Nel 2025 si aprirà per la prima volta la stagione del Black November: un intero mese di offerte, promozioni e pubblicità che rischiano di spingere sempre di più verso un consumo impulsivo e non consapevole delle reali ricadute generate che gli acquisti per il Natale possono avere.
Ma se dietro un prezzo barrato si nasconde spesso sfruttamento, inquinamento e precarietà, lo sforzo di consumatori e aziende è quello di scegliere di ribaltare la logica del consumismo.
Per il 2025, la piattaforma Gioosto e la rete NeXt Economia estendono la loro giornata di promozione del consumo responsabile e dei Regali Solidali con un Good Friday più lungo, che si estenderà per tutte le feste di Natale, un periodo dedicato alla sostenibilità degli acquisti digitali e all’idea di scegliere meglio, non di comprare di più e al massimo ribasso. Perché una delle più grandi insidie del Black Friday, del Black November e di iniziative simili non è la mancanza di “offerte”, ma la sovrapposizione di sconti veri e sconti apparenti che non generano un valore condiviso per i lavoratori e le comunità coinvolte nelle filiere.
Nei prossimi mesi verranno realizzati diversi incontri di sensibilizzazione e diffusione sul tema del consumo responsabile e del voto col portafoglio, anche nel suo formato digitale, grazie alla realizzazione di progetti formativi come “In Sinergia – insieme per una sostenibilità di tutti e per TUTTI “ realizzato insieme ad Adiconsum e progetti di sviluppo di comunità come il progetto “I.R.I.S. – Investire Responsabilmente in Inclusione e Sostenibilità” in collaborazione con ADOC. Le associazioni di consumatori hanno un ruolo importantissimo per la tutela “ex ante” dei consumatori in tutti i settori, se pensiamo anche al lavoro sulla vulnerabilità energetica che si sta facendo con l’iniziativa di Consumatori Illuminati promossa con Federconsumatori.
Proprio per facilitare l’adozione di comportamenti di consumo responsabile digitale è stata lanciata una piccola campagna dedicata a far emergere gli elementi sostenibili di un acquisto digitale, partendo dall’esperienza di una piattaforma di ecommerce sostenibile come Gioosto:
- Cambia prospettiva: dal “comprare tanto” al “comprare meglio”
Durante i periodi e gli eventi festivi, il risparmio economico non può essere l’unico elemento da tenere in considerazione per i nostri acquisti. Dobbiamo domandarci invece quanto il prodotto e l’azienda che stiamo scegliendo è realmente sostenibile. Parliamo di Voto col Portafoglio perché quando compriamo un prodotto o un servizio stiamo votando per la politica di sostenibilità di quell’azienda e della sua filiera, legittimando e valorizzando indirettamente i comportamenti che questa porta avanti.
Per questo motivo i fornitori presenti sulla piattaforma www.gioosto.com sono tutti valutati per la loro sostenibilità integrale tramite il sistema di valutazione ESG di NeXt Economia, per far comprendere in modo trasparente ai consum-attori quali sono le strategie, i punti di forza e le aree di miglioramento.
- Scegli piattaforme che generano impatto positivo (misurabile e misurato)
La ricerca più recente di Netcomm Focus Logistics & Payment conferma che oltre il 60% delle emissioni e-commerce deriva dal trasporto e dal packaging, e che sempre più consumatori chiedono spedizioni gratuite ma anche sostenibili. La logistica e in primis il magazzino utilizzato dalle piattaforme di ecommerce, per essere considerato ad alto impatto sociale deve prevedere non solo un corretto sistema di economia circolare ed efficientamento energetico ma una chiara strategia di inclusione sociale per i propri lavoratori e lavoratrici, tenendo conto della loro dignità e di un equo salario.
Ad esempio, il magazzino solidale di Gioosto.com oltre a essere plastic free, prevede anche un sistema di calcolo delle emissioni generate per un lavoro sulle compensazioni dedicato al supporto di progetti di sviluppo locale. I soggetti coinvolti nella filiera sono per la maggior parte cooperative sociali che lavorano con persone con vulnerabilità sociali.
- Condividi le storie le trasformazioni che i produttori hanno realizzato
Diffondi e sensibilizza sui risultati ottenuti dai produttori che hai scelto e non limitarti al racconto del prodotto. Per fare un buon lavoro di sensibilizzazioni bisogna raccontare bene il Bene. Per questo è necessario condividere e coinvolgere altre persone se non si vuole rimanere una nicchia di soggetti virtuosi che fa le proprie scelte in modo coerente ma non cambia molto.
Le comunicazioni fatte sui progetti solidali promossi dai produttori che sono stati selezionati quest’anno nella sezione Regali Solidali hanno dimostrato una maggiore efficacia rispetto alle comunicazioni realizzate sui singoli prodotti (aumentando del 34% l’efficacia dei messaggi e della comunicazione sia B2C che B2B) portando persone meno sensibili al tema della sostenibilità a fare comunque delle scelte responsabili. Dalla campagna a supporto delle eccellenze territoriali che contrastano lo spopolamento delle aree interne come l’azienda Melise di Castel del Giudice e La Fabbrica di Marrone e la cooperativa Agri.Comes di Marradi a quelle di sostegno alla legalità e all’inclusione di realtà cooperative come le cooperative Agricoltura Capodarco, Coraggio, Verbumcaudo e Cotti in Fragranza fino ad arrivare al progetto realizzato a sostegno Gaza, realizzato in collaborazione con ARCI o a quello a sostegno dei prodotti che derivano da filiere forestali italiane certificate che è stato realizzato in collaborazione con PEFC Italia.
- Se sei un’azienda o una organizzazione, il voto col portafoglio riguarda anche te
Il consum-attore non può essere lasciato da solo in questa sfida e le organizzazioni e le imprese che hanno più soldi nei loro portafogli, per essere credibili, non solo devono iniziare a ripensare il loro sistema di acquisti e welfare aziendale ma è importante prevedere un sistema di report d’impatto generato dai loro acquisti e dai loro regali aziendali.Per il 2025, sulla base di tutte le richieste pervenute da aziende, associazioni e Fondazioni, Gioosto insieme a NeXt Economia hanno costruito una nuova tipologia di report d’impatto in grado di restituire maggiori informazioni sui cambiamenti e le trasformazioni attivate tramite i doni natalizi.
Questi sono semplici passi da intraprendere per rendere gli acquisti di Natale, e non solo, più responsabili non significa inseguire la perfezione, ma scegliere ogni volta il miglior equilibrio possibile tra prezzo, qualità e impatto: un gesto semplice che, moltiplicato per molti, può davvero fare la differenza.