In occasione delle celebrazioni per la festa di Santa Cecilia, Patrona della Musica, che si festeggia il 22 novembre, la Chiesa di Santa Croce ospiterà un concerto di VenEthos Ensemble, Quartetto d’archi su strumenti originali composto da Giacomo Catana e Mauro Spinazzè (violino), Francesco Lovato (viola), Massimo Raccanelli (violoncello).
Il concerto, a ingresso libero fino a esaurimento posti, inizierà alle ore 20.45.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione di due dei massimi capolavori quartettistici del periodo classico:
- il quartetto KV 387 di W.A. Mozart è il primo dei 6 quartetti dedicati a F.J. Haydn dal genio di Salisburgo. In questo ciclo di quartetti, sicuramente per provare a stupire il dedicatario dell’opera, Mozart sperimenta una tipologia di scrittura molto particolare rispetto al suo solito, con un ardito utilizzo dell’armonia, una decisa scrittura chiaroscurale, esasperati contrasti dinamici e molta ironia, pur non facendo mai mancare il suo inconfondibile gusto tematico. L’intera collezione dei 6 quartetti dedicati a Haydn fu accolta con non pochi dubbi dai più conservatori dell’epoca. Il quartetto, in sol maggiore, mantiene per tutto il suo corso un piacevolissimo carattere sereno e gioioso;
- l’op. 18 di L. van Beethoven è universalmente riconosciuta come il primo spartiacque tra il periodo classico e il romanticismo. Beethoven in questa collezione, e ancor più con tutte le sue seguenti composizioni per quartetto d’archi, spalanca le porte a una musica nuova. Il terzo quartetto dell’op 18 (che in verità cronologicamente è il primo) è ancora ben legato al classicismo Viennese con una solidissima struttura formale; ma soprattutto col secondo movimento, Beethoven inizia a scandagliare le profondità del pensiero romantico. Il terzo movimento abbandona la dicitura “Minuetto” e, pur non essendo ancora uno “Scherzo”, anticipa molto ciò che poi Beethoven consoliderà, confermando un’importante modifica formale nella struttura della sonata romantica. L’ultimo movimento, travolgente, intenso e anche ironico, è il perfetto epilogo per tutta la composizione.
VenEthos Ensemble viene fondato a Treviso nel 2016 da quattro musicisti legati, oltre che da una profonda amicizia di lunga data, dalla comune volontà di proporre una nuova lettura, su strumenti originali, del repertorio quartettistico del XVIII e XIX secolo. Il nome rimanda sia alla terra d’origine dei quattro componenti e alla grande tradizione d’archi veneta da cui provengono i musicisti, che conferisce al gruppo una forte identità stilistica, sia all’“Ethos” della filosofia greca, facendo proprie le teorie secondo le quali la musica influisce sulla psiche e sulle emozioni delle persone. VenEthos Ensemble si esibisce per note società concertistiche in Italia e all’estero, suonando anche al fianco di interpreti come Enrico Bronzi, Andrea Marcon e Giuliano Carmignola. Dal 2022 è partner della rete culturale “European Mozart Ways”. Il CD “Mozart: The Milanese Quartets – Lodi Quartet” pubblicato da Arcana-Outhere Music è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica e ha ricevuto il riconoscimento “Diapason découverte” dalla prestigiosa rivista francese DIAPASON. VenEthos Ensemble suona quattro strumenti del liutaio Franco Simeoni.