Inflazione all'1,2% | Istat PREZZI AL CONSUMO - Format Research

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

17 novembre 2025

Inflazione all’1,2% su base annua | Istat PREZZI AL CONSUMO – ottobre 2025  (Dati definitivi)

Nel mese di ottobre 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, evidenzia una variazione del -0,3% su base mensile e del +1,2% su base annua (da +1,6% nel mese precedente), confermando la stima preliminare.

La sensibile decelerazione del tasso d’inflazione si deve prevalentemente al marcato rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli Energetici regolamentati (da +13,9% a -0,5%), degli Alimentari non lavorati (da +4,8% a +1,9%) e, in misura minore, di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,0%) e degli Alimentari lavorati (da +2,7% a +2,5%). Tali effetti sono in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e dalla flessione meno marcata di quelli degli Energetici non regolamentati (da -5,2% a -4,9%).

Inflazione di fondo

Nel mese di ottobre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera leggermente (da +2,0% a +1,9%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +2,1% a +1,9%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si attenua (da +0,6% a +0,2%) e quella dei servizi rimane stabile (a +2,6%). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni aumenta, salendo a +2,4 punti percentuali (dai +2,0 p.p. del mese precedente).

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona decelerano (da +3,1% a +2,1%), come quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,6% a +2,1%).

La variazione congiunturale negativa dell’indice generale riflette la diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-6,4%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,1%), degli Energetici non regolamentati (-0,6%), dei Servizi relativi alle comunicazioni e dei Servizi relativi ai trasporti (-0,3% entrambi). Salgono invece rispetto a settembre i prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (+0,3%).

L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,6% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,3% su base annua (in rallentamento da +1,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale pari a -0,2% e una tendenziale del +1,1%.

Il commento – Inflazione all’1,2%

A ottobre 2025 l’inflazione rallenta sensibilmente, scendendo a +1,2% (leggermente al di sotto del valore di fine 2024).

La decelerazione risente del marcato ridimensionamento del ritmo di crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,9% da +4,8%) e del calo di quelli degli Energetici regolamentati (-0,5% da +13,9% a settembre).

In rallentamento la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+2,1% da +3,1%) e dell’inflazione di fondo (+1,9% da +2,0%).

Il tasso di inflazione acquisito a ottobre si attesta al +1,6%.

Ecco una spiegazione semplice e diretta dei numeri riportati questo mese:

  • Inflazione totale: +1,2%
    È il ritmo con cui, in media, stanno aumentando i prezzi rispetto a un anno fa. È un valore basso e in rallentamento.

  • Alimentari non lavorati: +1,9% (da +4,8%)
    I prezzi di frutta, verdura, carne fresca ecc. continuano a salire, ma molto meno rispetto ai mesi precedenti.

  • Energetici regolamentati: –0,5% (da +13,9%)
    I prezzi dell’energia con tariffe regolate (per esempio gas e luce in tutela) ora scendono leggermente, dopo essere cresciuti molto il mese prima.

  • “Carrello della spesa”: +2,1% (da +3,1%)
    I beni di uso quotidiano aumentano ancora, ma anche qui la crescita è meno forte.

  • Inflazione di fondo: +1,9% (da +2,0%)
    Misura l’andamento dei prezzi al netto di energia e alimentari freschi. Significa che, tolte le componenti più variabili, i prezzi core crescono poco.

  • Inflazione acquisita: +1,6%
    È quanto sarebbe l’inflazione media annuale se da qui a fine anno i prezzi restassero fermi. Indica che il 2025 si sta chiudendo con valori contenuti.

(Inflazione all’1,2% su base annua prezzi foto F Ascani Format Research)
Recapiti
redazione