Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto per difendere i consumatori dalle informazioni false o confuse sulla sostenibilità dei prodotti. Il provvedimento dà attuazione a una direttiva europea del 2024 sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde”.
L’obiettivo è chiaro, ovvero fermare il greenwashing e aiutare le persone a capire se un prodotto è davvero rispettoso dell’ambiente oppure no. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che le nuove regole servono anche a proteggere le aziende oneste, che investono davvero nella sostenibilità e nel Made in Italy.
Cosa cambia per i consumatori
Il decreto aggiorna il Codice del Consumo e amplia l’elenco delle pratiche commerciali vietate. In particolare:
- non si potranno più usare frasi vaghe come “prodotto a impatto zero” o “neutro per il clima” senza dati chiari a sostegno;
- le informazioni ambientali dovranno essere verificabili e confrontabili;
- saranno introdotte definizioni precise su durabilità, riparabilità e marchi di sostenibilità.
Questo significa che sulle etichette e nelle pubblicità dovranno esserci informazioni più semplici e trasparenti, così da permettere scelte d’acquisto più consapevoli.
Regole più rigide anche online
Le nuove tutele valgono anche per gli acquisti su internet. Arriveranno un avviso armonizzato sulla garanzia legale e un’etichetta comune sulla durabilità dei beni. In questo modo sarà più facile capire quanto un prodotto è destinato a durare e quanto è riparabile.
Chi controllerà
A vigilare sul rispetto delle norme sarà l’AGCM, con la possibilità di applicare sanzioni in caso di pratiche scorrette. I consumatori chiedono sempre più spesso prodotti a basso impatto ambientale. Ma senza regole chiare, il rischio è di essere ingannati da slogan che non riflettono la realtà. Le nuove norme vogliono garantire che ogni promessa di sostenibilità sia supportata da fatti. In questo modo si tutelano sia i cittadini che le imprese davvero virtuose, rafforzando un mercato più trasparente e orientato al futuro.
per info: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-148/30216