motori Srl al perfezionarsi della operazione.

La Direzione della neocostituita Alfa ha dichiarato che con la acquisizione di VM, che è stata eseguita con mezzi propri e senza indebitamento, la Marval intende per così dire completare la propria gamma di produzione, oggi incentrata sulla lavorazione meccanica di componenti motore e di organi di trasmissione anche nel comparto della elettrificazione.

Il piano industriale prevede il rafforzamento della divisione dei motori marini, per passare nel triennio dagli attuali 2.000 a 3.500 pezzi annui. È inoltre prevista l’espansione delle vendite fuori dalla Europa dei motori industriali, mirando a 8.000-9.000 pezzi annui dai circa 5.000 attuali. Quanto invece alla produzione di motori e di componenti per vetture private, proseguirà la fornitura per Stellantis, ma si cercheranno potenziali nuovi clienti e utilizzi alternativi fra cui il trasporto truppe. Infine il laboratorio analisi gas, particolarmente moderno, servirà Stellantis ma potrà essere offerto anche ad altri clienti. In forza di ciò si confida di saturare la attuale occupazione nel secondo semestre 2026, mentre un incremento occupazionale dovrebbe aversi nel 2027. Nel primo semestre del prossimo anno potrebbe farsi ricorso alla CIGO.

Come sindacato esprimiamo l’auspicio che la cessione dello stabilimento di Cento a Marval possa rappresentare una occasione di rilancio. Tuttavia chiederemo maggiori dettagli e continui aggiornamenti sul piano industriale.

Con determinazione però respingiamo la posizione espressa da Alfa in una precedente missiva e oggi parzialmente corretta, secondo l’azienda nel passaggio al CCNL Metalmeccanici verrebbero messi in discussione alcuni trattamenti in essere. Rivendichiamo l’integrale salvaguardia dei diritti dei lavoratori.

Pretendiamo che ci sia al più presto un accordo di armonizzazione che faccia salvi i trattamenti di miglior favore, senza tantomeno intaccare le prassi aziendali. Le parti si rincontreranno il 13 novembre per iniziare il confronto sull’accordo di armonizzazione.

Roma, 6 novembre 2025                                                     Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr

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