Grandi eventi, piccole impronte: a Lucca una giornata dedicata alla sostenibilità degli eventi culturali - Fondazione Ecosistemi

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Come si progetta un grande evento che riduce davvero il proprio impatto ambientale?
Dalla gestione dei flussi alla lotta al monouso, dalla comunicazione in tempo reale al ruolo dei volontari: la sostenibilità si costruisce nei dettagli, nelle scelte organizzative, nella capacità di trasformare complessità logistiche in opportunità di cambiamento.

Il 21 novembre, al Real Collegio di Lucca, Fondazione Ecosistemi partecipa a una giornata di confronto dedicata alle soluzioni concrete per rendere più sostenibili eventi, festival e iniziative culturali. Un appuntamento promosso dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, in collaborazione con Promo PA Fondazione, nell’ambito de Il Desco, che mette al centro un approccio operativo basato su esperienze reali e buone pratiche replicabili.

Mattina: educare alla sostenibilità attraverso il valore del cibo

La prima parte della giornata è rivolta agli studenti degli istituti superiori e affronta il tema dello spreco alimentare come questione ambientale, sociale ed economica. Tra gli altri, interverrà Maria De Gregorio (Fondazione Ecosistemi) con un approfondimento dedicato a “Lo spreco alimentare nella ristorazione collettiva: i criteri ambientali per ridurlo”, illustrando come i CAM orientino scelte e comportamenti nelle mense e nei servizi di ristorazione pubblica.

Testimonianze del territorio e indicazioni pratiche completano un percorso pensato per portare nelle scuole strumenti immediatamente applicabili.

Pomeriggio — Grandi eventi e impronte più leggere

Il pomeriggio entra nel vivo del tema con il confronto “Grandi eventi, piccole impronte”, che parte dal cosiddetto “caso Lucca”, ovvero l’esperienza di Lucca Comics & Games, per analizzare soluzioni, criticità e modelli organizzativi replicabili. Interverrà nuovamente Maria De Gregorio insieme a Camilla Gamucci (Promo PA Fondazione – OESC) per presentare le Linee guida per eventi sostenibili elaborate all’interno dell’Osservatorio OESC, con particolare attenzione a:

  • analisi dei flussi;

  • gestione dei materiali e dei rifiuti;

  • informazione e coinvolgimento del pubblico;

  • criteri contrattuali e procedure di monitoraggio.

Il panel riunisce esperienze nazionali significative, come Santarcangelo Festival, Sistema Ambiente Lucca, Fondazione LEM, Lucca Crea, mettendo al centro ciò che funziona davvero e gli ambiti in cui la sostenibilità richiede ancora investimenti, formazione e scelte condivise.

Verso eventi culturali più sostenibili

La giornata di Lucca rappresenta un’occasione di lavoro concreta su un tema che sta assumendo un ruolo strategico nella progettazione e gestione degli eventi culturali. L’introduzione dei CAM, la crescita delle competenze e il monitoraggio avviato da OESC stanno contribuendo a trasformare la sostenibilità in una componente strutturale, non accessoria.

Fondazione Ecosistemi partecipa al confronto mettendo a disposizione strumenti tecnici, esperienze e linee guida che possano sostenere il lavoro di istituzioni, enti culturali e operatori nella riduzione degli impatti ambientali e nel miglioramento complessivo della qualità degli eventi.

Recapiti
Ilda Hidri