IA, DeepSeek esprime timori e ambizioni riguardo al futuro - Uspi

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Dal 7 al 9 novembre 2025 si è tenuta l’annuale World Internet Conference di Wuzhen. Per la prima volta, in questa occasione, ha fatto la sua apparizione DeepSeek, startup cinese di Intelligenza Artificiale (IA), a un anno dal suo lancio.

Dubbi sui benefici dell’IA

Il manager Chen Deli, durante la conferenza, ha espresso dubbi riguardo i benefici dell’IA a livello globale. Sostiene che nell’arco di una decina d’anni l’IA potrebbe sostituire il lavoro svolto dall’uomo, ponendo una significativa sfida al mondo.

Controversie sull’uso di DeepSeek

Prima della partecipazione all’evento, l’azienda ha attraversato un lungo periodo di silenzio. Deepseek era stata criticata sull’uso non corretto delle informazioni generate dagli utenti del suo chatbot.

Nonostante le indicazioni del Garante per la privacy italiano di limitare l’accesso alla piattaforma, DeepSeek è ancora utilizzabile in Italia. L’azienda propone un modello di Intelligenza Artificiale in aperta concorrenza a OpenAI. Il suo scopo è un’IA che possa competere con ChatGPT con costi e consumi energetici ridotti.

Deepseek e le altre aziende locali hanno il divieto di acquistare da multinazionali americane. Per il calcolo artificiale, si affida quindi a semiconduttori prodotti da aziende cinesi, come Huawei.

Articolo di G.L.

L’articolo IA, DeepSeek esprime timori e ambizioni riguardo al futuro proviene da Notiziario USPI.

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