Arte da guardare e da vivere
La delegazione FAI di Padova inaugura la stagione culturale 2025-2026 con un ciclo di incontri con Enrico Maria Dal Pozzolo agli Eremitani e una visita nello
studio dell’artista Leda Guerra.
La Delegazione FAI di Padova inaugura la stagione culturale 2025–2026 con un nuovo percorso dedicato all’arte, al suo significato e ai luoghi in cui prende forma. Due proposte complementari offriranno al pubblico l’occasione di approfondire il modo in cui si guarda un’opera d’arte e, allo stesso tempo, di scoprire dall’interno uno spazio creativo contemporaneo.
Il programma si apre con Come si guarda un’opera d’arte, un ciclo di tre conferenze a cura del professor Enrico Maria Dal Pozzolo, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Verona, ospitati al Museo Civico agli Eremitani, dove il pubblico sarà guidato in un vero e proprio percorso di lettura delle immagini e di comprensione dell’esperienza estetica.
Giovedì 27 novembre 2025, venerdì 30 gennaio 2026, venerdì 27 febbraio tutti alle 17,30.
Accanto a questo itinerario teorico, la Delegazione propone Gli studi d’artista, un appuntamento speciale con l’artista padovana Leda Guerra, sabato 13 dicembre alle 10,30, che accoglierà i partecipanti nel suo studio in via L. Perosi 108/E. Da oltre trent’anni Guerra sviluppa un personale linguaggio visivo in cui la leggerezza delle forme si traduce in “morbidi bassorilievi” in tessuto, ispirati alla classicità e realizzati con raffinata sensibilità, offrendo uno sguardo diretto sulle dinamiche, i gesti e i processi che animano la creazione artistica contemporanea.
“Il nostro obiettivo è offrire strumenti per leggere le opere d’arte in maniera più consapevole, andando oltre l’impatto visivo e aprendo a una riflessione più ampia sul valore culturale e simbolico dell’immagine. Lo facciamo con un relatore d’eccezione, in un luogo carico di storia come i Musei Civici agli Eremitani”, sottolinea Marco Boscolo, Capo Delegazione FAI Padova.
“Vogliamo portare il pubblico dentro i luoghi dove l’arte prende forma, far vivere in prima persona l’emozione della creazione e la relazione profonda tra artista e materia. Iniziamo questo ciclo con una figura come Leda Guerra, che unisce tecnica, poesia e leggerezza nelle sue opere”, afferma Isabella Anello, Delegata Eventi Locali FAI Padova.
Informazioni
COME SI GUARDA UN’OPERA D’ARTE
Ciclo di conferenze a cura del prof. Enrico Maria Dal Pozzolo
Padova, Musei Civici agli Eremitani – Sala del Romanino
Giovedì 27 novembre 2025 – ore 17.30
Venerdì 30 gennaio 2026 – ore 17.30
Venerdì 27 febbraio 2026 – ore 17.30
Ritrovo: ore 17.15, atrio del Museo
Ingresso libero fino a esaurimento posti
I contributi raccolti saranno devoluti alle attività istituzionali della Fondazione
per ulteriori info: padova@delegazionefai.fondoambiente.it
Informazioni e prenotazioni
Prenotazione obbligatoria:
faiprenotazioni.fondoambiente.it
GLI STUDI D’ARTISTA – Incontro con Leda GuerraPadova, Studio dell’artista – Via L. Perosi 108/En
Sabato 13 dicembre 2025 – ore 10.30
Contributo di partecipazione:
7 € per iscritti FAI | 10 € per non iscritti
I contributi raccolti saranno devoluti alle attività istituzionali della Fondazione
padova@delegazionefai.fondoambiente.it
Profili
Enrico Maria Dal Pozzolo
Enrico Maria Dal Pozzolo (Padova, 1963) è professore associato confermato di storia dell’arte moderna: tiene i corsi di Museologia e storia del collezionismo, di Storia dell’arte veneta e di Metodologia della ricerca storico-artistica. Si occupa specificamente di pittura veneta dal Quattrocento al Settecento. È nel comitato scientifico della rivista «Venezia Cinquecento. Studi di storia dell’arte e della cultura».
Tra le pubblicazioni citiamo Tra visibile e invisibile (2007), Colori d’amore. Parole, gesti e carezze nella pittura veneziana del Cinquecento (2008), Giorgione (2009), Pittura veneta (2010), Il fantasma di Giorgione. Stregonerie pittoriche di Pietro della Vecchia nella Venezia falsofila del ’600 (2011), L’Allegoria della Musica di Simone Peterzano, allievo di Tiziano e maestro di Caravaggio (2012).
Leda Guerra
Nata nel 1946 a Padova dove vive e lavora.
Diplomata Maestro d’Arte all’Istituto Pietro Selvatico di Padova; ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Si è dedicata per molti anni all’insegnamento ed ha lavorato nei settori della grafica pubblicitaria e del design. Da tempo fa ricerca in campo pittorico. Dal 1991 inizia la sperimentazione di nuove tecniche esecutive, di carattere plastico. Partecipa a numerose Mostre. L’idea della citazione di opere “classiche” si è andata sviluppando durante una ricerca sulla struttura grafica delle mie immagini (che inizialmente pensavo astratte). Questo pretesto formale ha determinato un nuovo obiettivo, quello cioè di far ritornare a “vivere” nella materia originale quelle vesti che si concretizzavano nei ritmi lineari delle pieghe. Altrettanto stimolante è stato il procedere scegliendo i tessuti per le loro diverse caratteristiche, quali la trama, la leggerezza o la pesantezza, l’opacità o la lucentezza, la rigidezza o morbidezza, il loro aspetto grezzo o raffinato, per sottolineare ed esaltare di volta in volta una composizione statica e solenne, un movimento sinuoso, melodico e sensuale, oppure dinamico, incalzante o drammatico. Il processo costruttivo è elaborato. L’interpretazione dei segni da realizzare con pieghe porta a distorcere i rapporti tra volume e superficie, di pieno e vuoto, che costituiscono il consueto bassorilievo, e quindi il risultato, che dipende dal controllo di questi equilibri, è volutamente ambiguo nella percezione, che a volte scivola in un’atmosfera astratta.