Sospensione assicurazione: come funziona e quando conviene

Intanto, però, l’assicurazione continua a correre. Pagare una polizza per un mezzo che non si muove può sembrare un controsenso.

Da qui nasce la possibilità di sospendere temporaneamente l’assicurazione RC Auto — una soluzione semplice e legale che permette di risparmiare, mettendo “in pausa” la copertura per tutto il periodo in cui il veicolo rimane fermo. È una scelta sempre più diffusa tra chi vuole gestire in modo più flessibile le proprie spese di mobilità.

Che cos’è la sospensione della polizza e come funziona

La sospensione è, in pratica, una pausa della copertura assicurativa: il contratto resta valido, ma le garanzie vengono congelate dalla mezzanotte del giorno in cui si attiva la procedura, fino al momento in cui si decide di riattivarla.

Durante questo periodo, il cliente non paga il premio e i mesi sospesi non vengono conteggiati nella durata complessiva del contratto.

Attenzione però: finché la polizza è sospesa, il mezzo non può circolare né sostare su suolo pubblico, perché privo di copertura assicurativa.

Requisiti per poter sospendere la polizza

Non tutte le polizze prevedono la possibilità di sospensione. In genere, è consentita solo per le polizze annuali “tradizionali” e non per quelle temporanee o a consumo (per esempio “a chilometri percorsi”).

È inoltre necessario che l’assicurato sia in regola con i pagamenti e che il veicolo non sia vincolato a un contratto di leasing o finanziamento, a meno che il creditore non conceda l’autorizzazione.

Ogni compagnia può fissare condizioni diverse: durata minima e massima di sospensione, modalità di richiesta, tempi di riattivazione. Conviene quindi leggere con attenzione il proprio contratto o chiedere conferma all’agente di riferimento.

Procedura: come si richiede la sospensione e la riattivazione della RC auto

La sospensione va richiesta direttamente alla compagnia assicurativa, spesso tramite il proprio agente o attraverso l’area clienti online.

Allo stesso modo, quando si decide di rimettere il veicolo su strada, è sufficiente richiedere la riattivazione, che avviene con le stesse modalità: area riservata, email, PEC o canali ufficiali.

In alcuni casi, la polizza sospesa può essere riattivata su un altro veicolo (ad esempio se quello originario è stato venduto o rottamato), purché ciò avvenga entro i limiti previsti dal contratto — spesso 12 mesi.

Se si supera tale periodo massimo, si rischia di perdere la classe di merito maturata.

Durata e conseguenze legali

La sospensione decorre dalla mezzanotte del giorno in cui viene richiesta e resta valida fino alla riattivazione.

È bene ricordare che durante questo periodo il mezzo non è assicurato: se viene fatto circolare o anche solo lasciato in sosta su area pubblica, si rischiano sanzioni pecuniarie, la sospensione della patente e perfino il sequestro del veicolo.

Ogni compagnia stabilisce una durata massima per la sospensione, quindi è importante rispettare i termini indicati nel contratto.

Costi: quanto costa sospendere e riattivare la polizza

La sospensione permette di risparmiare il costo dei mesi non utilizzati, ma può comportare piccole spese amministrative legate alla gestione delle pratiche di sospensione e riattivazione.

Ogni compagnia stabilisce le proprie condizioni: alcune offrono il servizio gratuitamente, altre richiedono un piccolo contributo fisso.

Prima di procedere è sempre bene informarsi per capire se la sospensione è economicamente vantaggiosa nel proprio caso.

Quando conviene davvero sospendere la polizza

Sospendere la polizza non è sempre la scelta più conveniente: dipende da quanto tempo il veicolo resterà fermo.

Se si tratta di poche settimane, i costi di gestione e la burocrazia possono superare il beneficio economico.

Ma se si prevede un periodo di fermo lungo — ad esempio tre mesi o più — la sospensione può tradursi in un risparmio reale, perché il tempo “congelato” verrà aggiunto alla scadenza della polizza.

Prima di decidere conviene fare un piccolo bilancio:

• Quali sono i costi di sospensione e riattivazione?
• È previsto un limite di tempo minimo o massimo?
• Ci sono garanzie che potrebbero decadere nel frattempo?

Rispondere a queste domande aiuta a scegliere con consapevolezza e a evitare sorprese.

Cosa succede alle garanzie accessorie

Un aspetto importante, spesso ignorato, riguarda le garanzie accessorie: furto e incendio, kasko, eventi atmosferici, assistenza stradale, cristalli.

Quando la polizza RCA viene sospesa, nella maggior parte dei casi anche queste coperture vengono interrotte automaticamente.

Significa che, durante il periodo di sospensione, l’auto non è tutelata nemmeno contro danni accidentali o furti.

Tuttavia, alcune compagnie offrono soluzioni più flessibili, permettendo di mantenere attive solo alcune garanzie — per esempio il furto, se il veicolo resta parcheggiato in un luogo isolato, o l’incendio, se è custodito in un box condiviso.

Può essere una buona idea verificare questa possibilità: a volte pagare un piccolo extra per continuare ad avere certe coperture può rivelarsi un investimento intelligente.

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Se stai pensando di sospendere la tua assicurazione o di trovare una formula più flessibile per la tua mobilità, è importante affidarsi a una compagnia che offra chiarezza, assistenza e personalizzazione.

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Un consulente Groupama può aiutarti a capire se la sospensione conviene davvero nel tuo caso, illustrarti le eventuali spese di riattivazione e suggerirti la formula più vantaggiosa per continuare a sentirti protetto — anche quando il tuo veicolo resta fermo.

Perché, in fondo, l’assicurazione giusta non è solo quella che ti copre quando guidi, ma quella che si adatta al tuo modo di vivere la mobilità. 

Pubblicato il 14 Novembre 2025