L’arrivo della bella stagione (e delle stagioni calde) porta con sé sole e passeggiate, ma anche un nemico invisibile: i parassiti. Pulci, zecche, pappataci e zanzare non sono solo un fastidio, ma rappresentano una seria minaccia per la salute del nostro cane, potendo trasmettere malattie anche gravi.
Scegliere l’antiparassitario giusto è il primo e più importante gesto d’amore per proteggerlo, ma come orientarsi nel labirinto di collari, pipette, compresse e spray? L’efficacia di un prodotto dipende da molti fattori, tra cui lo stile di vita del cane, l’età e l’ambiente in cui vive.
In questa guida completa analizzeremo le differenze, i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione per aiutarti a capire quale sia l’antiparassitario migliore per le esigenze specifiche del tuo cane, rispondendo alle domande più comuni per una protezione sicura ed efficace.
Come scegliere l’antiparassitario giusto per il tuo cane
La scelta del “migliore” antiparassitario per cani non si basa su una marca specifica, ma sulla valutazione di 4 fattori chiave:
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Stile di vita: Un cane che vive prevalentemente in casa e fa brevi passeggiate in città ha esigenze diverse da un cane che passa ore nei boschi, in campagna o che nuota spesso al lago. Il suo stile di vita è il primo indicatore.
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Età e peso: I cuccioli e i cani anziani sono più delicati. È fondamentale usare solo prodotti specifici per la loro fascia d’età e dosati correttamente in base al peso.
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Tipo di parassita: Vivi in una zona endemica per la Leishmaniosi (trasmessa dai pappataci)? Allora avrai bisogno di un prodotto con forte azione repellente. Se il problema principale sono le pulci, ti servirà un prodotto ad azione abbattente e larvicida.
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Presenza di bambini o altri animali: Se ci sono bambini piccoli in casa che abbracciano spesso il cane, una compressa orale potrebbe essere più sicura di un collare o una pipetta con residui chimici sul pelo.
Tipi di antiparassitari a confronto: vantaggi e svantaggi
Analizziamo nel dettaglio le tre soluzioni più comuni per capire quale si adatta meglio al tuo amico a quattro zampe.
Collari antiparassitari
I collari antiparassitari funzionano rilasciando gradualmente i principi attivi sulla cute e sul pelo del cane, creando una barriera protettiva. Sono apprezzati per la loro comodità e lunga durata.
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Pro: Offrono una protezione continua che può durare dai 5 agli 8 mesi. Molti, come lo Scalibor, hanno un’eccellente azione repellente contro i flebotomi (pappataci), fondamentale per prevenire la Leishmaniosi. Sono ideali per cani che vivono molto all’aperto.
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Contro: Alcuni cani possono mostrare reazioni allergiche o dermatiti nel punto di contatto. L’efficacia può diminuire se il cane nuota molto (a meno che non sia specificato come idrorepellente) e c’è sempre un piccolo rischio che possa impigliarsi.
Pipette spot-on
Le pipette contengono un liquido concentrato da applicare direttamente sulla cute del cane, solitamente tra le scapole. Il prodotto si distribuisce poi su tutto il corpo attraverso il film lipidico della pelle.
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Pro: Sono facili da applicare e offrono un’azione rapida, spesso uccidendo i parassiti entro 24-48 ore. Sono un’ottima scelta per un controllo mensile preciso e per gestire infestazioni già in atto.
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Contro: L’efficacia dura solitamente solo 3-4 settimane. È fondamentale non lavare il cane nei 2-3 giorni precedenti e successivi all’applicazione. Bisogna inoltre evitare che il cane venga toccato nel punto di applicazione finché non è asciutto, specialmente da bambini.
Compresse e pastiglie orali
Questa è la soluzione più moderna. Si tratta di una compressa appetibile che il cane mangia come un premio. Il principio attivo entra nel circolo sanguigno e uccide i parassiti quando questi pungono il cane per nutrirsi.
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Pro: L’efficacia è sistemica, ovvero copre tutto il corpo in modo uniforme. Non c’è alcun residuo sul pelo, rendendole la scelta ideale per chi ha bambini piccoli o per cani che nuotano spesso. La somministrazione è facile e l’efficacia non è compromessa dai bagni.
