Elevator pitch: cos’è, quanto dura e come crearne uno | Accademia09

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L’elevator pitch, un termine che richiama l’immagine di un discorso rapido e incisivo pronunciato durante un breve viaggio in ascensore, è oggi uno strumento fondamentale nel public speaking e nella comunicazione professionale. Si tratta di una tecnica essenziale per imprenditori, venditori e professionisti di ogni settore, che consiste nel presentare un’idea, un progetto o se stessi in modo chiaro, breve e persuasivo, spesso in meno di un minuto.

L’obiettivo è catturare subito l’attenzione dell’interlocutore e lasciare un’impressione forte e duratura. Per riuscirci, è necessario selezionare le informazioni essenziali e presentarle con sintesi, sicurezza e una struttura precisa.

Le origini e l’evoluzione dell’elevator pitch

Le radici dell’elevator pitch affondano nei primi anni del mercato azionario americano, quando gli aspiranti imprenditori cercavano di convincere potenziali investitori nei pochi secondi trascorsi insieme in ascensore. Da qui, la tecnica si è evoluta ed è stata raffinata, diventando oggi una competenza trasversale utile in contesti professionali, accademici, creativi e artistici.

Un elevator pitch efficace si basa su tre elementi fondamentali: chiarezza, concisione e persuasione. Essere chiari significa conoscere profondamente ciò che si vuole comunicare e saperlo esprimere in modo semplice e diretto. La concisione è essenziale: un buon pitch non supera i 60 secondi ed elimina tutto ciò che non è necessario. La persuasione consiste nella capacità di suscitare interesse, curiosità e desiderio di saperne di più.

Quanto dev’essere lungo un elevator pitch

La brevità è la caratteristica distintiva dell’elevator pitch. Per essere davvero efficace, deve durare tra i 30 e i 60 secondi: un intervallo di tempo sufficiente a presentare il valore della propria proposta senza annoiare o perdere il focus.

In situazioni informali o di networking rapido è utile avere anche una versione ancora più sintetica, di 15–20 secondi, ideale per un’introduzione lampo. La durata può variare in base al contesto, ma la regola centrale rimane invariata: il pitch deve essere conciso, essenziale e capace di creare desiderio di approfondire.

Come costruire un elevator pitch

Per sviluppare un elevator pitch davvero efficace è utile seguire alcune strategie fondamentali. Il punto di partenza è un gancio iniziale, una frase d’apertura progettata per catturare immediatamente l’attenzione. A questo segue la presentazione chiara del valore o del beneficio offerto, accompagnata da un linguaggio calibrato sul pubblico di riferimento.

La conclusione deve sempre includere una call-to-action specifica, un invito che orienti l’interlocutore verso un passo successivo significativo: fissare un incontro, richiedere approfondimenti, provare un prodotto o avviare una collaborazione.

Per costruirlo in modo completo ed efficace, questi passaggi possono guidarti nella struttura:

  • Definisci l’obiettivo. Comprendi cosa vuoi ottenere: un finanziamento, una collaborazione, un interesse iniziale o una semplice presentazione efficace.
  • Conosci il tuo pubblico. Adatta tono, linguaggio e contenuti in base alle sue esigenze, motivazioni e livello di conoscenza.
  • Inizia con un gancio forte. Usa un’apertura che catturi subito l’attenzione e stimoli curiosità.
  • Esplicita chiaramente il valore. Comunica ciò che offri in modo semplice, diretto e distintivo.
  • Utilizza esempi o brevi storie. Aneddoti o micro-storie rendono il contenuto concreto e memorabile.
  • Rispondi alla domanda “Perché ora?”. Spiega perché la tua proposta è rilevante in questo preciso momento.
  • Concludi con una call-to-action. Invita l’interlocutore a compiere un’azione immediata e concreta.
  • Pratica e affina. Ripeti il pitch più volte, migliorandolo fino a renderlo fluido e naturale. Il feedback esterno è prezioso.

L’elevator pitch nel public speaking

Nel contesto del public speaking, l’elevator pitch assume un ruolo ancora più strategico: diventa uno strumento per creare una connessione immediata con il pubblico, introdurre un’idea chiave e costruire un ponte verso argomenti più complessi.

I relatori più efficaci lo utilizzano non solo all’inizio di una presentazione, ma anche come strumento di networking durante eventi e conferenze, per presentarsi o introdurre un progetto in modo diretto, convincente e memorabile.

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