Gatto anziano: consigli su come prendersene cura - ArcaMagazine

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gatti sono animali giocherelloni, ma anche per loro il tempo passa e anno dopo anno invecchiano sempre di più. L’aspettativa media di un felino è di circa 15-20 anni e in generale si tende a considerare un gatto anziano già a partire dai 10 anni.

In realtà i gatti, con il loro muso divertente e le espressioni buffe, sembrano non dimostrare mai l’età che hanno, ma più avanzano con gli anni più possono avere bisogno di cure particolari. Bisogna fare attenzione anche ai più piccoli cambiamenti, fisici e non solo, per evitare possibili problemi di salute.

Stare attenti all’alimentazione e preoccuparsi della sua salute psico-fisica sono solo alcune delle attenzioni che possiamo rivolgere al gatto anziano e regalargli una vecchiaia spensierata. Ecco alcuni consigli da seguire per prendersi cura di un gatto anziano.

Visite veterinarie regolari per il tuo gatto: la prevenzione prima di tutto

I gatti sono maestri nel nascondere il dolore e il malessere. Per questo, ciò che a noi sembra un comportamento normale potrebbe celare problemi di salute tipici dell’età avanzata, come:

  • Problemi renali

  • Diabete

  • Ipertiroidismo

  • Ipertensione

  • Disturbi articolari e uditivi

Cosa fare?
Portare il gatto dal veterinario almeno 2-3 volte l’anno per controlli di routine. Un check-up annuale completo che includa esami del sangue e delle urine è essenziale per diagnosticare precocemente qualsiasi patologia.

Controllo del peso e alimentazione corretta

I gatti, anche se amano giocare, saltare e muoversi, sono tendenzialmente pigri e quando l’età avanza lo diventano ancora di più. Tendono a fare poco movimento e questo immancabilmente comporta un aumento di peso che può portare anche a conseguenze gravi, come il diabete o le malattie cardiache.

Inoltre, i chili in eccesso distribuiti sulle zampe possono causare a lungo andare artrite. Quello che dobbiamo fare è prestare attenzione a quello che mangia e, nel caso, modificare la sua alimentazione. A causa dell’età e del metabolismo più lento, il pet tende a ingrassare più velocemente o sviluppare problemi ai reni o all’intestino.

Per avere un risultato efficace e non mettere in pericolo la salute del gatto i consigli del veterinario sono fondamentali. L’esperto in nutrizione infatti, preparerà un piano alimentare pensato appositamente per il peloso di casa, prendendo spunto dalla sua storia clinica.

Prodotti Consigliati:
Per un’alimentazione su misura, esistono diverse ottime formule. Monge Gatto Senior e Purina ONE Gatto Senior sono pensati per le esigenze nutrizionali dei mici anziani. Per gatti sterilizzati, Hill’s Science Plan Gatto Sterilised Mature e Expecial Pro Cat Sterilized 7+ offrono una formula specifica. Il cibo umido è un’ottima opzione per idratare e favorire la masticazione; puoi considerare Purina ProPlan Cat Adult 7+ Mousse o i pratici WH Mpak Pranzetti per un pasto gustoso e completo.

Se sei interessato e vuoi saperne di più, leggi i consigli dei nostri Medici Veterinari sull’obesità negli animali da compagnia.

Igiene e cura del gatto anziano

Sappiamo bene che il gatto è un animale pulito e che tiene particolarmente alla sua igiene personale, ma con il passare dell’età diventa più pigro anche da questo punto di vista, talvolta tendendo a trascurarsi.

È proprio questo il momento in cui bisogna prestare maggiore attenzione alla sua pulizia, perché c’è un rischio maggiore di infezioni cutanee. Cosa fare allora?