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Contro: La maggior parte delle compresse non ha un effetto repellente. Ciò significa che il parassita deve pungere per morire. Questo elimina il fastidio, ma non impedisce la puntura iniziale.
Come e quando applicare l’antiparassitario in modo corretto
Aver scelto il prodotto giusto è solo metà del lavoro. Usarlo correttamente è fondamentale per garantirne l’efficacia e la sicurezza.
Come si mette la pipetta (spot-on) al cane
L’applicazione corretta è cruciale.
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Tieni il cane fermo e apri la pipetta tenendola in verticale.
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Scosta il pelo tra le scapole fino a vedere la cute. È importante applicarlo lì perché è un punto dove non può leccarsi.
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Appoggia la punta della pipetta sulla cute e premi per svuotare l’intero contenuto. Su cani di grossa taglia, può essere necessario applicarlo in 2-3 punti lungo la linea dorsale.
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Non massaggiare. Lascia che il prodotto si assorba naturalmente.
Ogni quanto va messo l’antiparassitario?
La frequenza è la chiave della prevenzione.
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Pipette: Generalmente ogni 3-4 settimane.
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Collari: Dipende dalla marca, dai 5 agli 8 mesi.
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Compresse: Possono essere mensili (come Nexgard) o trimestrali (come Bravecto).
Un errore comune è applicare l’antiparassitario “solo quando serve”. I parassiti sono presenti quasi tutto l’anno, specialmente in ambienti riscaldati. Si consiglia una copertura continua.
Si può fare il bagno al cane dopo l’applicazione?
Per le pipette, è fondamentale aspettare. Generalmente si consiglia di non lavare il cane nei 2-3 giorni precedenti e successivi all’applicazione. L’acqua e lo shampoo possono lavare via il film lipidico della cute su cui il prodotto si distribuisce, rendendolo inefficace. Per le compresse orali e (in misura minore) per i collari idrorepellenti, i bagni non rappresentano un problema.
Antiparassitari naturali per cani: funzionano davvero?
Molti proprietari cercano alternative “green” per evitare la chimica. Prodotti come l’olio di Neem, l’aceto o gli infusi di lavanda e rosmarino sono molto popolari.
Questi prodotti possono avere un’azione repellente, utile per una passeggiata breve in una zona a basso rischio. Tuttavia, la loro efficacia come abbattenti (cioè per uccidere i parassiti) o per prevenire malattie gravi (come la Leishmaniosi o la Filariosi) non è sufficiente a proteggere il cane in caso di infestazione o in zone ad alto rischio.
Cosa fare se il cane ha già le pulci
Se noti che il cane si gratta insistentemente, ispeziona la cute alla base del pelo, specialmente su collo, addome e coda. Se vedi piccoli insetti neri che si muovovono o dei puntini neri (escrementi di pulce), l’infestazione è in atto.
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Agisci sull’animale: Usa un prodotto ad azione rapida (una compressa o una pipetta specifica). Questo ucciderà le pulci adulte presenti sul cane.
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Agisci sull’ambiente (Fondamentale): Solo il 5% delle pulci vive sull’animale; il 95% (uova, larve) è nell’ambiente. Nell’ambiente domestico, lava cucce, coperte e cuscini a 60°C. Passa l’aspirapolvere meticolosamente su tappeti, divani e parquet.
Dalla cura all’adozione: un gesto d’amore
Prendersi cura della salute del proprio cane, proteggendolo dai parassiti, è un gesto d’amore fondamentale. Se stai pensando di accogliere un nuovo compagno di vita in famiglia, ricorda che i nostri rifugi e canili sono pieni di cuccioli, cani adulti e anziani che stanno aspettando di trovare una nuova casa.
Vorresti ADOTTARE UN CANE? Essendo molto diffusi, nei nostri rifugi e canili puoi trovare tantissimi cuccioli e cani adulti e anziani che stanno aspettando di trovare una nuova casa. I volontari dei rifugi e delle associazioni animaliste con cui collaboriamo saranno lieti di indicarti l’animale più adatto a te e alla tua situazione familiare.