Innovation Days 2025  Emilia-Romagna | Banca Ifis - Format Research

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 7 novembre 2025

Innovation Days 2025  Emilia-Romagna: Innovazione, diversificazione, responsabilità: la traiettoria dell’economia emiliano-romagnola

Il 6 novembre, in occasione del sesto appuntamento del 2025 degli Innovation Days, il road show organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana attraverso le eccellenze regionali, Banca Ifis ha presentato il Market Watch dedicato all’Emilia-Romagna, realizzato anche su dati Format Research.

L’economia regionale si distingue nel panorama italiano per la sua solidità e diversificazione, con più distretti industriali di eccellenza

L’Emilia-Romagna si conferma tra le prime regioni italiane per crescita economica, innovazione e capacità di esportazione: il suo tessuto produttivo diversificato, sostenuto da una rete di Pmi dinamiche e filiere integrate, contribuisce in modo decisivo alla competitività nazionale.

Anche a causa delle recenti sfide economiche globali, le imprese emiliano-romagnole prevedono tuttavia per il 2025 una moderata contrazione del fatturato (-0,6%, a fronte del -0,4% stimato a livello nazionale), imputabile principalmente all’aumento dei costi di produzione, nelle sue varie declinazioni (personale, energia, altre materie prime). Pochi i settori per cui si stima una crescita di fatturato: tra questi si distingue la Tecnologia, per cui si presume un incremento di circa l’1%. Decisamente meno favorevoli le prospettive per Sistema casa, Moda, Automotive e Agroalimentare.

L’Emilia-Romagna permane una delle regioni più esportatrici d’Italia, seconda solo alla Lombardia; la sua forte propensione all’export è testimoniata dalla quota di Pmi che vendono parte della produzione al di fuori dei confini nazionali (sono il 53% versus il 44% del totale Italia). Lo scorso anno così come nel primo semestre del 2025 le esportazioni regionali hanno tuttavia registrato una flessione, in parte a causa della specializzazione produttiva regionale nel comparto della meccanica, per il quale la contrazione della domanda internazionale è stata particolarmente accentuata.

Un’altra evidenza della dinamicità e dell’eccellenza del sistema produttivo della Regione è data dalla vivacità del mercato regionale delle attività di M&A: sono state 149 le operazioni, eccedenti i 5 milioni di dollari, registrate in Emilia-Romagna lo scorso anno, pari all’11% dell’intero Belpaese.

Il 5% delle imprese emiliano-romagnole ha, inoltre, in programma l’acquisizione di nuovi business, con le Medie imprese che mostrano una propensione pressoché doppia rispetto alle altre. Chi programma la crescita per linee esterne è disposto ad aprire il capitale dell’azienda a terzi nel 44% dei

Investimenti robusti guidati da innovazione e responsabilità ambientale

Le sfavorevoli prospettive di fatturato non limitano la propensione all’investimento delle imprese emiliano-romagnole: poco meno di un quarto degli imprenditori emiliano-romagnoli dichiara di aver aumentato/voler aumentare gli investimenti nel 2025. Nel 2026 diminuisce la quota di imprese che li diminuiranno, riducendosi al solo 7%.

A conferma della sua forte vocazione all’innovazione, frutto di un ecosistema ove forte è la collaborazione tra privati e università/centri tecnologici di primaria importanza, la Regione è classificata come «innovatore forte» dal Regional Innovation Scoreboard, occupando il primo posto in classifica nazionale sin dal 2021. L’Emilia-Romagna supera la media UE nella maggior parte delle sottocategorie del quadro di valutazione ed occupa la prima posizione del ranking italiano su 5 dei 21 indicatori considerati.

Pari a quella dell’Italia considerata nel suo complesso la propensione degli imprenditori emiliano-romagnoli ad investire nelle nuove tecnologie (52%), con differenziali importanti tra Micro e Medie imprese. Cloud e IA, quest’ultima in forte accelerazione, guideranno la crescita futura. Coerentemente con la preoccupazione delle imprese circa l’aumento dei costi di produzione, si investe in tecnologia per ridurre i costi e/o aumentare la produttività.

Sostenibilità al centro delle strategie aziendali

In Emilia-Romagna la quota di imprese che investe o investirà entro il 2026 in sostenibilità (61%) è analoga a quella media nazionale: particolare attenzione alla transizione verso le energie rinnovabili/efficientamento energetico e alla riduzione e gestione dei rifiuti.

La sostenibilità gioca un ruolo significativo anche nella scelta dei fornitori: per gli imprenditori emiliano-romagnoli le politiche di sostenibilità sono un must nel 29% dei casi (era il 17% solo due anni fa). Logistica e trasporti il comparto più severo.

Emilia-Romagna, hub europeo alla guida l’innovazione nel packaging

L’Emilia Romagna si conferma una delle regioni più rilevanti nel panorama del packaging, non solo a livello nazionale ma anche europeo, distinguendosi per una delle concentrazioni più alte del settore. Con circa 400 aziende attive e un fatturato totale stimato pari a 4 miliardi di euro, la Regione si conferma leader in questo comparto, contribuendo in maniera rilevante all’eccellenza del Made in Italy grazie all’indiscussa qualità e innovazione annessa.

Il settore è una vera e propria fucina di innovazioni tecnologiche: automazione, Intelligenza Artificiale e progettazione digitale stanno ridisegnando il modo in cui si sviluppano e si producono le soluzioni di imballaggio. Dalla simulazione virtuale dei processi alla prototipazione rapida, fino all’uso di materiali sostenibili, la tecnologia diventa il motore di un settore che unisce tradizione manifatturiera e visione futuristica, proiettando la Regione tra i leader europei dell’innovazione.

Innovation Days 2025  Emilia-Romagna (Nella Foto,  Imola, il forte, da Pixabay)
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