Casa EF, design by ANK Architects
Casa EF: la fotografia come strumento per interpretare una geometria complessa
Per il racconto visivo di Casa EF, nuova residenza firmata ANK Architects nella campagna veneta, ho dovuto affrontare e risolvere diverse sfide tecniche legate alla particolare conformazione architettonica dell’edificio.
Un’attenta scelta dei punti di vista ha permesso di restituire il connubio fra la copertura continua e curvilinea in cemento e il volume squadrato dell’abitazione. Ho utilizzato ottiche decentrate per mantenere la perpendicolarità delle linee, evitando deformazioni che avrebbero alterato la lettura delle superfici.
Un secondo tema fondamentale è stato il rapporto tra luce naturale e materiali: il contrasto tra il guscio esterno, più scabro e materico, e gli interni caldi caratterizzati da legno e grandi vetrate. L’elevato range dinamico mi ha richiesto scelte mirate nell’esposizione, nella gestione dei riflessi e nella restituzione dei colori, per valorizzare trasparenze e texture senza perdere dettaglio nelle alte luci.
Particolare attenzione è stata dedicata al dialogo tra interno ed esterno, elemento centrale del progetto. Per raccontarlo in modo fedele ho lavorato con diverse fasce orarie, sfruttando variazioni di luce radente e controllando le dominanti per rendere il passaggio tra spazi domestici e paesaggio il più naturale possibile.
Il risultato è un percorso visivo che non si limita a documentare l’architettura, ma ne interpreta volumi, materiali e dinamiche di luce attraverso una serie di scelte tecniche consapevoli.
Un ringraziamento speciale ad ANK Studio e a Fasal Windows per la fiducia e a tutti i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, dalle soluzioni paesaggistiche agli elementi costruttivi e materici che ne definiscono l’identità.
Casa EF: Photography as a Tool to Interpret a Complex Geometry
For the visual narrative of Casa EF, the new residence designed by ANK Architects in the Venetian countryside, I addressed several technical challenges linked to the building’s distinctive architectural configuration.
A careful selection of viewpoints allowed me to convey the relationship between the continuous, curvilinear concrete roof and the squared volume of the house. I used shift lenses to maintain perpendicular lines and avoid distortions that would have compromised the reading of the architectural surfaces.
Another key aspect was the interplay between natural light and materials: the contrast between the rough, tactile concrete shell and the warm interiors characterized by wood and large glazed openings. The wide dynamic range required precise exposure decisions, refined control of reflections, and accurate color rendering in order to enhance transparency and texture without losing detail in the highlights.
Special attention was devoted to the dialogue between interior and exterior, a central element of the project. To capture it faithfully, I worked across different times of day, using variations of grazing light and carefully managing color casts to make the transition between domestic spaces and landscape as natural as possible.
The result is a visual journey that goes beyond documentation, interpreting the volumes, materials, and dynamics of light through a series of conscious technical choices.
A special thanks to ANK Studio and to Fasal Windows for their trust, and to all the professionals who contributed to the project—from landscape solutions to the constructive and material elements that define its identity.
