Vi state prendendo cura di voi? Siete gentili con voi stessi? Lo chiedo a voi, come a me. A volte, mi sembra di aver dimenticato di vivere. Mi spiego meglio: trafelati come siamo tra gli impegni quotidiani, e scadenze che si fanno sempre più rapide e pressanti, rischiamo di perdere di vista il senso delle nostre giornate che no, non sono solo una sequenza di appuntamenti, programmi e orari. O almeno non dovrebbero esserlo. Quanto tempo dedichiamo a noi, ad ascoltarci, a inseguire quella intuizione o quella sensazione e vedere dove ci porta? È un lusso in tanti, troppi momenti. E invece dovrebbe essere una necessità da soddisfare tutti i giorni, come dormire o mangiare.
Per questo sono grata a voi e alla possibilità di incontrarvi che le presentazioni del romanzo Effetto Jane Austen mi regalano. Quei momenti in cui ci sediamo insieme, gli uni davanti agli altri, sono diventati il barometro delle mie condizioni emotive: mi dicono che tempo fa dentro di me. E se piove, siete voi a portare il sole.
Gli eventi di Effetto Jane Austen sono oggi la miglior “cura” che posso offrire a me stessa e a voi. E quindi li ho moltiplicati fino a Natale, in una sorta di calendario dell’avvento.
Apro la prima casellina il 22 novembre alla Ubik di Varese, la seconda il 23 novembre a Mortara (Pv) alla libreria Le mille e una pagina. Poi, spazio alla Puglia: il 24 novembre a Foggia, il 25 ad Acquaviva (Ba), il 26 alla Feltrinelli di Bari. E poi tante date anche a dicembre che vi svelerò, con un tè di Natale insieme per chi sarà a Milano il 16 dicembre e una festa il 17 a Legnano (Mi) per celebrare con voi il compleanno di Amelia ed Emma, le protagoniste del mio romanzo, ma anche e soprattutto il 250esimo compleanno di Jane Austen.
Intanto, prendetevi cura di voi. Siate il miglior effetto sulla vostra vita.
Buona lettura!