Obiettivo dell’intervento realizzato da Generali Real Estate e Gruppo Mondadori la valorizzazione di un’opera architettonica iconica nel segno dell’innovazione e della sostenibilità
Il progetto porta la firma dello studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati
Segrate, 26 novembre 2025 – Palazzo Niemeyer, capolavoro dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer (1907-2012), sede del Gruppo Mondadori dal 1975, è stato oggetto di un significativo progetto di rinnovamento, ristrutturazione interna e riqualificazione.
Due le parole chiave che hanno guidato l’ideazione di questo intervento: identità e coerenza. L’obiettivo era valorizzare l’edificio, situato a Segrate, alle porte di Milano, nel rispetto del carattere distintivo dell’opera, reinterpretandolo in chiave contemporanea attraverso soluzioni innovative, funzionali e sostenibili, in grado di potenziare in chiave collaborativa gli spazi open space, parte del progetto originario.
«Il progetto di riqualificazione di Palazzo Niemeyer ha rappresentato un’importante occasione per dare nuova vita e celebrare – a cinquant’anni dalla sua inaugurazione – un luogo che è parte integrante della nostra identità e della nostra storia, oltre che un esempio di architettura di valore internazionale», ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. «Un intervento estremamente significativo che ci ha consentito di rendere la nostra sede ancora più efficiente, sostenibile e inclusiva. Un nuovo ambiente di lavoro capace di riflettere i valori a cui ci ispiriamo ogni giorno: apertura, innovazione e attenzione alle persone», ha concluso Porro.
I lavori, che hanno interessato una superficie complessiva di oltre 20.000 mq., sono stati realizzati da Generali Real Estate – proprietaria dell’immobile tramite il fondo Mascagni gestito da Generali Real Estate SGR – insieme a Gruppo Mondadori.
“Palazzo Niemeyer è uno degli edifici più conosciuti e iconici nel patrimonio immobiliare di Generali. Siamo orgogliosi di aver realizzato un intervento di altissima qualità, che ha saputo rinnovare la contemporaneità del palazzo rispetto ad una concezione più moderna e flessibile degli spazi di lavoro e a soluzioni tecnologiche ed energetiche, preservandone al contempo l’unicità storica ed architettonica. Ringrazio il nostro team che ha messo competenza e passione in questo importante progetto”, ha dichiarato Benedetto Giustiniani, Head of Southern Europe Region, Generali Real Estate.
Questo importante intervento porta la firma dello studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati, sotto la direzione creativa di Carlo Ratti, partner fondatore e curatore della Biennale Architettura 2025, con la collaborazione di Italo Rota (1953–2024), tra i più autorevoli interpreti dell’architettura italiana. La loro visione progettuale ha condotto a una radicale reinterpretazione del layout degli uffici per rispondere alle esigenze, emerse negli ultimi anni, di coesistenza tra lavoro in presenza e flessibilità.
Gli spazi sono stati completamente ridisegnati con nuove postazioni open space in grado di incentivare ulteriormente la creatività e il confronto tra colleghe e colleghi, oltre a luoghi di condivisione, aree di concentrazione e di socializzazione. Il risultato è un ambiente aperto, fluido, ricco di verde e in dialogo costante con il paesaggio circostante.
«Per uscire dalla comfort zone delle call su Zoom, dobbiamo ridisegnare l’ufficio come uno spazio che, per così dire, meriti il viaggio – ça vaut le voyage», afferma Carlo Ratti, partner fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati. «Partendo dall’iconico progetto di Oscar Niemeyer e dagli arredi USM da lui scelti, abbiamo smontato e rimontato in nuove configurazioni ogni pezzo, integrando legno, materiali riciclati, natura e una selezione esclusiva di oggetti del design italiano. Il risultato? Un catalogo di ambienti – da aperti a più intimi – dove ciascuno possa trovare la sua comfort zone e dove la collaborazione e l’innovazione possano davvero fiorire.»
I PRINCIPI PROGETTUALI
Avviato nel gennaio 2023, il progetto di riqualificazione di Palazzo Niemeyer è frutto della collaborazione tra il team Real Estate del Gruppo Mondadori, guidato dall’Architetto Chiara Capuzzi, Generali Real Estate e lo studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati.
Questi i focus dell’intervento:
– la riprogettazione del layout degli interni dei cinque livelli dell’edificio con aree flessibili e multifunzionali, postazioni open space alternate ad ambienti per il lavoro individuale, sale riunioni e phone booth dotate delle più moderne tecnologie, agorà, spazi lounge, aree break e zone servizi;
– il recupero e la valorizzazione degli arredi originali dell’opera, con la rigenerazione di più di 1.300 moduli del produttore svizzero USM Haller, smontati e riassemblati, integrando il legno e creando nuove tipologie di arredo;
– particolare attenzione alla luce naturale, al comfort acustico e alla continuità visiva con il parco originariamente disegnato dal paesaggista Pietro Porcinai con soluzioni che contribuiscono alla riduzione dell’impatto ambientale;
– i lavori hanno previsto inoltre l’ammodernamento e l’efficientamento energetico degli impianti secondo criteri di ottimizzazione energetica, eliminando l’utilizzo di combustibili fossili, con l’obiettivo di conseguire le certificazioni LEED e WELL.
Sono inoltre stati riqualificati ulteriori spazi in continuità architettonica con l’edificio principale e parte del progetto di Niemeyer, tra cui la piazzetta del complesso, su cui si affaccia Palazzo Niemeyer, ed il Centro Servizi, lo spazio di forma circolare affacciato sul lago e sul parco, che ospita una caffetteria ed un ristorante aziendale. Quest’ultimo è stato reso accessibile in modo indipendente, permettendo un utilizzo più agevole e flessibile degli oltre 5.000 mq di area multifunzionale.
Oltre Palazzo Niemeyer: la riqualificazione dell’iconico complesso direzionale
I driver che hanno caratterizzato la riqualificazione di Palazzo Niemeyer – il benessere delle persone, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica – rappresentano il punto di riferimento per gli ulteriori interventi che vedono protagonista il resto dell’iconico campus direzionale. L’obiettivo del progetto di rinnovamento avviato da Generali Real Estate è di valorizzare ulteriormente l’unicità di questo spazio immerso nel verde alle porte di Milano, rendendolo un ambiente di lavoro contemporaneo e sostenibile.
Fra gli ultimi mesi del 2025 e l’inizio del 2026, gli interventi si concentreranno principalmente su Cascina Tregarezzo. Si tratta di una caratteristica cascina rurale lombarda ampliata e riqualificata in chiave moderna: l’integrazione dello storico immobile con volumi vetrati e un portico in acciaio ha creato un edificio unico, dove il fascino della tradizione è esaltato da architetture contemporanee. Gli interventi attualmente in corso, il cui completamento è previsto per i primi mesi del 2026, sono finalizzati all’efficientamento energetico e alla decarbonizzazione secondo i più alti standard (è in corso la certificazione LEED), e al miglioramento del benessere dei conduttori. Inoltre, gli spazi interni – circa 4.000 mq di uffici distribuiti su due piani – verranno resi più flessibili e fruibili.
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Carmen Mugione
Direzione Comunicazione e Media Relations
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