Abbattere il tabù della patrimoniale, rivedere la tassa di successione - Think-tank Tortuga

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Articolo pubblicato su Domani

Quello sull’introduzione di un’imposta che riequilibri il carico fiscale è un confronto più ideologico che concreto. Con la destra che agita lo spauracchio dello stato che «entra nelle case» degli italiani per rubare i loro risparmi. Parlare di patrimoniale e di imposta di successione non significa invocare espropri, ma riconoscere che un sistema equo non può tassare chi lavora più di chi eredita.


Sintesi

  • In Italia la concentrazione della ricchezza è tra le più elevate in Europa: in Italia il 60% della ricchezza è posseduta dal 10% della popolazione più agiata, mentre il 50% più povero ne detiene solo il 7,3%.
  • Il 75% della ricchezza italiana è oggi concentrato nelle mani di individui con più di cinquant’anni, mentre alle generazioni più giovani resta meno del 9%.
  • Sulla base dell’Indagine sulla Ricchezza delle Famiglie di Banca d’Italia del 2022, Tortuga ha stimato che da qui al 2045 circa 6.460 miliardi di euro verranno trasferiti per via ereditaria.

Ci siamo cascati di nuovo. È novembre e la legge di Bilancio ha iniziato il suo iter parlamentare. In questo contesto, la politica è tornata a discutere di patrimoniale. Un confronto più ideologico che concreto. Con la destra che agita lo spauracchio dello stato che «entra nelle case» degli italiani per rubare i loro risparmi.

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Redazione