È importante non trascurare alcuni aspetti, vediamo quali:

  • cura del pelo: è importante spazzolarlo almeno una volta a settimana, evitando che ingerisca i peli, e cogliendo al contempo l’occasione per controllare che non ci siano parassiti;
  • occhi e orecchie: è importante pulirle con una garza sterile inumidita, così non correrà alcun rischio infezione;
  • unghie: il gatto anziano smette di farsi le unghie, che diventano più fragili; è importante quindi che lo faccia il pet parent, rivolgendosi a un esperto se necessario;
  • igiene orale: i gatti anziani sono soggetti a gengiviti, infiammazioni e alito cattivo, quindi bisogna aiutarlo a prevenirle, con controlli periodici dal veterinario. Inoltre, i denti vanno puliti con spazzolini e dentifrici pensati appositamente per lui, ma anche gli snack possono essere un valido alleato.

Facilitare il riposo

Il gatto anziano può incorrere in problemi fisici, tra i quali anche l’artrite. Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su come mantenere in salute le articolazioni dei pet.

Dobbiamo quindi rendere casa confortevole e adatta alle sue esigenze.

Meglio mettergli a disposizioni cucce facilmente raggiungibili, lontane da correnti fredde e dotate di coperte e morbidi cuscini per permettergli di riposare al caldo.

Sono tutte premure utili, perché un gatto anziano fa fatica a regolare la temperatura corporea.

Se invece il tuo pet ama nascondersi e schiacciare pisolini nei punti più alti della casa, non deve per forza rinunciarci o mettere in pericolo la sua salute.

Possiamo aiutarlo mettendogli a disposizione delle rampe o delle piccole scalette che facilitano i movimenti senza stressare le articolazioni.

Un gatto anziano poi, ha bisogno di dormire più tempo quindi è meglio lasciarlo sonnecchiare senza fare rumore o disturbarlo.

Fargli fare esercizio mentale e fisico

Il micio anziano non è agile come un tempo, ma questo non vuol dire che non possa o non debba fare esercizio fisico: l’attività è molto importante per avere sotto controllo il peso e anche l’umore!

Farlo giocare almeno 15 minuti al giorno permetterà ai muscoli di mantenersi elastici, di rinforzare la articolazioni e di mantenere la circolazione attiva.

giochi di intelligenza o di caccia sono i più indicati perché lo stimoleranno anche dal punto di vista mentale. Importante è dare spesso sfogo al suo spirito giocherellone, per evitare che sia triste o depresso.

Con poche e semplici accortezze e con visite periodiche dal veterinario, Micio potrà vivere ancora anni sereni e felici circondato dal tuo affetto!

Per saperne di più, segui i consigli dei Pet specialist e del Medico Veterinario:

FAQ: Domande Frequenti sul Gatto Anziano

A che età un gatto è considerato anziano?
Un gatto viene generalmente considerato anziano a partire dai 10 anni di età. Tuttavia, alcuni gatti possono mostrare segni di invecchiamento prima, altri dopo.

Perché il mio gatto anziano ha improvvisamente cambiato comportamento?
Cambiamenti comportamentali (come irritabilità, miagolii insistenti o sporcare fuori dalla lettiera) possono essere indicativi di dolore (es. artrite) o di declino cognitivo felino. È fondamentale consultare il veterinario per una diagnosi.

Quante volte all’anno devo portare il mio gatto anziano dal veterinario?
Si consigliano controlli di routine almeno 2-3 volte l’anno, anche se il gatto sembra stare bene, oltre a un check-up annuale completo con esami del sangue.

Come posso aiutare il mio gatto anziano a bere di più?
Per promuovere l’idratazione, fondamentale per la salute renale, si può incoraggiare il consumo di cibo umido, come Purina ProPlan Cat Adult 7+ Mousse, o utilizzare fontanelle d’acqua, poiché i gatti preferiscono l’acqua in movimento.

Il mio gatto anziano non si pulisce più come faceva una volta. È normale?
Sì, è comune. La ridotta flessibilità, il dolore articolare o semplicemente la pigrizia legata all’età possono portare il gatto a trascurare la toelettatura. È importante aiutarlo con spazzolature regolari.

Quale cibo è meglio per un gatto anziano?
L’ideale è un alimento specifico per senior, che sia facilmente masticabile e digeribile. Il vostro veterinario può consigliarvi la scelta migliore tra le varie opzioni, come Monge Gatto Senior per le esigenze di base o Hill’s Science Plan Sterilised Mature se il gatto è anche sterilizzato.

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